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Ecco la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan - Fiorentina, partita in programma domani sera a San Siro:"Questa squadra ha dimostrato di avere un'anima e di sapere cosa fare in campo. Naturalmente abbiamo anche dei difetti però avere un'anima è già una base. Sosa? Contro la Lazio c'ha dato la spinta. Deve migliorare in fase difensiva. L'Europa? Abbiamo le qualità, le possibilità ed il dovere di entrarci. Deve essere il nostro obiettivo. Lotteremo fino alla fine, ne sono certo. Domani sarà importante anche l'astuzia e la furbizia. La Fiorentina? E' una squadra molto coraggiosa che ha una grande conoscenza tattica, che parte da lontano. Hanno giocatori di grande talento e giocano sempre per vincere. Grandi meriti a Paulo che ha dato una mentalità internazionale. Bernardeschi out? E' un calciatore di grande talento ma la Fiorentina ha giocatori di grandi talento per sostituirlo. Penso ad Ilicic. Noi abbiamo l'obiettivo e la possibilità di entrare in Europa. Il campionato è lunghissimo a prescindere dal risultato di domani. La vittoria domani non deve essere un assillo. Dobbiamo essere maturi. La partita di domani non sarà decisiva. Non penso che le altre possano correre. Ci possono essere tanti ribaltoni davanti, e noi lo dimostriamo. Basta poco per rovesciare tutto. Dobbiamo migliorare in termini di realizzazioni. E mi riferisco anche agli esterni e ai centrocampisti. L'ammirazione nei miei confronti dei cinesi? Se dessi retta a tutte le indiscrezioni non dormirei. A me piace dormire. Io mi rapporto a questa proprietà e al dottor Galliani. Loro hanno sempre avuto massimo rispetto. C'è sempre stata fiducia. Quando arriveranno i nuovi ci rapporteremo con i nuovi. La cena offerta da Bacca? Ha mantenuto la promessa. Sono contento che siano venuti tutti i giocatori. M ha fatto molto piacere. La squadra è molto unita e me lo hanno dimostrato anche in questo modo. E' stata una cena di carne. Berlusconi? Ho grandissimo rispetto. Lo ringrazierò sempre per la possibilità che mi ha dato. Poi è ovvio che possano esserci dei confronti e essere d'accordo o meno su certi aspetti. Lui è un grande conoscitore di calcio. Il trequartista? Noi giochiamo col trequartista. Suso è un trequartista, così come Bonaventura. De Laurentiis contro Sarri? L'allenatore deve saper accettare tutto e filtrare quello che viene detto. La cosa importante è non farsi condizionare. Bisogna allenare anche i presidenti. A me spesso Berlusconi ha fatto i complimenti. Ho sempre avuto dimostrazione di riconoscenza. A volte ci possono essere degli stimoli. Torti arbitrali? Qualche bischerata l'ho fatta anche io. Ho pagato dazio e chiesto scusa. Gli errori ci stanno e vanno accettati. Anche quando sono favorevoli. Domani l'ultima di Berlusconi a San Siro? Non c'ho pensato. Non so come andrà a finire. Aspettiamo ancora un pò. E' il presidente più titolato. Vediamo. Ancora non metabolizziamo la cosa. Noi abbiamo vinto il 50% delle partite e non abbiamo mai perso contro le concorrenti dirette per l'Europa. Se può valere la classifica avulsa per l'Europa? Potrebbe valere. L'importante è non perdere i confronti diretti. Ma noi dobbiamo giocare sempre per vincere. Se dovessimo vincere le ultime otto saremmo con un piede in Europa. Ma non lo puoi sapere prima. Infortunati? Vediamo oggi di forzare qualcuno, tipo Calabria che riusciremo a recuperare forzandolo. De Sciglio forza recupera per la prossima. Gli altri, non recupereranno a breve. Se ho avuto contatti con la nuova proprietà? Ti rispondo con una battuta. Assolutamente no. Questo ha confuso più voi che me. Io sento solo una campana. Devo fare così. E' questa la linea. I troppi tiri in porta che subiamo? E' tutto relativo. Dipende dal tipo di tiro. Il calcio è fatto anche di interpretazioni. Noi siamo sempre stati in partita, anche contro squadre superiori a noi. La squadra non perde mai l'equilibrio. Forse solo un pò all'andata col Sassuolo. Se sono convinto di aver creato qualcosa dal punto di vista di unione tra squadra, società e ambiente? Sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo e del fatto che ci siamo riavvicinati ai tifosi. Anche loro sono orgogliosi di quello che stiamo rappresentano. I risultati vogliono essere diversi ma è un percorso. Non possiamo volere tutto e subito. Devo crescere anche io, così come la squadra. Per ricordarvi quanto il calcio sia veloce, è bastato perdere due partite che già ero con mezzo piede fuori. Ma il calcio è così. Sicuramente sono contento di allenare il Milan. Mi auguro che possa esserci la possibilità di continuare ma non dipende solo da me ma anche da di deve scegliere. Se ci saranno occasioni per i panchinari? Io non li chiamerei panchinari. Penso a Poli, Sosa, Vangioni che hanno fatto bene e gli è stata data una possibilità. Sosa valore aggiunto per la fine della stagione? In quella posizione rende di più. Si corre di meno. Lui sta crescendo molto. Locatelli? Deve stare sereno. E' stato catapultato in una realtà troppo veloce. Mi ricordo i gol incredibili contro Sassuolo e Juve. Poi ha perso un pò di tranquillità. Deve imparare a gestirsi. Donnarumma futuro pallone d'oro? Secondo me sì. Dipenderà da quale squadra sceglierà. Se una squadra internazionale come il Milan o un'altra...Al Milan avrebbe più possibilità".
