Dominici e Riccio:"La squadra sta bene. A Cagliari sarà dura".

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Dominici e Riccio:"La squadra sta bene. A Cagliari sarà dura".

Dominici e Riccio, preparatore atletico e vice allenatore del Milan, intervistati da MTV, hanno parlato della squadra rossonera e del match contro il Cagliari

Dominici:"C’è soddisfazione per aver rispettato il programma, siamo riusciti a portare al termine il plan. Nelle amichevoli abbiamo valutato i parametri della squadra, che possono dirci se abbiamo una condizione sufficiente per andare ad affrontare una partita ufficiale di alto livello. Partita dopo partita, abbiamo aggiustato tutte le mancanze. Stiamo bene, abbiamo avuto ottime risposte. Negli USA già avevamo un volume di corsa simile a quello delle gare di Serie A, quindi abbiamo lavorato su altri elementi di qualità, corsa e accelerazione. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare sul carico non avendo impegni ufficiali. Ci siamo concentrati sull’aspetto della forza, lavorando con i giocatori rimasti qui. Tutti sono in condizione. La differenza sta nell’abitudine a giocare: chi gioca di più ha meno problemi. La gestione è diversa quando giochi di giovedì. Dal giovedì alla domenica ci si concentra sul recupero: l’allenamento diventa la partita. Fondamentale è gestire i carchi dopo la partita. Lavorare dalla domenica al giovedì, poi, diventa più facile".


Riccio:"Con il Cagliari sarà dura. Sarà un match diverso da quello giocato contro la Roma. Il Cagliari ha caratteristiche precise. Sono giocatori di carattere e difficili da affrontare. Più passano i giorni e più la squadra si conosce, soprattutto i nuovi. La partita giocata contro il Piacenza ci ha aiutato molto. La squadra può crescere ancora sotto diversi punti: ultimo passaggio, più cattiveria sotto porta, gestione delle partite. Contro il Napoli l'atteggiamento è stato diverso e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Calhanoglu? Nell’occupazione della metà campo avversaria abbiamo questo agli attaccanti: l’importante è che ci sia un giocatore che occupi lo spazio in ampiezza. Se Calhanoglu ha la libertà di entrare, negli automatismi della squadra, se Bonaventura o Rodriguez sono in massima ampiezza occupiamo con giocatori diversi lo stesso spazio. Questa è una cosa che ci va benissimo e chiediamo. Se i tre giocatori sono dentro il campo siamo forti in mezzo ma non abbiamo sbocchi. I cambi a partita in corso importati? E' più importante l'atteggiamento di chi entra".
 

luigi61

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Dominici e Riccio, preparatore atletico e vice allenatore del Milan, intervistati da MTV, hanno parlato della squadra rossonera e del match contro il Cagliari

Dominici:"C’è soddisfazione per aver rispettato il programma, siamo riusciti a portare al termine il plan. Nelle amichevoli abbiamo valutato i parametri della squadra, che possono dirci se abbiamo una condizione sufficiente per andare ad affrontare una partita ufficiale di alto livello. Partita dopo partita, abbiamo aggiustato tutte le mancanze. Stiamo bene, abbiamo avuto ottime risposte. Negli USA già avevamo un volume di corsa simile a quello delle gare di Serie A, quindi abbiamo lavorato su altri elementi di qualità, corsa e accelerazione. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare sul carico non avendo impegni ufficiali. Ci siamo concentrati sull’aspetto della forza, lavorando con i giocatori rimasti qui. Tutti sono in condizione. La differenza sta nell’abitudine a giocare: chi gioca di più ha meno problemi. La gestione è diversa quando giochi di giovedì. Dal giovedì alla domenica ci si concentra sul recupero: l’allenamento diventa la partita. Fondamentale è gestire i carchi dopo la partita. Lavorare dalla domenica al giovedì, poi, diventa più facile".


Riccio:"Con il Cagliari sarà dura. Sarà un match diverso da quello giocato contro la Roma. Il Cagliari ha caratteristiche precise. Sono giocatori di carattere e difficili da affrontare. Più passano i giorni e più la squadra si conosce, soprattutto i nuovi. La partita giocata contro il Piacenza ci ha aiutato molto. La squadra può crescere ancora sotto diversi punti: ultimo passaggio, più cattiveria sotto porta, gestione delle partite. Contro il Napoli l'atteggiamento è stato diverso e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Calhanoglu? Nell’occupazione della metà campo avversaria abbiamo questo agli attaccanti: l’importante è che ci sia un giocatore che occupi lo spazio in ampiezza. Se Calhanoglu ha la libertà di entrare, negli automatismi della squadra, se Bonaventura o Rodriguez sono in massima ampiezza occupiamo con giocatori diversi lo stesso spazio. Questa è una cosa che ci va benissimo e chiediamo. Se i tre giocatori sono dentro il campo siamo forti in mezzo ma non abbiamo sbocchi. I cambi a partita in corso importati? E' più importante l'atteggiamento di chi entra".

Poche chiacchiere. ....VITTORIA RISULTATO OBBLIGATO
 
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