Aggiornamento da Campopiano
Campopiano sul Corriere dello Sport: la settimana che va dal 21 al 28 maggio potrebbe essere decisiva per la cessione del Milan. Al momento tutto procede secondo i piani di lavoro. Ora Fininvest deve convincere Berlusconi riguardo la forza e la solidità della cordata cinese. Questa è la fase di studio, nella seconda fase, quella operativa, Galatioto presenterà quelli che sono i veri volti degli uomini che compongono effettivamente "La cordata cinese". Se Finivest e Berlusconi non saranno convinti, potranno abbandonare la trattativa senza pagare alcuna penale. I cinesi, nel caso in cui la trattativa andrà in porto, acquisteranno il 70% e, successivamente, il restano 30%. A Berlusconi, come già riportato, verrà garantito il ruolo di presidente onorario del club. Sempre secondo Campopiano, un possibile reinserimento di Bee va assolutamente escluso. La finale di Coppa Italia e l'esito non interferiranno con la trattativa. I cinesi hanno pronti 300 milioni di euro, tra mercato e marketing, per rilanciare il Milan ai massimi livelli.
Secondo quanto riportato da il il quotidiano economico Il Sole 24 ore la trattativa per la cessione di una quota del 70% dell'Ac Milan spa prosegue.
La cordata rappresentata dal noto intermediario Sal Galatioto sarebbe composta da
7-8 soci, quasi tutte conglomerate cinesi quotate in borsa. L'unico nome noto al grande pubblico sarebbe Evergrande.
Secondo alcuni rumors,
alcuni esponenti della cordata potrebbero giungere proprio allo stadio Meazza, accompagnati da manager vicini alla Galatioto come
Gancikoff,
per assistere alla finale tra Real Madrid e Atletico.
Ad attendere i cinesi ci saranno i consulenti Fininvest Lazard e Chiomenti. Ad assistere i cinesi sono invece gli avvocati dello Studio Ripa di Meana.
Il consorzio cinese punta ad acquistare il 70% del Milan versando 650M, debiti esclusi, con una opzione sul restante 30% nei prossimi 3 anni.
Il punto importante in discussione in questa fase della trattativa è
come questi 7-8 soci si divideranno il 70% della quota che acquisteranno. Berlusconi sarebbe scettico ove non ci fosse un socio forte in grado di indirizzare la politica societaria ed i rafforzamenti della squadra, quindi si vuole evitare che vi sia una divisione in 7-8 quote identiche. Pertanto il presidente rossonero è in attesa di ricevere informazioni fondamentali che possano definitivamente convincerlo a lasciare il Milan in buone mani.
Campopiano, intanto, su Twitter conferma:
"Oggi scrivo un aggiornamento sul #Milan ai #Cinesi. Quanto scritto da Carlo Festa sul @sole24ore risulta anche a me in molti punti trattati"