Ma infatti Haixia con Taiwan qualcosa c'entra eccome. Tra l'altro, Haixia 海峡 in cinese significa "stretto" (nel senso di tratto di mare tra un lembo di terra e l'altro, con chiaro riferimento allo stretto di Taiwan). Ora, posto che Haixia è un fondo governativo della Repubblica Popolare e che Taiwan è solo nominalmente parte di questa (in quanto riconosciuta, formalmente, dalla quasi totalità della comunità internazionale come territorio della Repubblica Popolare, mentre è a tutti gli effetti uno Stato de facto...), questo fondo ha tra le sue ragioni d'essere quello di fare da ponte tra Taiwan e madrepatria. La Repubblica Popolare, infatti, escluse le vie di riannessione di Taiwan "hard" (leggasi militari), ha adottato la strategia soft di avanzare l'interdipendenza tra i due Paesi, intensificando gli investimenti bilateriali, al fine di convergere verso una futura riunificazione, possibilmente secondo il modello "Un Paese, due sistemi" già adottato con Hong Kong e Macao. Ecco perché probabilmente in Haixia esiste una componente Taiwanese, cui faceva riferimento Forchielli, ma il fondo rimane di investimento privato, ma facente capo a Pechino (sì, Lui, il contatto telefonico). Su questo pochi dubbi. E Forchielli rimane un disinformatore, perché non si può proprio dire che Haixia sia Taiwanese!
Vedete il sito ufficiale (non so se posso linkare):
e accedete alla sezione 关于我们.Poi andate di traduttore se non sapete il cinese...