Ancora Gattuso sulla vittoria di Udine e sui singoli.

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Le dichiarazioni di Gattuso a MTV sulla vittoria contro l'Udinese e sui singoli. Ecco le dichiarazioni integrali riportate direttamente dal Milan:

Le critiche ricevute? L'ho vissuto anche da calciatore sulla mia pelle. Sono cose che ho ritoccato con mano con tanto tempo. Fanno parte del lavoro, così come i complimenti. Basta poco per tornare dalle stelle alla stalle. L'importante è avere la passione per questo lavoro ed essere coerente con tutti. Siamo legati ai risultati, ma sapevo che tutta la squadra e l'ambiente era con me. Sembra che siano passati cent'anni dai miei tempi per come si vive oggi il calcio. Si lavora molto di più sul web, ci sono i tifosi da tastiera, ma quello fa parte del gioco. Da parte mia ci sarà sempre grandissima professionalità e grandissima voglia. Da parte mia ci sarà sempre riconoscenza, perchè mi ha dato la possibilità di allenare una squadra così importante ad un'età così giovane. L'esultanza finale? Son belle cose, che fanno bene. Dobbiamo continuare. Venivamo da un periodo preoccupante a livello di infortuni e dopo il derby non era un periodo facile da affrontare. E' una squadra viva, stiamo giocando in modo diverso, cercando di essere più compatti. Il merito è dei ragazzi, per i sacrifici che stanno facendo. Vedere i compagni soffrire in quel modo per gli infortuni in allenamento non è stato facile. Cosa ho pensato al momento del gol di Romagnoli? Non posso dire le parole che ho detto in panchina, perchè mi sembrava una follia che non calciassimo mai e continuassimo a passarcela. Quando parlo di veleno intendo questo, dobbiamo essere più cattivi a finalizzre. Castillejo poteva andarci più cattivo nelle conclusioni. Ho sbagliato ad uscire dall'area tecnica e l'arbitro mi ha allontanato giustamente, ma non ho detto nulla al guardalinee. Sapevo che era tutto buono, perchè ce l'avevo negli occhi l'azione. Ne è valsa la pena sicuramente. Cutrone è stato molto bravo, il 90% delle volte calcia in diagonale da lì. La vittoria all'ultimo secondo è frutto del lavoro duro di quest'estate. Non è un caso che quando le altre squadre sono sulle gambe, noi diamo la sensazione di averne ancora e usciamo fuori. E' merito dei sacrifici che hanno fatto i ragazzi quest'estate. Il rammarico più grande è per i giocatori che abbiamo perso, perchè abbiamo perso Biglia per tanto tempo per una ricaduta e con Caldara siamo stati sfortunati, perchè ha giocato pochissimo. Sono molto contento di come stiamo affrontando le partite e di come teniamo il campo, anche se ancora non giochiamo da squadra vera al 100%. Non è il carattere di Gattuso, ma è il carattere di questi giocatori. Per un mese ci hanno massacrato e rotto le scatole dicendo che questa squadra non aveva carattere ed esperienza, ma questi ultimi risultati ci stanno dando più convinzione. Gli infortunati? Kessie ha stretto i denti. Non è un caso che diamo i giorni di recupero dopo le partite, però parecchi di loro oggi sono qua a Milanello per fare terapie. Il Pipita va valutato in questi giorni, speriamo non sia nulla di grave. Franck ha questi piccoli dolori, ma è normale giocando con questa continuità. Però ha una soglia alta e riesce a giocare sul dolore. Speriamo di recuperare Calhanoglu e Calabria, perchè sono giocatori importantissimi per noi e recuperare energie per queste ultime due partite prima della sosta. Risposta alle avversarie? Sì, è stata la vittoria più difficile. L'Udinese mi ha impressionato nel primo tempo per come andavano, per come hanno tenuto il campo. Lo sapevamo, perchè dopo l'Inter e la Roma è la squadra più fisica del campionato. La squadra mi è piaciuta, perchè abbiamo sofferto nel primo tempo, controbattendo colpo su colpo. Nel secondo tempo sono calati, come è normale che fosse, e siamo stati bravi a venirne fuori, facendo anche qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Suso accentrato? E' merito suo. I primi mesi in cui sono arrivato qua era impensabile per come ragionava lui. Suso ha fatto un cambiamento a livello mentale, sta toccando con mano che ha le capacità per poterlo fare. Lui esprime al massimo le proprie capacità nella sua posizione, perchè quando sta bene è immarcabile, però penso che quando si accentra può fare male. Gli altri singoli? Al di là dell'errore tecnico contro il Genoa, Bakayoko aveva tenuto benissimo il campo. Su per giù siamo sulla stessa prestazione rispetto a ieri sera. Ha bisogno di fiducia e di sentire meno fischi quando giochiamo in casa, sta dimostrando che quando gioca tranquillo, abbinando fisica a tecnica, può uscire dalla pressione con f'esterno. Deve migliorare nella copertura della palla, ma a livello di corsa e fisicità ci sta dando tantissimo. Zapata è il papà di tutti questi ragazzi, perchè è uno dei più anziani e ha sempre il sorriso tra le labbra. Il suo più grande difetto è la concentrazione, perchè ha tecnica, fisicità e velocità. Ne combinava sempre una, quando è sul pezzo difficilmente gli puoi andare via. Ci sta dando una grandissima mano sia in campo che fuori. Era giusto dare un turno di riposo a Musacchio, ma sapevo che avrebbe fatto una grande partita. Castillejo è un giocatore che mi sorprende, alla Cutrone, alla Pippo Inzaghi, si infiamma con poco, è tarantolato. Abbina anche lui tecnica in velocità. Tante volte mi fa arrabbiare, perchè quando arriva negli ultimi 16-20 metri non lo vedo convinto e con rabbia. Credo sia un aspetto che possa migliorare".
 

Nils

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Le dichiarazioni di Gattuso a MTV sulla vittoria contro l'Udinese e sui singoli. Ecco le dichiarazioni integrali riportate direttamente dal Milan:

Le critiche ricevute? L'ho vissuto anche da calciatore sulla mia pelle. Sono cose che ho ritoccato con mano con tanto tempo. Fanno parte del lavoro, così come i complimenti. Basta poco per tornare dalle stelle alla stalle. L'importante è avere la passione per questo lavoro ed essere coerente con tutti. Siamo legati ai risultati, ma sapevo che tutta la squadra e l'ambiente era con me. Sembra che siano passati cent'anni dai miei tempi per come si vive oggi il calcio. Si lavora molto di più sul web, ci sono i tifosi da tastiera, ma quello fa parte del gioco. Da parte mia ci sarà sempre grandissima professionalità e grandissima voglia. Da parte mia ci sarà sempre riconoscenza, perchè mi ha dato la possibilità di allenare una squadra così importante ad un'età così giovane. L'esultanza finale? Son belle cose, che fanno bene. Dobbiamo continuare. Venivamo da un periodo preoccupante a livello di infortuni e dopo il derby non era un periodo facile da affrontare. E' una squadra viva, stiamo giocando in modo diverso, cercando di essere più compatti. Il merito è dei ragazzi, per i sacrifici che stanno facendo. Vedere i compagni soffrire in quel modo per gli infortuni in allenamento non è stato facile. Cosa ho pensato al momento del gol di Romagnoli? Non posso dire le parole che ho detto in panchina, perchè mi sembrava una follia che non calciassimo mai e continuassimo a passarcela. Quando parlo di veleno intendo questo, dobbiamo essere più cattivi a finalizzre. Castillejo poteva andarci più cattivo nelle conclusioni. Ho sbagliato ad uscire dall'area tecnica e l'arbitro mi ha allontanato giustamente, ma non ho detto nulla al guardalinee. Sapevo che era tutto buono, perchè ce l'avevo negli occhi l'azione. Ne è valsa la pena sicuramente. Cutrone è stato molto bravo, il 90% delle volte calcia in diagonale da lì. La vittoria all'ultimo secondo è frutto del lavoro duro di quest'estate. Non è un caso che quando le altre squadre sono sulle gambe, noi diamo la sensazione di averne ancora e usciamo fuori. E' merito dei sacrifici che hanno fatto i ragazzi quest'estate. Il rammarico più grande è per i giocatori che abbiamo perso, perchè abbiamo perso Biglia per tanto tempo per una ricaduta e con Caldara siamo stati sfortunati, perchè ha giocato pochissimo. Sono molto contento di come stiamo affrontando le partite e di come teniamo il campo, anche se ancora non giochiamo da squadra vera al 100%. Non è il carattere di Gattuso, ma è il carattere di questi giocatori. Per un mese ci hanno massacrato e rotto le scatole dicendo che questa squadra non aveva carattere ed esperienza, ma questi ultimi risultati ci stanno dando più convinzione. Gli infortunati? Kessie ha stretto i denti. Non è un caso che diamo i giorni di recupero dopo le partite, però parecchi di loro oggi sono qua a Milanello per fare terapie. Il Pipita va valutato in questi giorni, speriamo non sia nulla di grave. Franck ha questi piccoli dolori, ma è normale giocando con questa continuità. Però ha una soglia alta e riesce a giocare sul dolore. Speriamo di recuperare Calhanoglu e Calabria, perchè sono giocatori importantissimi per noi e recuperare energie per queste ultime due partite prima della sosta. Risposta alle avversarie? Sì, è stata la vittoria più difficile. L'Udinese mi ha impressionato nel primo tempo per come andavano, per come hanno tenuto il campo. Lo sapevamo, perchè dopo l'Inter e la Roma è la squadra più fisica del campionato. La squadra mi è piaciuta, perchè abbiamo sofferto nel primo tempo, controbattendo colpo su colpo. Nel secondo tempo sono calati, come è normale che fosse, e siamo stati bravi a venirne fuori, facendo anche qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Suso accentrato? E' merito suo. I primi mesi in cui sono arrivato qua era impensabile per come ragionava lui. Suso ha fatto un cambiamento a livello mentale, sta toccando con mano che ha le capacità per poterlo fare. Lui esprime al massimo le proprie capacità nella sua posizione, perchè quando sta bene è immarcabile, però penso che quando si accentra può fare male. Gli altri singoli? Al di là dell'errore tecnico contro il Genoa, Bakayoko aveva tenuto benissimo il campo. Su per giù siamo sulla stessa prestazione rispetto a ieri sera. Ha bisogno di fiducia e di sentire meno fischi quando giochiamo in casa, sta dimostrando che quando gioca tranquillo, abbinando fisica a tecnica, può uscire dalla pressione con f'esterno. Deve migliorare nella copertura della palla, ma a livello di corsa e fisicità ci sta dando tantissimo. Zapata è il papà di tutti questi ragazzi, perchè è uno dei più anziani e ha sempre il sorriso tra le labbra. Il suo più grande difetto è la concentrazione, perchè ha tecnica, fisicità e velocità. Ne combinava sempre una, quando è sul pezzo difficilmente gli puoi andare via. Ci sta dando una grandissima mano sia in campo che fuori. Era giusto dare un turno di riposo a Musacchio, ma sapevo che avrebbe fatto una grande partita. Castillejo è un giocatore che mi sorprende, alla Cutrone, alla Pippo Inzaghi, si infiamma con poco, è tarantolato. Abbina anche lui tecnica in velocità. Tante volte mi fa arrabbiare, perchè quando arriva negli ultimi 16-20 metri non lo vedo convinto e con rabbia. Credo sia un aspetto che possa migliorare".

Qualcuno stava già per cominciare a criticare il mercato di Leo, in venti giorni e quasi a costo zero,

però Baka, Castellito, Laxalt, stanno pian piano uscendo,
Higuain non è un bidone e Caldara secondo me è stato solo sfortunato, ma con il tempo, salute permettendo, verrà sicuramente prezioso.
Tutto sommato mi pare di scorgere una competenza diversa da quella di Galliani, probabilmente anche da quella di Mirabilia.
 

Lineker10

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Qualcuno stava già per cominciare a criticare il mercato di Leo, in venti giorni e quasi a costo zero,

però Baka, Castellito, Laxalt, stanno pian piano uscendo,
Higuain non è un udone e Caldara secondo me è stato solo sfortunato, ma con il tempo, salute permettendo, verrà sicuramente prezioso.
Tutto sommato mi pare di scorgere una competenza diversa da quella di Galliani, probabilmente anche da quella di Mirabilia.

Caldara doveva essere il fiore all'occhiello, sfortuna incredibile davvero.
Tra lui e Conti abbiamo perso pedine importanti di questa squadra.
 

Djici

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Le dichiarazioni di Gattuso a MTV sulla vittoria contro l'Udinese e sui singoli. Ecco le dichiarazioni integrali riportate direttamente dal Milan:

Le critiche ricevute? L'ho vissuto anche da calciatore sulla mia pelle. Sono cose che ho ritoccato con mano con tanto tempo. Fanno parte del lavoro, così come i complimenti. Basta poco per tornare dalle stelle alla stalle. L'importante è avere la passione per questo lavoro ed essere coerente con tutti. Siamo legati ai risultati, ma sapevo che tutta la squadra e l'ambiente era con me. Sembra che siano passati cent'anni dai miei tempi per come si vive oggi il calcio. Si lavora molto di più sul web, ci sono i tifosi da tastiera, ma quello fa parte del gioco. Da parte mia ci sarà sempre grandissima professionalità e grandissima voglia. Da parte mia ci sarà sempre riconoscenza, perchè mi ha dato la possibilità di allenare una squadra così importante ad un'età così giovane. L'esultanza finale? Son belle cose, che fanno bene. Dobbiamo continuare. Venivamo da un periodo preoccupante a livello di infortuni e dopo il derby non era un periodo facile da affrontare. E' una squadra viva, stiamo giocando in modo diverso, cercando di essere più compatti. Il merito è dei ragazzi, per i sacrifici che stanno facendo. Vedere i compagni soffrire in quel modo per gli infortuni in allenamento non è stato facile. Cosa ho pensato al momento del gol di Romagnoli? Non posso dire le parole che ho detto in panchina, perchè mi sembrava una follia che non calciassimo mai e continuassimo a passarcela. Quando parlo di veleno intendo questo, dobbiamo essere più cattivi a finalizzre. Castillejo poteva andarci più cattivo nelle conclusioni. Ho sbagliato ad uscire dall'area tecnica e l'arbitro mi ha allontanato giustamente, ma non ho detto nulla al guardalinee. Sapevo che era tutto buono, perchè ce l'avevo negli occhi l'azione. Ne è valsa la pena sicuramente. Cutrone è stato molto bravo, il 90% delle volte calcia in diagonale da lì. La vittoria all'ultimo secondo è frutto del lavoro duro di quest'estate. Non è un caso che quando le altre squadre sono sulle gambe, noi diamo la sensazione di averne ancora e usciamo fuori. E' merito dei sacrifici che hanno fatto i ragazzi quest'estate. Il rammarico più grande è per i giocatori che abbiamo perso, perchè abbiamo perso Biglia per tanto tempo per una ricaduta e con Caldara siamo stati sfortunati, perchè ha giocato pochissimo. Sono molto contento di come stiamo affrontando le partite e di come teniamo il campo, anche se ancora non giochiamo da squadra vera al 100%. Non è il carattere di Gattuso, ma è il carattere di questi giocatori. Per un mese ci hanno massacrato e rotto le scatole dicendo che questa squadra non aveva carattere ed esperienza, ma questi ultimi risultati ci stanno dando più convinzione. Gli infortunati? Kessie ha stretto i denti. Non è un caso che diamo i giorni di recupero dopo le partite, però parecchi di loro oggi sono qua a Milanello per fare terapie. Il Pipita va valutato in questi giorni, speriamo non sia nulla di grave. Franck ha questi piccoli dolori, ma è normale giocando con questa continuità. Però ha una soglia alta e riesce a giocare sul dolore. Speriamo di recuperare Calhanoglu e Calabria, perchè sono giocatori importantissimi per noi e recuperare energie per queste ultime due partite prima della sosta. Risposta alle avversarie? Sì, è stata la vittoria più difficile. L'Udinese mi ha impressionato nel primo tempo per come andavano, per come hanno tenuto il campo. Lo sapevamo, perchè dopo l'Inter e la Roma è la squadra più fisica del campionato. La squadra mi è piaciuta, perchè abbiamo sofferto nel primo tempo, controbattendo colpo su colpo. Nel secondo tempo sono calati, come è normale che fosse, e siamo stati bravi a venirne fuori, facendo anche qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Suso accentrato? E' merito suo. I primi mesi in cui sono arrivato qua era impensabile per come ragionava lui. Suso ha fatto un cambiamento a livello mentale, sta toccando con mano che ha le capacità per poterlo fare. Lui esprime al massimo le proprie capacità nella sua posizione, perchè quando sta bene è immarcabile, però penso che quando si accentra può fare male. Gli altri singoli? Al di là dell'errore tecnico contro il Genoa, Bakayoko aveva tenuto benissimo il campo. Su per giù siamo sulla stessa prestazione rispetto a ieri sera. Ha bisogno di fiducia e di sentire meno fischi quando giochiamo in casa, sta dimostrando che quando gioca tranquillo, abbinando fisica a tecnica, può uscire dalla pressione con f'esterno. Deve migliorare nella copertura della palla, ma a livello di corsa e fisicità ci sta dando tantissimo. Zapata è il papà di tutti questi ragazzi, perchè è uno dei più anziani e ha sempre il sorriso tra le labbra. Il suo più grande difetto è la concentrazione, perchè ha tecnica, fisicità e velocità. Ne combinava sempre una, quando è sul pezzo difficilmente gli puoi andare via. Ci sta dando una grandissima mano sia in campo che fuori. Era giusto dare un turno di riposo a Musacchio, ma sapevo che avrebbe fatto una grande partita. Castillejo è un giocatore che mi sorprende, alla Cutrone, alla Pippo Inzaghi, si infiamma con poco, è tarantolato. Abbina anche lui tecnica in velocità. Tante volte mi fa arrabbiare, perchè quando arriva negli ultimi 16-20 metri non lo vedo convinto e con rabbia. Credo sia un aspetto che possa migliorare".

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in che senso ?

Bè credo sia facile intuire il riferimento a quei tipi di tifosi che quando si vince salgono sul carro e viceversa diventano "pessimisti" e minacciano di smettere di tifare ogni volta che qualcosa va storto. Penso sia riferito al discorso "quando vinci sei biondo e con gli occhi azzurri, quando perdi ti danno già per morto sui social e sui giornali".
 

Jino

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Bè credo sia facile intuire il riferimento a quei tipi di tifosi che quando si vince salgono sul carro e viceversa diventano "pessimisti" e minacciano di smettere di tifare ogni volta che qualcosa va storto. Penso sia riferito al discorso "quando vinci sei biondo e con gli occhi azzurri, quando perdi ti danno già per morto sui social e sui giornali".

Il suo senso è che una volta il tifoso andava al bar e comunicava i suoi pensieri da tifoso a cinque, dieci, venti persone. Ora apre il pc e comunica il suo pensiero a migliaia di persone, il calciatore stesso rispetto ad una volta apre internet e legge tutti i vari commenti che può trovare ovunque, cosa che una volta non poteva fare, ed è una difficoltà in più...certo è che sono calciatori nati con questo modo di vivere il calcio tutto nuovo, quindi credo siano nati abituati.
 
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Il suo senso è che una volta il tifoso andava al bar e comunicava i suoi pensieri da tifoso a cinque, dieci, venti persone. Ora apre il pc e comunica il suo pensiero a migliaia di persone, il calciatore stesso rispetto ad una volta apre internet e legge tutti i vari commenti che può trovare ovunque, cosa che una volta non poteva fare, ed è una difficoltà in più...certo è che sono calciatori nati con questo modo di vivere il calcio tutto nuovo, quindi credo siano nati abituati.

E' quello che volevo dire io: è un discorso applicabile a qualsiasi tema, ad oggi le opinioni non sono più dette al bar ma scritte su internet e quindi arrivano anche alle "loro" orecchie.
 
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