Bojinov:"Gattuso nuovo Mourinho. Cutrone non un campione".

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Bojinov, attaccante bulgaro che ha giocato in diversi club italiani, intervistato dalla Gazzetta ha parlato di Ludogorets Milan e di Gattuso:"Che partita mi aspetto? Premessa. Il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo gol a San Siro il ro il 6 gennaio 2005 quando Sheva sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti. In mezzo giocava Gattuso: Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho. In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace ma non è un campione: “il ragazzo” mi piace perché sa darsi da fare. Perchè Gattuso come Mourinho? Ventiquattro marzo 2010, Parma-Milan 1-0, mio gol decisivo al 90’. In quella stagione Milan e Inter si giocavano lo scudetto e io a fine gara dedicai la rete a Mourinho, lo stimavo tanto. Lui il giorno dopo mi chiamò e io gli riattaccai in faccia perché pensavo a uno scherzo. Siamo rima- sti in contatto: lui è psicologia, filosofia, comunicazione. Tutto quello che è il calcio. Della sua amicizia, come di quella di nessun potente del calcio, ho però mai approfittato. Il Ludogorets? Per loro il campionato bulgaro è un giocattolo, l’intenzione come quella di altre squadre in crescita dei balcani è farsi valere in Europa. Loro sono impressionanti nello scouting, hanno una squadra piena di stranieri che comprano a uno e rivendono a dieci".
 

FiglioDelDioOdino

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Bojinov, attaccante bulgaro che ha giocato in diversi club italiani, intervistato dalla Gazzetta ha parlato di Ludogorets Milan e di Gattuso:"Che partita mi aspetto? Premessa. Il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo gol a San Siro il ro il 6 gennaio 2005 quando Sheva sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti. In mezzo giocava Gattuso: Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho. In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace ma non è un campione: “il ragazzo” mi piace perché sa darsi da fare. Perchè Gattuso come Mourinho? Ventiquattro marzo 2010, Parma-Milan 1-0, mio gol decisivo al 90’. In quella stagione Milan e Inter si giocavano lo scudetto e io a fine gara dedicai la rete a Mourinho, lo stimavo tanto. Lui il giorno dopo mi chiamò e io gli riattaccai in faccia perché pensavo a uno scherzo. Siamo rima- sti in contatto: lui è psicologia, filosofia, comunicazione. Tutto quello che è il calcio. Della sua amicizia, come di quella di nessun potente del calcio, ho però mai approfittato. Il Ludogorets? Per loro il campionato bulgaro è un giocattolo, l’intenzione come quella di altre squadre in crescita dei balcani è farsi valere in Europa. Loro sono impressionanti nello scouting, hanno una squadra piena di stranieri che comprano a uno e rivendono a dieci".

In Serie A mancheranno i campioni di una volta ma non è affatto inferiore agli altri campionati. Se peniamo in Europa è perchè puntiamo di più al campionato: è l' Europa per noi il giocattolo. Magari c'è l'impegno ma manca la mentalità, l'abitudine.
Pure qui su MW ho letto innumerevoli volte "non pensiamo alla EL tanto non la vinceremo mai".
 

Ruuddil23

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Bojinov, attaccante bulgaro che ha giocato in diversi club italiani, intervistato dalla Gazzetta ha parlato di Ludogorets Milan e di Gattuso:"Che partita mi aspetto? Premessa. Il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo gol a San Siro il ro il 6 gennaio 2005 quando Sheva sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti. In mezzo giocava Gattuso: Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho. In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace ma non è un campione: “il ragazzo” mi piace perché sa darsi da fare. Perchè Gattuso come Mourinho? Ventiquattro marzo 2010, Parma-Milan 1-0, mio gol decisivo al 90’. In quella stagione Milan e Inter si giocavano lo scudetto e io a fine gara dedicai la rete a Mourinho, lo stimavo tanto. Lui il giorno dopo mi chiamò e io gli riattaccai in faccia perché pensavo a uno scherzo. Siamo rima- sti in contatto: lui è psicologia, filosofia, comunicazione. Tutto quello che è il calcio. Della sua amicizia, come di quella di nessun potente del calcio, ho però mai approfittato. Il Ludogorets? Per loro il campionato bulgaro è un giocattolo, l’intenzione come quella di altre squadre in crescita dei balcani è farsi valere in Europa. Loro sono impressionanti nello scouting, hanno una squadra piena di stranieri che comprano a uno e rivendono a dieci".

Per quanto ritenga Mourinho sopravvalutato, consiglierei comunque al buon Valery di posare il fiasco :asd:
 
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