Von der Leyen nomina Draghi come consulente

Andris

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Dopo Letta nipote, a Bruxelles continuano ad assumere ex primi ministri italiani come consulenti:

"Ho chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea

Grazie a questo Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di commissari, abbiamo realizzato oltre il 90% delle linee guida politiche che ho presentato nel 2019.

Insieme abbiamo dimostrato che, quando l'Europa è coraggiosa, fa le cose.
E il nostro lavoro è lungi dall'essere terminato: quindi, stiamo uniti.
Manteniamo gli impegni oggi e prepariamoci per domani

l'Unione Europea è diventata più verde, digitale e geopolitica e gli ultimi 300 giorni di mandato serviranno a terminare il lavoro. Occorre guadagnarsi la fiducia degli europei per affrontare le loro aspirazioni e ansie.
Quando, nel 2019, mi sono presentata di fronte a voi con il mio programma per un’Europa verde, digitale e geopolitica, so che alcuni avevano dei dubbi.
E questo prima che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da una brutale guerra sul suolo europeo.
Ma guardate dove si trova l’Europa oggi.
Abbiamo assistito alla nascita di un’Unione geopolitica: sostenendo l’Ucraina, resistendo all’aggressione della Russia, rispondendo a una Cina assertiva e investendo in partenariati

Ora abbiamo un Green Deal europeo che rappresenta il fulcro della nostra economia e un’ambizione senza pari.
Abbiamo tracciato la strada per la transizione digitale e siamo diventati pionieri globali nei diritti online.
Abbiamo lo storico Next Generation Eu, che combina 800 miliardi di euro di investimenti e riforme e crea posti di lavoro dignitosi, per oggi e per domani.
Abbiamo posto le basi per un’Unione sanitaria, contribuendo a vaccinare un intero continente, e gran parte del mondo.

Abbiamo iniziato a renderci più indipendenti in settori critici, come l’energia, i semiconduttori o le materie prime

Il Green Deal è la nostra risposta alla chiamata della Storia.

E quest'estate, la più calda di sempre in Europa, ce lo ha ricordato con forza.
La Grecia e la Spagna sono state colpite da incendi devastanti.
E abbiamo visto il caos e la carneficina provocati dagli eventi meteorologici estremi, dalla Slovenia alla Bulgaria, in tutta l'Unione.
E' la realtà di un pianeta in ebollizione.
Il Green Deal è nato dalla necessità di proteggere il pianeta
Con questo programma siamo passati da un'agenda climatica ad un'agenda economica

Ora che entriamo in una nuova fase del Green Deal, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l'industria europea nel corso di questa transizione
Dall'eolico all'acciaio, dalle batterie ai veicoli elettrici, la nostra ambizione è chiarissima: il futuro della nostra industria delle tecnologie pulite dev'essere Made in Europe"


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gabri65

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Dopo Letta nipote, a Bruxelles continuano ad assumere ex primi ministri italiani come consulenti:

"Ho chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea

Grazie a questo Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di commissari, abbiamo realizzato oltre il 90% delle linee guida politiche che ho presentato nel 2019.

Insieme abbiamo dimostrato che, quando l'Europa è coraggiosa, fa le cose.
E il nostro lavoro è lungi dall'essere terminato: quindi, stiamo uniti.
Manteniamo gli impegni oggi e prepariamoci per domani

l'Unione Europea è diventata più verde, digitale e geopolitica e gli ultimi 300 giorni di mandato serviranno a terminare il lavoro. Occorre guadagnarsi la fiducia degli europei per affrontare le loro aspirazioni e ansie.
Quando, nel 2019, mi sono presentata di fronte a voi con il mio programma per un’Europa verde, digitale e geopolitica, so che alcuni avevano dei dubbi.
E questo prima che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da una brutale guerra sul suolo europeo.
Ma guardate dove si trova l’Europa oggi.
Abbiamo assistito alla nascita di un’Unione geopolitica: sostenendo l’Ucraina, resistendo all’aggressione della Russia, rispondendo a una Cina assertiva e investendo in partenariati

Ora abbiamo un Green Deal europeo che rappresenta il fulcro della nostra economia e un’ambizione senza pari.
Abbiamo tracciato la strada per la transizione digitale e siamo diventati pionieri globali nei diritti online.
Abbiamo lo storico Next Generation Eu, che combina 800 miliardi di euro di investimenti e riforme e crea posti di lavoro dignitosi, per oggi e per domani.
Abbiamo posto le basi per un’Unione sanitaria, contribuendo a vaccinare un intero continente, e gran parte del mondo.

Abbiamo iniziato a renderci più indipendenti in settori critici, come l’energia, i semiconduttori o le materie prime

Il Green Deal è la nostra risposta alla chiamata della Storia.

E quest'estate, la più calda di sempre in Europa, ce lo ha ricordato con forza.
La Grecia e la Spagna sono state colpite da incendi devastanti.
E abbiamo visto il caos e la carneficina provocati dagli eventi meteorologici estremi, dalla Slovenia alla Bulgaria, in tutta l'Unione.
E' la realtà di un pianeta in ebollizione.
Il Green Deal è nato dalla necessità di proteggere il pianeta
Con questo programma siamo passati da un'agenda climatica ad un'agenda economica

Ora che entriamo in una nuova fase del Green Deal, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l'industria europea nel corso di questa transizione
Dall'eolico all'acciaio, dalle batterie ai veicoli elettrici, la nostra ambizione è chiarissima: il futuro della nostra industria delle tecnologie pulite dev'essere Made in Europe"


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I veri mostri, acclamati come nuovi Mosè.

D'altra parte i padroni son quelli, i kippahti del premio Belzebù™.

"Eh, ma si sapeva".
 

Swaitak

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Dopo Letta nipote, a Bruxelles continuano ad assumere ex primi ministri italiani come consulenti:

"Ho chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea

Grazie a questo Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di commissari, abbiamo realizzato oltre il 90% delle linee guida politiche che ho presentato nel 2019.

Insieme abbiamo dimostrato che, quando l'Europa è coraggiosa, fa le cose.
E il nostro lavoro è lungi dall'essere terminato: quindi, stiamo uniti.
Manteniamo gli impegni oggi e prepariamoci per domani

l'Unione Europea è diventata più verde, digitale e geopolitica e gli ultimi 300 giorni di mandato serviranno a terminare il lavoro. Occorre guadagnarsi la fiducia degli europei per affrontare le loro aspirazioni e ansie.
Quando, nel 2019, mi sono presentata di fronte a voi con il mio programma per un’Europa verde, digitale e geopolitica, so che alcuni avevano dei dubbi.
E questo prima che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da una brutale guerra sul suolo europeo.
Ma guardate dove si trova l’Europa oggi.
Abbiamo assistito alla nascita di un’Unione geopolitica: sostenendo l’Ucraina, resistendo all’aggressione della Russia, rispondendo a una Cina assertiva e investendo in partenariati

Ora abbiamo un Green Deal europeo che rappresenta il fulcro della nostra economia e un’ambizione senza pari.
Abbiamo tracciato la strada per la transizione digitale e siamo diventati pionieri globali nei diritti online.
Abbiamo lo storico Next Generation Eu, che combina 800 miliardi di euro di investimenti e riforme e crea posti di lavoro dignitosi, per oggi e per domani.
Abbiamo posto le basi per un’Unione sanitaria, contribuendo a vaccinare un intero continente, e gran parte del mondo.

Abbiamo iniziato a renderci più indipendenti in settori critici, come l’energia, i semiconduttori o le materie prime

Il Green Deal è la nostra risposta alla chiamata della Storia.

E quest'estate, la più calda di sempre in Europa, ce lo ha ricordato con forza.
La Grecia e la Spagna sono state colpite da incendi devastanti.
E abbiamo visto il caos e la carneficina provocati dagli eventi meteorologici estremi, dalla Slovenia alla Bulgaria, in tutta l'Unione.
E' la realtà di un pianeta in ebollizione.
Il Green Deal è nato dalla necessità di proteggere il pianeta
Con questo programma siamo passati da un'agenda climatica ad un'agenda economica

Ora che entriamo in una nuova fase del Green Deal, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l'industria europea nel corso di questa transizione
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è un po il Krunic UE, marito e perno
 
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Dopo Letta nipote, a Bruxelles continuano ad assumere ex primi ministri italiani come consulenti:

"Ho chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea

Grazie a questo Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di commissari, abbiamo realizzato oltre il 90% delle linee guida politiche che ho presentato nel 2019.

Insieme abbiamo dimostrato che, quando l'Europa è coraggiosa, fa le cose.
E il nostro lavoro è lungi dall'essere terminato: quindi, stiamo uniti.
Manteniamo gli impegni oggi e prepariamoci per domani

l'Unione Europea è diventata più verde, digitale e geopolitica e gli ultimi 300 giorni di mandato serviranno a terminare il lavoro. Occorre guadagnarsi la fiducia degli europei per affrontare le loro aspirazioni e ansie.
Quando, nel 2019, mi sono presentata di fronte a voi con il mio programma per un’Europa verde, digitale e geopolitica, so che alcuni avevano dei dubbi.
E questo prima che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da una brutale guerra sul suolo europeo.
Ma guardate dove si trova l’Europa oggi.
Abbiamo assistito alla nascita di un’Unione geopolitica: sostenendo l’Ucraina, resistendo all’aggressione della Russia, rispondendo a una Cina assertiva e investendo in partenariati

Ora abbiamo un Green Deal europeo che rappresenta il fulcro della nostra economia e un’ambizione senza pari.
Abbiamo tracciato la strada per la transizione digitale e siamo diventati pionieri globali nei diritti online.
Abbiamo lo storico Next Generation Eu, che combina 800 miliardi di euro di investimenti e riforme e crea posti di lavoro dignitosi, per oggi e per domani.
Abbiamo posto le basi per un’Unione sanitaria, contribuendo a vaccinare un intero continente, e gran parte del mondo.

Abbiamo iniziato a renderci più indipendenti in settori critici, come l’energia, i semiconduttori o le materie prime

Il Green Deal è la nostra risposta alla chiamata della Storia.

E quest'estate, la più calda di sempre in Europa, ce lo ha ricordato con forza.
La Grecia e la Spagna sono state colpite da incendi devastanti.
E abbiamo visto il caos e la carneficina provocati dagli eventi meteorologici estremi, dalla Slovenia alla Bulgaria, in tutta l'Unione.
E' la realtà di un pianeta in ebollizione.
Il Green Deal è nato dalla necessità di proteggere il pianeta
Con questo programma siamo passati da un'agenda climatica ad un'agenda economica

Ora che entriamo in una nuova fase del Green Deal, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l'industria europea nel corso di questa transizione
Dall'eolico all'acciaio, dalle batterie ai veicoli elettrici, la nostra ambizione è chiarissima: il futuro della nostra industria delle tecnologie pulite dev'essere Made in Europe"


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Col BTP decennale che sta arrivando al 5%, tra un po' serve a noi il consulente economico.
 

Ramza Beoulve

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Il Quarto Reich sa ricompensare i suoi alfieri...

Io spero di assistere a quando farà la fine del Terzo, gustandomi la nuova Norimberga e sperando che il gerarca che farà la fine migliore sarà quello che si suiciderà con la classica capsula di cianuro...
 

Andris

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intanto l'altra donna androgina UE versione bancaria alza i tassi di interesse, per la decima volta dall'inizio della guerra, e giunge a 4.5% che non si aveva dal 2001 cioè prima dell'euro 2002.

auguri a chi ha mutui a tasso variabile o chiede prestiti in banca...

chissà cosa ne pensa la mente brillante economica Draghi che l'ha preceduta in BCE
 
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intanto l'altra donna androgina UE versione bancaria alza i tassi di interesse, per la decima volta dall'inizio della guerra, e giunge a 4.5% che non si aveva dal 2001 cioè prima dell'euro 2002.

auguri a chi ha mutui a tasso variabile o chiede prestiti in banca...

chissà cosa ne pensa la mente brillante economia Draghi.

Argomento delicato.

Per chi è povero in canna, l' inflazione "va bene" se in cambio gli interessi restano bassi.
Per chi ha 4 risparmi da parte, invece, meglio fare qualunque cosa per abbassarla.

Se poi questo aumento dei tassi serva a qualcosa, non vi è certezza.

Chi ha i mutui a tasso variabile, poteva ampiamente evitare il problema.
Bastava fare tasso fisso.

Non c'era alcuna certezza che quando i tassi erano zero non sarebbero saliti, anzi, era anomalo averli a zero.

Io ho il fisso, mia compagna anche.
Si chiama prevenzione.
Prevenzione che ci è costata fino a poco tempo fa migliaia di euro.

Hanno comunque risparmiato un sacco di soldi in questi anni quelli del variabile, quindi non rompessero.
Se li aiuta lo Stato sarebbe soltanto l' ennesima follia di un paese che non ragiona MAI
L' ennesima bastonata agli scemi che fanno le cose per bene.
 
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