Bucchioni: "Andato a vuoto ennessimo tentativo di agitare le acque."
Enzo Bucchioni a TMW: "E' andato a vuoto l'ennesimo tentativo di agitare le acque sulla cessione del Milan. Ci ha pensato direttamente Berlusconi, spalleggiato dai soliti noti dei media al fine di disseminare dubbi e domande. Forse con l'intento di indurre qualcuno degli acquirenti a tirarsi indietro e mettere in difficoltà Sino Europe.
E' comprensibile che Berlusconi voglia tenersi il Milan formando una squadra di giovani italiani, ma Marina ha spiegato al padre che il club va ceduto e che l'occasione va colta.
La parte razionale di Berlusconi l'ha capito approvando la cessione, ma come un novello dottor Jekyll e mister Hyde, si alterna con la personalità del tifoso che ama il Milan.
Solo lui può comunque immaginare di decidere in una società di altri e di imporre la conferma di Galliani, sul quale il vero problema è la mostruosa liquidazione che si aggirerebbe sui 50 milioni e che i cinesi pare non si vogliano sobbarcare, da qui il tentativo di Berlusconi di mantenere Galliani nel suo ruolo.
Berlusconi sa però che il closing ci sarà il 13 dicembre, e pure l'imprenditore Rosso, il signor Diesel, che fa affari anche in Cina ha rivelato che il Milan verrà ceduto.
I 420 milioni necessari per la cessione arrivano lentamente a causa di qualche problema con le autorizzazioni, ma si lavora per risolvere tutto. La prudenza in certe situazioni è sempre buona compagna di viaggio, tuttavia è assurdo pensare a una cessione che salti, e chi lo spera e si è impegnato per farla davvero saltare si metta l'animo in pace."
Enzo Bucchioni a TMW: "E' andato a vuoto l'ennesimo tentativo di agitare le acque sulla cessione del Milan. Ci ha pensato direttamente Berlusconi, spalleggiato dai soliti noti dei media al fine di disseminare dubbi e domande. Forse con l'intento di indurre qualcuno degli acquirenti a tirarsi indietro e mettere in difficoltà Sino Europe.
E' comprensibile che Berlusconi voglia tenersi il Milan formando una squadra di giovani italiani, ma Marina ha spiegato al padre che il club va ceduto e che l'occasione va colta.
La parte razionale di Berlusconi l'ha capito approvando la cessione, ma come un novello dottor Jekyll e mister Hyde, si alterna con la personalità del tifoso che ama il Milan.
Solo lui può comunque immaginare di decidere in una società di altri e di imporre la conferma di Galliani, sul quale il vero problema è la mostruosa liquidazione che si aggirerebbe sui 50 milioni e che i cinesi pare non si vogliano sobbarcare, da qui il tentativo di Berlusconi di mantenere Galliani nel suo ruolo.
Berlusconi sa però che il closing ci sarà il 13 dicembre, e pure l'imprenditore Rosso, il signor Diesel, che fa affari anche in Cina ha rivelato che il Milan verrà ceduto.
I 420 milioni necessari per la cessione arrivano lentamente a causa di qualche problema con le autorizzazioni, ma si lavora per risolvere tutto. La prudenza in certe situazioni è sempre buona compagna di viaggio, tuttavia è assurdo pensare a una cessione che salti, e chi lo spera e si è impegnato per farla davvero saltare si metta l'animo in pace."