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Folli dichiarazioni della commissaria UE Von Der Lyen che dichiara lo stato di emergenza (come per il COVID) per un riarmo europeo immediato. Questo articolo le permetterà anche di scavalcare il parlamento nelle decisioni, anche se nel discorso dice che "Il parlamento verrà consultato".
"E' il momento della pace attraverso la forza. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario più coraggio. E altre scelte difficili ci attendono. Il tempo delle illusioni è finito.
Abbiamo bisogno di velocità e di scala. È per questo che abbiamo scelto la procedura d'emergenza di cui all'articolo 122, che è pensata proprio per i momenti in cui sorgono gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti.
Uunico modo possibile per possibile per l'assistenza finanziaria di emergenza ed è ciò di cui abbiamo bisogno ora.
C'è l'urgente bisogno di colmare le lacune nelle forniture militari dell'Ucraina. E di fornire all'Ucraina solide garanzie di sicurezza. Ma questo momento della resa dei conti non riguarda solo l'Ucraina. Riguarda tutta l'Europa e la sicurezza dell'intero continente.
Non ci si può fidare di Putin.
Gli Stati membri avranno la possibilità di reindirizzare alcuni dei loro fondi non impegnati verso progetti legati alla difesa. Potrebbe trattarsi di infrastrutture o di ricerca e sviluppo. Si tratta di una scelta volontaria.
Rearm Europe prevede anche misure per mobilitare gli investimenti privati, con la Banca europea per gli investimenti e l'imminente Unione del risparmio e degli investimenti."
Continua nel frattempo il lavoro di Trump per una tregua tra le parti in guerra, con l'Europa sempre più ignorata. Ieri ha dichiarato che questa settimana ci saranno grandi novità
Oggi incontro a Riad tra ucraini e americani: per Repubblica, che cita fonti ucraine, è l'ultima possibilità di Zelensky. Se non darà garanzie effettive agli USA, le uniche strade saranno l'esilio o "lo scenario Allende": l'ultimo reclutamente forzato, e le rivolte contro i reclutatori, hanno complicato i piani di Zelensky. Si teme un golpe interno.
Rubio chiederà esplicitamente che l'ucraina ceda dei territori.
E giovedì incontro diretto tra Witkoff, inviato di Trump, e Putin.
Tutto questo mentre l'Ucraina spara su Mosca con i droni. "Lo abbiamo fatto per spingere Mosca ad una tregua."
Russia che continua ad avanzare nel Kursk mutilato senza il supporto USA, con l'esercito ucraino accerchiato e vicino al ritiro.
"E' il momento della pace attraverso la forza. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario più coraggio. E altre scelte difficili ci attendono. Il tempo delle illusioni è finito.
Abbiamo bisogno di velocità e di scala. È per questo che abbiamo scelto la procedura d'emergenza di cui all'articolo 122, che è pensata proprio per i momenti in cui sorgono gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti.
Uunico modo possibile per possibile per l'assistenza finanziaria di emergenza ed è ciò di cui abbiamo bisogno ora.
C'è l'urgente bisogno di colmare le lacune nelle forniture militari dell'Ucraina. E di fornire all'Ucraina solide garanzie di sicurezza. Ma questo momento della resa dei conti non riguarda solo l'Ucraina. Riguarda tutta l'Europa e la sicurezza dell'intero continente.
Non ci si può fidare di Putin.
Gli Stati membri avranno la possibilità di reindirizzare alcuni dei loro fondi non impegnati verso progetti legati alla difesa. Potrebbe trattarsi di infrastrutture o di ricerca e sviluppo. Si tratta di una scelta volontaria.
Rearm Europe prevede anche misure per mobilitare gli investimenti privati, con la Banca europea per gli investimenti e l'imminente Unione del risparmio e degli investimenti."
Continua nel frattempo il lavoro di Trump per una tregua tra le parti in guerra, con l'Europa sempre più ignorata. Ieri ha dichiarato che questa settimana ci saranno grandi novità
Oggi incontro a Riad tra ucraini e americani: per Repubblica, che cita fonti ucraine, è l'ultima possibilità di Zelensky. Se non darà garanzie effettive agli USA, le uniche strade saranno l'esilio o "lo scenario Allende": l'ultimo reclutamente forzato, e le rivolte contro i reclutatori, hanno complicato i piani di Zelensky. Si teme un golpe interno.
Rubio chiederà esplicitamente che l'ucraina ceda dei territori.
E giovedì incontro diretto tra Witkoff, inviato di Trump, e Putin.
Tutto questo mentre l'Ucraina spara su Mosca con i droni. "Lo abbiamo fatto per spingere Mosca ad una tregua."
Russia che continua ad avanzare nel Kursk mutilato senza il supporto USA, con l'esercito ucraino accerchiato e vicino al ritiro.