- Registrato
- 6 Giugno 2014
- Messaggi
- 39,697
- Reaction score
- 3,292
Bene anche quest'altro punto, che mi sembra vada d'accordo con quanto scrivevo qualche post sopra. E come si ottiene questo effetto?
1) La velocità. Siamo sottoposti a ritmi sempre più pressanti, e non abbiamo più tempo a disposizione per riflettere. Velocità in tutto, velocità di esecuzione, velocità nel lavoro, velocità di pensiero. Dovendo sottostare a una corsa continua contro il tempo, non abbiamo più la lucidità per fermarci un attimo ed analizzare, fare un minimo di introspezione. Quanti di noi possono rilassarsi comodamente in poltrona e semplicemente pensare in modo totalmente sereno? Il poco tempo a disposizione porta inevitabilmente a pressappochismo e scelte affrettate e non interamente ponderate.
2) Il progressivo abbassamento culturale. Detta meglio, ci stiamo riinstupidendo (con tutto il rispetto e presenti esclusi). Questo è da attribuire ai media e un sistema votato alla performance estrema. Da una parte, la scuola ha perso quella capacità di trasmettere la vera cultura, si limita a un bagaglio oppressivo ed arruffato di nozioni. Io lo vedo nel mio lavoro, le nuove generazioni sanno tantissime cose, ma superficiali, e mancano spesso il nocciolo del problema. Ad esempio, magari ti sanno dire esattamente le date delle battaglie di Napoleone, ma non sanno i motivi del perché si è arrivati a quel momento storico. Dall'altra parte, i media e il sistema in generale ci abitua ad un diffuso background di mentalità molto lontana da un sobrio benessere. Ditemi quante notizie dette al telegiornale ritenete intelligenti e culturalmente gratificanti. I programmi sono diventati contenitori di personaggi che dicono cose agghiaccianti. Questi personaggi un tempo venivano presi a pedate nel c*lo, adesso fanno tendenza.
Ovviamente generalizzo e chiedo venia se urto qualcuno, ma credo che la direzione sia questa, e purtroppo con intensità in allarmante aumento.
Sollevi un discorso più ampio, quindi troppo complesso da affrontare qui, io mi limito solo all'aspetto del condizionamento che fa la pubblicità (o i modelli creati appositamente per fare tendenza) e perché nessuno o quasi può dirsene immune..
Il primo punto che esprimi (il tempo e la velocità) sono in effetti fattori chiave in questo giochetto, la società di oggi è frenetica e questo ci porta tristemente ad accettare la velocità come un valore anziché vederla come un difetto (+ veloce=meno qualitativo questo è automatico)..in quest'ottica quindi i messaggi immediati diventano veicoli efficacissimi..quindi la pubblicità lo sfrutta ci bombarda con quantità enormi di stimoli, visivi-uditivi-sensoriali, e alla fine riesce a veicolarci un messaggio che va oltre le parole..
Il condizionamento mentale, che sembra roba da film fantascientifici è in vero una scienza a tutti gli effetti ed è lo strumento che viene usato per creare finti bisogni e per attirare la gente..
Guardate che è davvero roba subdola, un lavaggio del cervello sottilissimo..lo scopo è proprio farti credere che sei TU a volere quelle cose partendo dall'averti stimolato nel cervello una necessità, che quindi tu non vivi come imposizione ma come un desiderio.
Sulle masse più stupide oggi non lo so...cioé, 60 anni si andava in guerra galvanizzati a palla da pagliacci che parlavano da un palco..io quando vedo le immagini del nazismo o dell'URSS non riesco a non pensare a che razza di lavaggio del cervello c'era pure lì..solo che lì era più facile, adesso si deve lavorare a livello subconscio