Ma fosse per me non farei nemmeno più controlli antidoping nel ciclismo.
So bene che il doping e un problema che purtroppo si trova in tutti o sport... ma nel ciclismo il 101% dei sportivi e dopato.
Niente antidoping... e che vinca quello che si dopa di più senza morire.
Non sarebbe più sport, ma un'altra cosa. Lo sport deve essere un esempio positivo.
Tornando in tema, la precisazione di Mandraghe è parzialmente corretta.
La prescrizione di beta2 agonisti (classe del salbutamolo) è consentita entro specifici vincoli nell'ambito della prestazione sportiva (per l'esattezza 1600 mcg/24h e 800 mcg/12h).
Aldilà di considerazioni contingenti (i beta2 agonisti sono sempre ricercati nelle urine sui controlli, Froome era leader della classifica della Vuelta il giorni della contestazione e per tanto aveva la certezza che sarebbe stato controllato, non avrebbe avuto alcun senso provare a "barare") il punto per Sky sta nel provare a dimostrare l'assunzione del farmaco entro i limiti prescritti nell'arco temporale di riferimento, in considerazione dei numerosissimi fattori che possono incidere sulla concentrazione di farmaco nelle urine (banalmente, uno stato di disidratazione). Ulissi per un valore simile (1920 ng/ml froome 2000 ng/ml a fronte di un limite di concentrazione urinaria di 1000 ng/ml) venne sospeso per 9 mesi. Vedremo come va' a finire.
Di certo non c'è affatto da gridare allo scandalo, parliamo o di negligenza o di quel lavoro sui "marginal gains" per cui Sky è celeberrima, non è certo come prendere l'epo (difatti non è scattata la sospensione automatica per froome, tanto per dirne una).