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Clarence Seedorf in conferenza stampa alla vigilia di Milan Chievo, che si disputerà domani 29 Marzo 2014.
Le parole del tecnico olandese:
"L'adrenalina che si prova da allenatore è diversa da quella che si prova da giocatore. Il cuore batte meno forte. Riesci a gestirla meglio, anche se dipende dalle situazioni. Questo è un gruppo forte ed unito, che gioca con coraggio. Domani dobbiamo conquistare con forza i tre punti. L'energia prodotta dalle ultime due partite positive può essere un bene per la squadra. Spero che domani i ragazzi entrino in campo con lo stesso spirito mostrato a Roma e a Firenze. Paloschi? Ha fatto bene in questa stagione, sono contento per lui. Sarà un piacere salutarlo domani. Il futuro? Non mi piace parlare di queste cose. Il Milan sta vivendo un periodo di transizione. La stessa cosa sta accadendo al Manchester United. Ognuno cerca di fissare degli obiettivi. Ci vuole pazienza, anche da parte dei tifosi se vedranno l'impegno. Io sono ottimista. Credo che Kakà possa dare ancora tanto a questa squadra. Se gioca vicino all'attaccante può fare più male agli avversari. Poli è la fortuna di ogni allenatore. E' un ragazzo equilibrato e polivalente. Un vantaggio per me. Zapata? Sta bene, ma in questo momento Rami e Mexes stanno giocando buone partite. Cosa è cambiato dalla partita contro il Parma a Firenze? Lì eravamo in 10 e, nonostante ciò, ho visto comunque la voglia di recuperare e di vincere. E la reazione ha dato ottimi risultati in vista delle partite successive. Ma io devo guardare le cose nel suo insieme, in modo oggettivo. Per me non conta solo il risultato. Galliani? La vicinanza della società c'è sempre stata. E' importante dimostrare sempre questa unione. Il momento era delicato. Sin dal giorno in cui sono arrivato, stiamo progettando il futuro di questa squadra. L'obiettivo è quello di entrare in Europa. E cercheremo di fare il massimo per riuscirci. Non credo molto nel ritiro. E' una cultura italiana. Nelle altre nazioni non esiste. Honda? Ha fatto una grande partita a Firenze. E sono convinto che farà sempre meglio. La squadra ha problemi quando gioca a San Siro? No, ma domani sarà importante far capire che San Siro è casa nostra. El Shaarawy sta lavorando duramente ogni giorno. E sta facendo progressi. Abate sta recuperando. Spero di poterlo riavere a disposizione la prossima settimana".
Le parole del tecnico olandese:
"L'adrenalina che si prova da allenatore è diversa da quella che si prova da giocatore. Il cuore batte meno forte. Riesci a gestirla meglio, anche se dipende dalle situazioni. Questo è un gruppo forte ed unito, che gioca con coraggio. Domani dobbiamo conquistare con forza i tre punti. L'energia prodotta dalle ultime due partite positive può essere un bene per la squadra. Spero che domani i ragazzi entrino in campo con lo stesso spirito mostrato a Roma e a Firenze. Paloschi? Ha fatto bene in questa stagione, sono contento per lui. Sarà un piacere salutarlo domani. Il futuro? Non mi piace parlare di queste cose. Il Milan sta vivendo un periodo di transizione. La stessa cosa sta accadendo al Manchester United. Ognuno cerca di fissare degli obiettivi. Ci vuole pazienza, anche da parte dei tifosi se vedranno l'impegno. Io sono ottimista. Credo che Kakà possa dare ancora tanto a questa squadra. Se gioca vicino all'attaccante può fare più male agli avversari. Poli è la fortuna di ogni allenatore. E' un ragazzo equilibrato e polivalente. Un vantaggio per me. Zapata? Sta bene, ma in questo momento Rami e Mexes stanno giocando buone partite. Cosa è cambiato dalla partita contro il Parma a Firenze? Lì eravamo in 10 e, nonostante ciò, ho visto comunque la voglia di recuperare e di vincere. E la reazione ha dato ottimi risultati in vista delle partite successive. Ma io devo guardare le cose nel suo insieme, in modo oggettivo. Per me non conta solo il risultato. Galliani? La vicinanza della società c'è sempre stata. E' importante dimostrare sempre questa unione. Il momento era delicato. Sin dal giorno in cui sono arrivato, stiamo progettando il futuro di questa squadra. L'obiettivo è quello di entrare in Europa. E cercheremo di fare il massimo per riuscirci. Non credo molto nel ritiro. E' una cultura italiana. Nelle altre nazioni non esiste. Honda? Ha fatto una grande partita a Firenze. E sono convinto che farà sempre meglio. La squadra ha problemi quando gioca a San Siro? No, ma domani sarà importante far capire che San Siro è casa nostra. El Shaarawy sta lavorando duramente ogni giorno. E sta facendo progressi. Abate sta recuperando. Spero di poterlo riavere a disposizione la prossima settimana".