Conferenza Gattuso - Mirabelli 9 luglio 2018.

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La conferenza di Gattuso e Mirabelli, LIVE. Ecco, di seguito, le parole del tecnico rossonero e del DS.

Gattuso:"Bisogna guardare al futuro. Abbiamo cambiato poco. Sono sicuro che qualcuno arriverà. Poi lo dirà anche il direttore. Dobbiamo partire con grande entusiasmo. Gli alibi si mettono da parte. Le problematiche ci sono ma dobbiamo guardare avanti. Oggi già grintoso? Il calcio lo so fare solo in un modo. Sono così. Difficilmente posso cambiare. Mi piace stare a contatto coi ragazzi e spronarli. Sono stati 50 giorni non facili per me. Ma ho passato di peggio. Un pò ci sono abituato. Sono sicuro che si può solo migliorare. Ne sono convinto. Ho sentito voci sui giocatori che vogliono andar via. Ad oggi nessuno ha chiesto nulla. Forse i procuratori, ma io non parlo con loro. Partiamo con una base importante. Poi vedremo se questa squadra verrà rafforzata o no. I tifosi dicono che sono io la garanzia? Sento questa pressione. Io da solo posso fare ben poco però. Bisogna dire le cose come stanno. Forse la società che ci rappresenta oggi ha avuto tante problematiche ma non ha mai fatto mancare nulla. A livello strutturale c'è tutto. La squadre è sempre stata bene. Poi quando hai ll presidente che non sta qui tutti i giorni diventa più difficile. Ma noi dovremo onorare questa società. Io ce la metto tutta. In questo mesi c'ho sempre messo la faccia perchè mi sento tutto qui. Per me è un onore. Non mi fa paura, ce la metterà tutta. Io penso che la base è importante però per Fassone e Mirabelli sanno i giocatori che mi piacciono. Le altre squadre si sono rafforzate ma noi partiamo da una base importante. Spero che arriverà qualcuno perchè ce n'è bisogno. Ma io posso stare anche così. Non c'è problema. Io ho sempre detto che ci vuole un attaccante esterno, una mezz'ala con le caratteristiche di Kessie. Ma non dimentichiamo che abbiamo quattro attaccanti. Se non non esce nessuno non entra nessun altro attaccante e andremo alla ricerca degli altri due ruoli. Cosa mi preoccupa? La paura più grande in questi 50 giorni è stata quella di andare a pizzicare i ragazzi sull'orgoglio, dirgli una parola in più. L'Europa? Se si giocherà bene, altrimenti pazienza. L'abbiamo conquistata sul campo. Da oggi con la testa che il 19 si giocherà l'Europa. Noi dobbiamo pensare che la giocheremo. Poi vedremo cosa deciderà il TAS. La società che obiettivo mi ha chiesto? Secondo te con tutte le problematiche la società mi ha chiesto un obiettivo? Dopo il 20 maggio ho parlato tutti i giorni con i dirigenti. Poi sono andato in vacanza. Di obiettivi non ho parlato. Ci sono problematiche ancora più importanti. Reina o Donnarumma? Gioca chi sta meglio. Bacca? Se deve restare, deve farlo come dico io non come dice lui. Allenarsi e fare bene. So cosa Cutrone mi può dare. Andrè Silva deve darsi una svegliata. E' un buon giocatore ma non basta quello che ha fatto. Non si sa chi partirà titolare. Lo deciderà il campo. Nella mia testa so quello che possono darmi. Kalinic è quello che si muove meglio, gli altri hanno altre caratteristiche. Halilovic? Quante mezze punte state vedendo che giocano mezzala in questo mondiale? Lo vedo lì, mezzala. Qualche partita da mezz'ala l'ha fatta pure. E' un ragazzo che se si mette a posto può fare bene. I giocatori che arriveranno devono essere funzionali che possano garantire un miglioramento. Servono caratteristiche ben precise. Anche umanamente. Tante volte si trascura il lato caratteriale. Per me è molto importante. Non posso perdere tempo anche fuori dal campo. Servono professionisti. Quanta voglia c'è di normalità, di fare l'allenatore e basta? Da quando sono arrivato faccio solo l'allenatore. Da due giorni mi sento molto meglio. Si parla di calcio e si preparano gli allenamenti. Nervosismo e ansie mi passano. Il momento più brutto è stato quando ero da solo. Scaricavo una batteria al giorno a Mirabelli. Gli rompevo le scatole. In campo? Partiamo da dove abbiamo finito ma inizieremo a lavorare su concetti nuovi. Come una difesa a tre in corsa. Ripartiremo dal centrocampo a tre comunque. Stiamo pensando a qualche modifica. Kalinic? Ha sbagliato solo una spetto. Aveva la pubalgia. L'errore che ha fatto è che non è stato onesto col CT su questo problema. Poi è venuta fuori questa problematica. Non è facile allenarlo ma è uno molto sensibile. Sa vivere e comportarsi. Zaza? Abbiamo già Cutrone con le sue caratteristiche. Ad oggi siamo a posto. Se non esce nessuno i nostri attaccanti saranno questi. Se ci saranno dei cambiamenti in società mi auguro resti Mirabelli? Lavoriamo dalla mattina alla sera e siamo pane al pane e vino al vino. C'è un confronto, ci guardiamo negli occhi. Si fanno le robe per il bene del Milan. Poi si può sbagliare, ma prima di sbagliare ci insultiamo anche in calabrese o in inglese. Fiori al posto di Magni? C'è anche Ragno che ha lavorato con Magni ed ha stessa metodologia. Tutta la gente che è arrivata al Milan conosce questo ambiente. Non ho tempo da perdere per spiegare come funziona. Sanno come funziona e come si deve lavorare. Con Magni perdiamo un grande protagonista. E' stata una scelta sia mia che societaria. Abbiamo scelto un professionista come Fiori per cambiare un pò. Con l'arrivo di Reina avevamo pensato di cambiare un pò. Bacca? Ha un prezzo. La società gli ha dato un prezzo. Se non andrà altrove resterà qui e prenderò in considerazione anche lui. Ma deve farlo con grande impegno. Non voglio sentire discorsi da bischero. Se si allena bene, perchè non prenderlo in considerazione. Se ha bisogno gli faccio anche le coccole. Obiettivo Champions o Europa League? La tranquillità societaria. E' facile dire obiettivo Champions ma se ci penso poi è difficile. Vedremo come andrà, anche il mercato"..


Mirabelli:"Dobbiamo pensare positivo. Qualcosa faremo ma abbiamo il gruppo più giovane della serie A e il terzo in Europa. Io so le difficoltà che ha dovuto superare Gattuso che con questo gruppo è arrivato terzo. E' una squadra giovane con un anno in più di esperienza. Abbiamo la possibilità di far iniziare questo gruppo con Gattuso dal primo giorno. Io rispetto a voi tutti che vedete un pò di cose negative, sono positive. Noi dobbiamo guardare solo al campo. I ragazzi hanno grande voglia. Nessuno è venuto a dirci che vuole andare via. Le altre squadre rafforzate? Noi dobbiamo pensare a noi. Il mercato è importante ma sarà il campo a dire tutte le cose che dovrà dire. Arriva un proprietario nuovo e magari si è pensato a fare una squadra dirigenziale che potesse proseguire con le cose che abbiamo fatto. Mi sembra una cosa logica (?). Nessuno ci ha detto di voler lasciare il Milan. Ma siamo in una fase in cui dobbiamo capire se fare l'Europa. Dovremo fare un mercato a saldo zero. Abbiamo idee in entrata e uscita. Ma non dobbiamo necessariamente fare cessioni importanti a meno che qualcuno venga e ci dica che vuole andare via. Suso? Escludo in modo categorico che possa andare all'Inter. Ha sempre detto di voler restare e confidiamo che resti. Cosa cambierebbe l'Europa League? E' normale che ti comporta più entrate o meno entrate e fare qualcosa in meno o in più sul mercato. Noi l'abbiamo conquistata sul mercato. Speriamo che non ce la tolgano, Se viene a mancare devi inventarti qualcosa in più. Chi può essere sacrificato? Noi non proponiamo e svendiamo i nostri giocatori. Uscirà qualcuno solo se Gattuso darà l'ok. Ma come tutti lui non rinuncerebbe a nessuno, anzi ne vorrebbe altri. Come recuperare i tanti giorni perduti, sul mercato? E' normale che più tempo passa e più qualcosa... Il nostro lavoro è preparare più alternative. Sperando poi di chiudere le prime scelte. Ne abbiamo preparate una decina per ogni ruolo. Spero di non dargli l'undicesima scelta. Halilovic? Penso lo conosciate tutti. Un tempo era un grande talento. E' una piccola scommessa. Lo diamo in mano a Rino. Vediamo cosa ci restituisce di questo grande talento. Possiamo pensare ad un big? Bisogna vedere cosa vuole dire big. Devono arrivare giocatori importanti. Altrimenti restiamo come stiamo. Non facciamo mercato tanto per farlo. Ogni inserimento sarà concordato con Gattuso. Incertezza nella proprietà? Nessuno se lo aspettava. Il Milan era abituato ad un trentennio. Senza queste problematiche si poteva lavorare in modo più tranquillo. Ma non servono alibi. Anche se resteremo così siamo sempre il Milan. Dobbiamo pensare a fare il meglio possibile. Noi non vogliamo fare percorsi diversi da progetti importanti per il Milan. Rinnovi? Li abbiamo portati tutti a termine. Gli altri hanno contratti lunghi. Poi vedremo con gli altri come Bonaventura che vogliamo tenere. Morata, Immobile? Noi non abbiamo mai fatto nomi per illudere nessuno. Certamente se uscirà qualcuno dovrà entrare qualcun altro superiore a chi esce e funzionale. Al momento opportuno vedremo. Ma non facciamo nomi. Stiamo con i piedi per terra. Qui c'è gente che lavora 24 ore per il bene del Milan ".

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Anch'io non ero d'accordo con la scelta di Gattuso alla guida della prima squadra ma trasformarlo in capro espiatorio ce ne vuole. Ad oggi l'unica scelta positiva per la squadra.

Io lo ripeto, cambiare oggi sarebbe giusto e doveroso ma con gente già preparata a vincere. Servono curriculum prima che nomi altrimenti commettiamo gli stessi errori ogni anno.
 
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