In Cina odiano la parola concorrenza... nella dottrina economica di Deng essa è solo fattore di diseconomia del sistema, perchè punta ad una riduzione dei prezzi a discapito di una disumanizzazione dei fattori della produzione in funzione della riduzione dei costi (ma qui i suoi seguaci sono stati pessimi discepoli, vista la barbarie del lavoro minorile in quel Paese). Meglio saturare il mercato con più agenti ma un unico centro di produzione: loro. Entri in un bar, dodici marchi di telefonini diversi, ma un elemento in comune: made in China. Il calcio è solo un settore diverso di applicazione dei loro metodi. Scommettiamo che i club cinesi in serie A nei prossimi tre anni saranno almeno il quintuplo?