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Commissione europea ha dichiarato di aver inviato una raccomandazione a 6 stati membri che nelle scorse settimane hanno messo divieti di ingresso alla frontiera non in linea con la normativa europea, tra cui anche l'Austria verso i frontalieri con l'Italia.
Commissario alla giustizia Reynders:
"Chiediamo di tornare ad un'applicazione corretta delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue. Abbiamo inviato una lettera a sei Stati membri sul divieto di ingresso e uscita dal Paese, perché sono andati troppo oltre.
Possono scoraggiare i viaggi ma non vietarli
Chiediamo a sei Stati membri un approccio diverso alla frontiera, di non bloccare i camionisti perché vogliamo una libera circolazione delle merci nel nostro mercato interno
Sulla vaccinazione vogliamo avere un approccio digitale europeo per uso medico.
Nei prossimi mesi poi vedremo se ci sarà la possibilità di usarlo per altri scopi, come i viaggi. Ma la vaccinazione non può diventare un obbligo per viaggiare
Anche chi non si è sottoposto all'immunizzazione deve poter continuare a muoversi, con l'uso dei test e dei periodi di quarantena"
Dunque ancora una volta la Commissione ribadisce il no al passaporto sanitario, nonostante più di qualcuno tra governi e aziende continui a lavorare in tal senso
Commissario alla giustizia Reynders:
"Chiediamo di tornare ad un'applicazione corretta delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue. Abbiamo inviato una lettera a sei Stati membri sul divieto di ingresso e uscita dal Paese, perché sono andati troppo oltre.
Possono scoraggiare i viaggi ma non vietarli
Chiediamo a sei Stati membri un approccio diverso alla frontiera, di non bloccare i camionisti perché vogliamo una libera circolazione delle merci nel nostro mercato interno
Sulla vaccinazione vogliamo avere un approccio digitale europeo per uso medico.
Nei prossimi mesi poi vedremo se ci sarà la possibilità di usarlo per altri scopi, come i viaggi. Ma la vaccinazione non può diventare un obbligo per viaggiare
Anche chi non si è sottoposto all'immunizzazione deve poter continuare a muoversi, con l'uso dei test e dei periodi di quarantena"
Dunque ancora una volta la Commissione ribadisce il no al passaporto sanitario, nonostante più di qualcuno tra governi e aziende continui a lavorare in tal senso