Credenti, atei o agnostici?

Cosa vi definite?


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7vinte

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Quel che la gente non sa è che non ci sono solo le religioni correnti o passate 'da scegliere': chiunque può inventare, creare, un'entità spirituale credendoci, pregandola, costruendoci attorno una religione; così nacquero i Mormoni per esempio, ma di esempi se ne trovano tanti.
A questa entità spirituale tutti di solito danno l'attributo della Creazione, ma non è affatto detto che questa entità sia davvero il Creatore (ammesso che esista un Creatore) anche perchè se è una nuova entità, come poteva esistere in precedenza?
I Cristiani suddivisi in Cattolici, Ortodossi, Protestanti, ecc, ecc, pregano tutti in realtà Dei diversi.
Così ogni altra religione prega il suo Dio e non un Dio superiore condiviso da tutti ma che viene dipinto in modi diversi.

Prendiamo ad esempio quella nonnina sudamericana che per anni ha pregato il Dio Cattolico (o se vogliamo l'unico Dio, non importa),
oppure la Madonna, davanti ad una statuetta che rappresentava la Vergine Maria.
La statuetta ispira la spiritualità; definisce il setting della preghiera; infine veicola la preghiera fungendo da medium.
Ora tralasciamo il discorso per cui Yawhè nella Bibbia proibisce l'utilizzo di alcuna icona o statuetta (per cui tutte le Chiese in realtà sarebbero blasfeme). Il punto è che la nipote della nonnina un giorno scopre che sta statuetta non rappresenta la Madonna, ma un personaggio del Signore degli Anelli... Allora le preghiere della nonnina dove son finite se son state veicolate dalla figura sbagliata?
Sono finite a destinazione comunque, perchè quel che conta è la volontà, la coscienza (o l'anima, lo spirito), della nonnina a contare.
Ovvero lei pregava un'entità spirituale a cui lei stessa attribuisce quel che sa o quel che vuole: bontà, forza, perdono, ecc.; attributi vagamente condivisi da tutti i cristiani, ma che non è affatto detto che corrispondano a Yawhè.
E' l'insieme delle preghiere, dei modi, della condotta, dei 'credenti' che definiscono l'entità spirituale a cui ci si rapporta; mentre tutto il contorno, la Chiesa e la sua gerarchia, il Papa, anche le Scritture, sono in secondo piano; sono un gioco mondano che scade nella politica, alla fine scade nel totalitarismo, non solo politico ma anche spirituale.

Quindi sei credente?
 

FiglioDelDioOdino

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Quindi sei credente?

Credo nell'esistenza delle 'entità spirituali'. Ma queste hanno pochi poteri, il Dio non è onnipotente. Ultimamente credo il Mondo vada avanti da solo, in modo fatalistico; credo nel Destino, che combacia con le scoperte e con le considerazioni della meccanica quantistica; ovvero che ogni accadimento non può che avvenire in quel dato modo e ogni tentativo che potremmo fare fa parte della realtà (quantistica); ovvero quando hai delle scelte da fare, e fai una scelta, in realtà quella scelta era già stata dettata da secoli di sequenze di avvenimenti precedenti.
 

7vinte

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Credo nell'esistenza delle 'entità spirituali'. Ma queste hanno pochi poteri, il Dio non è onnipotente. Ultimamente credo il Mondo vada avanti da solo, in modo fatalistico; credo nel Destino, che combacia con le scoperte e con le considerazioni della meccanica quantistica; ovvero che ogni accadimento non può che avvenire in quel dato modo e ogni tentativo che potremmo fare fa parte della realtà (quantistica); ovvero quando hai delle scelte da fare, e fai una scelta, in realtà quella scelta era già stata dettata da secoli di sequenze di avvenimenti precedenti.

Credi nella vita oltre la morte?
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Jackdvmilan

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Non credo nella vita dopo la morte e non credo ci sia un'entità che ci abbia creati. Ovviamente mi auguro ci sia qualcosa dopo, sarebbe triste il contrario, ma non credo proprio.
 

FiglioDelDioOdino

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Credi nella vita oltre la morte?
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Ci credevo, ora non so. Ho avuto il cervello in panne per 3 giorni, non riuscendo a pensare, non riuscendo a controllare la mente, in loop continuo su stupidi motivetti o concetti, quindi forse ne dovrei dedurre che quando il cervello non funziona, non esiste niente. E' tutto nella nostra mente forse, purtroppo.

Non credo nella vita dopo la morte e non credo ci sia un'entità che ci abbia creati. Ovviamente mi auguro ci sia qualcosa dopo, sarebbe triste il contrario, ma non credo proprio.

E' per questo che si crede, per dare un senso alla nostra esistenza, all'esistenza del Mondo, del 'Creato'. Per questo anche le menti più brillanti, più scientifiche, tendono ad essere credenti: per cercare un senso, un motivo cosmico al tutto.
 

MarcoG

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Agnostico direi.

Non trovo alcun motivo logico per credere ci sia qualcosa in termini del Dio cristiano o mussulmano (solo per fare esempi). Ho letto molto, di scienziati cattolici, di scienziati atei, ma la mia idea è che la visione specifica di qualsiasi religione è di per se stessa illogica, nel significato proprio di incongruente con le osservazioni che l'uomo può fare.

Per contro, non ho neanche dati a sufficienza per dire che non possa esistere un'entità superiore che ci osserva (osserva è un concetto molto relativo e antropomorfo, ma lasciatemelo passare con il significato di "soggetto terzo rispetto al mondo che ci circonda"). Noto tuttavia a volte delle strane coincidenze fra piccoli accadimenti che posso osservare nella vita di tutti i giorni, che risultano alquanto incomprensibili in termini probabilistici.

Sono una persona che ha sempre pensato con la sua testa, che non vuol dire che vado controcorrente per principio, ma che devo essere convinto di una cosa per seguirla. Le religioni, per come sono poste (sarebbe meglio dire imposte), non mi convincono, nonostante ne condivida l'utilità. Per contro, non mi sento per nulla in grado, intellettualmente ed emotivamente parlando, di avere una risposta su questa domanda, e non solo per un problema di informazioni a disposizione, ma proprio di comprensione.
Volendo scherzarci sopra, non capisco ancora il bilancio del PSG, come potrei mai capire o concepire qualcosa al di là dello stesso universo?
 

Jackdvmilan

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Ci credevo, ora non so. Ho avuto il cervello in panne per 3 giorni, non riuscendo a pensare, non riuscendo a controllare la mente, in loop continuo su stupidi motivetti o concetti, quindi forse ne dovrei dedurre che quando il cervello non funziona, non esiste niente. E' tutto nella nostra mente forse, purtroppo.



E' per questo che si crede, per dare un senso alla nostra esistenza, all'esistenza del Mondo, del 'Creato'. Per questo anche le menti più brillanti, più scientifiche, tendono ad essere credenti: per cercare un senso, un motivo cosmico al tutto.

Già, io me lo auguro...come anche mi auguro che il Milan vinca le prossime 3 champions, ma non ci credo.
Prendetela pure come una battuta, dato il tema a molti caro. Non si sa mai che qualcuno si possa offendere ;)
 

MarcoG

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E' per questo che si crede, per dare un senso alla nostra esistenza, all'esistenza del Mondo, del 'Creato'. Per questo anche le menti più brillanti, più scientifiche, tendono ad essere credenti: per cercare un senso, un motivo cosmico al tutto.

Senza voler andare contro alcun tipo di credenza, nelle mie letture in linea di massima chi crede si concentra sul concetto di coerenza numerica dell'universo, sotto varia forma. Chi non ci crede parla di assenza di prove correlata dal desiderio di un Dio emanazione dello stesso uomo.
Situazione atipica invece nelle credenze di Hawking. Se leggete dal Big Bang ai buchi neri, in uno dei primi capitoli si parla dell'impossibilità logica dell'esistenza di un'entità superiore. Le ragioni ad onor del vero sono coerenti e fanno molto riflettere sui limiti stessi dell'intelletto umano. La lettura è comprensibile anche ai profani, escludendo qualche passaggio che si può comunque saltare. Vi invito a dare uno sguardo a questa parte dell'opera, per farvi una vostra idea.
 

Ciora

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E' per questo che si crede, per dare un senso alla nostra esistenza, all'esistenza del Mondo, del 'Creato'. Per questo anche le menti più brillanti, più scientifiche, tendono ad essere credenti: per cercare un senso, un motivo cosmico al tutto.


Veramente dio è morto proprio con l'avvento della modernità e in parte anche per lo sviluppo scientifico ormai più di un secolo fa. Il presente è quello del nichilismo che non si supera di certo con il ritorno a dio. La morte di dio è un processo del tempo inevitabile e a livello di fredde statistiche i cosiddetti credenti sono in costante diminuizione.
Su le menti brillanti che tendono ad essere credenti, ho molti dubbi. E d'altronde ciò che è brillante è decisamente relativo ^_^
 

Ema2000

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Mi spiace che ancor oggi ci siano persone che credano nelle religioni confezionate, è veramente illogico, è solo politica e potere,

Ma viviamo in un universo incredibile, gli stessi scienziati non riescono a comprenderlo pienamente,
d'istinto viene difficile pensare che sia tutto solo frutto di una grande casualità,
io penso che in qualche modo possa avere un senso, idem il fatto di essere senzienti,
boh chissa :)
 
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