Il Re dell'Est
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Come riporta Calcio&Finanza, tra pochi giorni Silvio Berlusconi festeggerà i 30 anni di presidenza alla guida del Milan.
Una vera e propria epopea che non ha precedenti nella storia del calcio. L'imprenditore lombardo inizialmente rilevò il 52% del Milan nello studio dell'avvocato Vittorio Dotti, alla presenza di Gianni Nardi (principale creditore di Giussy Farina).
Ma per onorare fin da subito il credito vantato da Nardi con Ismil (la holding cui faceva allora capo il Milan) ed evitare che il tribunale di Milano nominasse un amministratore giudiziario, Berlusconi attraverso Rete Italia (controllata di Fininvest) versò subito circa 6 miliardi di vecchie lire, impegnandosi poi a iniettare nelle casse della società altri 25 miliardi a titolo di aumento di capitale per onorare gli impegni pregressi (mancato pagamento dell’Irpef), ripianare la perdita del bilancio 1985/86 e procedere quindi nel rafforzamento della squadra.
Tuttavia con quell’aumento di capitale da 25 miliardi di lire, Berlusconi e Fininvest si sbarazzarono in un colpo solo degli azionisti di minoranza, che allora detenevano circa il 48% della società, ed i successivi tentativi dei piccoli soci di rientrare in partita furono vani (i ricorsi in sede civile non sortirono gli effetti sperati). Pertanto Berlusconi si portò in un sol colpo al 99,9%, iniziando così la sua grande avventura alla guida del club rossonero che ad oggi, per longevità e successo, si può definire senza eguali:
13 trofei internazionali: 2 Coppe Intercontinentali (1989 e 1990); 1 Coppa del Mondo Fifa per Club (2007); 5 Coppe dei Campioni/Champions League(1989, 1990, 1994, 2003, 2007); 5 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1995, 2003, 2007).
15 trofei italiani: 8 Scudetti (1988, 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2004, 2011); 1 Coppa Italia (2003); 6 Supercoppe di Lega (1989, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011).
Ma quanto ha speso Berlusconi in tutti questi anni? Ebbene, è presto detto: dal 1986 ad oggi, Fininvest ha versato 715,47M. In media, ogni anno il Milan ha generato perdite per 23,05M ed ogni anno mediamente Fininvest ha dovuto fornire aumenti di capitale per 23,84M.
L'esborso per Fininvest, quindi, è stato piuttosto elevato.
Ed almeno fino al 2008 è stato ripagato da grandi risultati sportivi. I problemi iniziano successivamente, in quanto negli ultimi 7 anni, a fronte di soli 2 trofei, Fininvest ogni anno ci ha rimesso ben 41,6M. Ed è proprio questo che probabilmente ha spinto Berlusconi a vendere una parte del Milan o addirittura il controllo.
Una vera e propria epopea che non ha precedenti nella storia del calcio. L'imprenditore lombardo inizialmente rilevò il 52% del Milan nello studio dell'avvocato Vittorio Dotti, alla presenza di Gianni Nardi (principale creditore di Giussy Farina).
Ma per onorare fin da subito il credito vantato da Nardi con Ismil (la holding cui faceva allora capo il Milan) ed evitare che il tribunale di Milano nominasse un amministratore giudiziario, Berlusconi attraverso Rete Italia (controllata di Fininvest) versò subito circa 6 miliardi di vecchie lire, impegnandosi poi a iniettare nelle casse della società altri 25 miliardi a titolo di aumento di capitale per onorare gli impegni pregressi (mancato pagamento dell’Irpef), ripianare la perdita del bilancio 1985/86 e procedere quindi nel rafforzamento della squadra.
Tuttavia con quell’aumento di capitale da 25 miliardi di lire, Berlusconi e Fininvest si sbarazzarono in un colpo solo degli azionisti di minoranza, che allora detenevano circa il 48% della società, ed i successivi tentativi dei piccoli soci di rientrare in partita furono vani (i ricorsi in sede civile non sortirono gli effetti sperati). Pertanto Berlusconi si portò in un sol colpo al 99,9%, iniziando così la sua grande avventura alla guida del club rossonero che ad oggi, per longevità e successo, si può definire senza eguali:
13 trofei internazionali: 2 Coppe Intercontinentali (1989 e 1990); 1 Coppa del Mondo Fifa per Club (2007); 5 Coppe dei Campioni/Champions League(1989, 1990, 1994, 2003, 2007); 5 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1995, 2003, 2007).
15 trofei italiani: 8 Scudetti (1988, 1992, 1993, 1994, 1996, 1999, 2004, 2011); 1 Coppa Italia (2003); 6 Supercoppe di Lega (1989, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011).
Ma quanto ha speso Berlusconi in tutti questi anni? Ebbene, è presto detto: dal 1986 ad oggi, Fininvest ha versato 715,47M. In media, ogni anno il Milan ha generato perdite per 23,05M ed ogni anno mediamente Fininvest ha dovuto fornire aumenti di capitale per 23,84M.
L'esborso per Fininvest, quindi, è stato piuttosto elevato.
Ed almeno fino al 2008 è stato ripagato da grandi risultati sportivi. I problemi iniziano successivamente, in quanto negli ultimi 7 anni, a fronte di soli 2 trofei, Fininvest ogni anno ci ha rimesso ben 41,6M. Ed è proprio questo che probabilmente ha spinto Berlusconi a vendere una parte del Milan o addirittura il controllo.
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