Elezioni politiche Olanda 15 marzo 2017, vincerà Geert Wilders?

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Non l'avrai detto, ma definire l'Olanda "un paesetto inutile con meno di 17 milioni di abitanti" ...
Vai in Olanda a dirglielo e vediamo i meno di 17 milioni di abitanti cosa ti dicono.
ah ma certo, l'Olanda è quella dei tulipani e degli zoccoli...

pensa un po il pseudo fascista in un paese che economicamente la crisi l ha solo sfiorata guarda quanti voti ha preso...facciamoci delle domande
 

Tifo'o

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T


Ricordo che tutte le stime indicano che il nostro paese con una popolazione intorno ai 30/40 milioni di abitanti garantirebbe condizioni di vita strepitose, più elevate dei famosi paesi scandinavi.

Bisogna vedere cosa tengono conto ste stime.

L'Italia, per quanto mi riguarda, NON è uno stato nazionale. Ed è un problema generalmente negli stati dell'Europa Del Sud. I paesi scandinavi sono stati nazionali lo stesso possiamo dire della Germania, Austria Olanda ed anche Francia in parte. Tutti stati dove la popolazione si identifica in una nazione e non tanto nelle regioni.

La popolazione italiana si identifica più sullo stato famigliare e regionale non tanto nazionale. Nel Sud Italia si pensa in un modo, nel Nord Italia in un altro. L'altra volta avevo incontrato un italiano parlavo con lui in inglese, quando ho chiesto a questo da dove venisse, mi ha risposto "Sicilia". Non Italia, ma Sicilia. Un tedesco ti direbbe Germania non Baveria.

In Italia ci sono troppe differenze culturali e sociali.. ma è una cosa storica. L'Italia prima dell'unificazione era appunto spaccata.

Possiamo dire che la situazione è simile in Spagna con la catalonia e il Resto.
 

tifoso evorutto

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Il problema è trovare l'equilibrio demografico senza portare il paese a diventare un ricovero per anziani pensionati, con annessi costi...non è facile..
Di certo comunque l'Italia con 65 milioni di abitanti e un territorio molto dispersivo (in termini di città e abitanti) e ostico dal punto di vista naturalistico ha enormi svantaggi..

Questo è un passaggio inevitabile in ogni caso, si può solo rimandare,

però occorre rendersi conto che un fatto è affrontarlo in un momento di discreto benessere com'era l'Italia prima del boom migratorio,
con quasi tutte le famiglie comunque ben messe pure in fatti di risparmi personali e senza grandi problemi occupazionali,

ad esempio è ciò che ha reso ad oggi abbastanza sostenibile la diffusa disoccupazione giovanile.

Affrontarlo fra qualche decennio con una povertà molto più diffusa, sarà distruttivo.

L'Italia ha un urbanizzazione troppo diffusa e caotica, frutto in parte della sua densità abitativa, ma per lo più della famosa propensione degli italiani a fare qual che gli pare, compreso i vari abusi edilizi, molti a sfondo mafioso e alla perniciosa assenza delle istituzioni.

Nel resto d'europa, in situazioni di densità di popolazione simile non si riscontrano gli stessi problemi,
il Giappone con una superficie territoriale simile, la stessa popolazione e una storia altrettanto antica, ha ancora moltissime aree naturali.
 

Coripra

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pensa un po il pseudo fascista in un paese che economicamente la crisi l ha solo sfiorata guarda quanti voti ha preso...facciamoci delle domande

C'è poco da pensare: i neonazisti in nord europa ci sono e ci saranno sempre.
Troppo facile cercare di far rientrare tutto in schemi rigidi: lì non è questione di crisi economica, ma di tradizioni "etnico-culturali".
 

fabri47

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Forse è meglio che gli europeisti si illudano un pò, prima della vittoria di Marine in Francia.
 

tifoso evorutto

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Bisogna vedere cosa tengono conto ste stime.

L'Italia, per quanto mi riguarda, NON è uno stato nazionale. Ed è un problema generalmente negli stati dell'Europa Del Sud. I paesi scandinavi sono stati nazionali lo stesso possiamo dire della Germania, Austria Olanda ed anche Francia in parte. Tutti stati dove la popolazione si identifica in una nazione e non tanto nelle regioni.

La popolazione italiana si identifica più sullo stato famigliare e regionale non tanto nazionale. Nel Sud Italia si pensa in un modo, nel Nord Italia in un altro. L'altra volta avevo incontrato un italiano parlavo con lui in inglese, quando ho chiesto a questo da dove venisse, mi ha risposto "Sicilia". Non Italia, ma Sicilia. Un tedesco ti direbbe Germania non Baveria.

In Italia ci sono troppe differenze culturali e sociali.. ma è una cosa storica. L'Italia prima dell'unificazione era appunto spaccata.

Possiamo dire che la situazione è simile in Spagna con la catalonia e il Resto.

Non concordo nemmeno lontanamente... tolto qualche provincialotto ignorante, sia in terronia che in polentonia, non c'è nessuna persona assennata che possa confermare una divisione apprezzabile, a parte i normali regionalismi presenti in ogni nazione.
gli Italiani sono un blocco unico, compatto e molto, ma molto, indisciplinato
si ammetto che tanti storicamente gridano alla separazione, per poter fare quel che gli pare, ma questo entra nell'ingovernabilità tipica italiana.
Al massimo si può fare una leggera eccezione per i Sardi, già i siciliani pur essendo isolani , sono assai italiani :sisi:
 

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Proprio perche è un paese ad alto reddito e di 17 milioni di abitanti il partito ''populista'' che aspira diventare governo non dovrebbe esistere.
L'europa deve cambiare rotta altrimenti i salvini,le pen,wilders ecc rischiano di diventare i prossimi moderati del futuro.

Ma a netto di tutto Wilders altro non è che un fuoriuscito del partito liberale che segue le indicazioni dei "fratelli maggiori" che sono per ovvie ragioni germanofobi. La Le Pen invece ha anche sostanziali differenze economiche, è molto simile alla sinistra francese prima che si renzianizzasse con tanto di jobs act francese.

Questo comunque è lo scenario peggiore per la sinistra olandese. Il migliore era Wilders primo così Rutte era costretto all'alleanza. Ora Rutte può scegliere tra la sinistra e Wilders come alleanze perché un Wilders al primo posto avrebbe sentito l'obbligo della Nexit, ora invece non più.
 

Milanforever26

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Questo è un passaggio inevitabile in ogni caso, si può solo rimandare,

però occorre rendersi conto che un fatto è affrontarlo in un momento di discreto benessere com'era l'Italia prima del boom migratorio,
con quasi tutte le famiglie comunque ben messe pure in fatti di risparmi personali e senza grandi problemi occupazionali,

ad esempio è ciò che ha reso ad oggi abbastanza sostenibile la diffusa disoccupazione giovanile.

Affrontarlo fra qualche decennio con una povertà molto più diffusa, sarà distruttivo.

L'Italia ha un urbanizzazione troppo diffusa e caotica, frutto in parte della sua densità abitativa, ma per lo più della famosa propensione degli italiani a fare qual che gli pare, compreso i vari abusi edilizi, molti a sfondo mafioso e alla perniciosa assenza delle istituzioni.

Nel resto d'europa, in situazioni di densità di popolazione simile non si riscontrano gli stessi problemi,
il Giappone con una superficie territoriale simile, la stessa popolazione e una storia altrettanto antica, ha ancora moltissime aree naturali.

Eh ma secondo me perché l'Italia ha una storia millenaria ma soprattutto perché il periodo in cui c'erano tutti i vari regni e ducati ha portato ad avere centinaia di borghi (poi a volte divenuti città) che tutt'ora hanno la loro forte identità..
In tutto il mondo non esiste un altro paese come l'Italia con una simile diffusione e varietà culturale..

La verità è che Garibaldi doveva starsene a casa sua perché l'Italia sarebbe molto più giusto fosse divisa in due se non tre realtà..
Non mi ritengo un secessionista ma se uno è obbiettivo non può non ammettere che una sola italia nei fatti non è mai esistita..
Un Milanese si sente prima milanese, poi lombardo quindi italiano..idem qui a padova, la gente si sente prima di tutto veneta..sono certo che al sud è uguale..
 

FiglioDelDioOdino

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Ti stai rispondendo da solo, i problemi si risolvono ovviamente con la decrescita, con il diminuire dell'impronta demografica,

l'Italia ci stava arrivando, ad una decrescita finanche eccessiva se vogliamo,
invece l'attuale incremento demografico dovuto sia all'immigrazione sia al maggior tasso di procreazione portato da queste persone
è distruttivo sia socialmente sia per le prospettive future, un vero tradimento verso gli italiani.

Ricordo che tutte le stime indicano che il nostro paese con una popolazione intorno ai 30/40 milioni di abitanti garantirebbe condizioni di vita strepitose, più elevate dei famosi paesi scandinavi.

Però sostieni il m5s che è a favore dell'immigrazione. Non ultima l'uscita della Raggi "Gli immigrati sono delle risorse".
 
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