Yonghong Li non vuole vendere il Milan. Acquirenti respinti.

cubase55

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Semplicemente vendere in questo momento gli farebbe perdere una montagna di soldi, nn si fa affari vendendo tutto alla prima difficoltà

Penso sia proprio così .. Questo spera o pensa di fare un affare rivendendo il Milan come ha fatto Thoir con l'inter, pur partendo quest'ultimo, da situazioni diverse. E quando riceverà un offerta da poterci guadagnare o almeno rientrare dei suoi soldi ( ma nessuno sa quanti) venderà.
 
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vanbasten

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Qualsiasi decisione sulla vendita di quote delle controllanti a catena il Milan, deve avere il consenso della controllata di Elliott/Blue Skye, Project RedBlack, che detiene una golden share in Rossoneri Champion ed in Rossoneri Sport, le due società lussemburghesi che controllano a catena il Milan. Le delibere degli organi sociali di quelle società debbono essere condivise tra la controllata di Mr. Li (Rossoneri Sport Investment Co. Limited, con sede in Hong Kong, a propria volta controllata da Rossoneri Changxing Sports Investment Management Ltd., con sede nella provincia di Changxing, in Cina, in cui è confluita la vecchia SES), che detiene il 99,9 per cento periodico delle azioni della Rossoneri Champion, e la Project RedBlack, che ivi detiene una golden share, e tra la Rossoneri Champion, che controlla la Rossoneri Sport, e la stessa Project RedBlack, che detiene una golden share anche in quest'ultima società. Quest'ultima non può deliberare da sola, non avendo la maggioranza, ma può impedire a quella di farlo, senza il suo consenso. :)

In realtà la società in cina non è stata piu usata per acquistare il milan. Le scatole dovrebbero essere quelle che riporta calcio&finanza. In teoria può cedere sia la società ad hong kong sia la controllante finale che è alle isole vergini

Milan-catena-di-controllo.jpg
 

Casnop

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In realtà la società in cina non è stata piu usata per acquistare il milan. Le scatole dovrebbero essere quelle che riporta calcio&finanza. In teoria può cedere sia la società ad hong kong sia la controllante finale che è alle isole vergini

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Quelle sono le società casseforti, dove è custodita la liquidità operativa e probabilmente le garanzie patrimoniali e finanziarie che hanno assistito Li sino al closing e nei primi passi dopo di esso, e che Li non ha evidentemente interesse a dismettere. Il valore autentico sono tuttavia quelle golden shares che garantiscono il controllo di fatto del Milan. Valgono tanto, per esse Singer e Cerchione hanno sborsato centinaia di milioni di euro. Blindano in alto un business che è chiuso in basso dai pegni sulle azioni del club, che hanno una funzione deterrente alla cessione speculativa di azioni da parte del proprietario, che è una grave diminuzione della garanzia patrimoniale dovuta al creditore. Highbridge, con ogni probabilità, pretenderà lo stesso corredo di garanzie per prendere in carico l'intera operazione. :)
 
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