Virus: fino a 27 giorni di incubazione in Cina

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E se inziassimo a considerare questo virus come qualcosa che ormai farà parte dell’umanità?
Prima o poi ci capiterà, tanto quanto il virus del raffreddore...
Non è più isolabile.

Il caso dell’uomo ricoverato al San Raffaele dovrebbe farci riflettere,
l’esplosione in 3 giorni dei casi qui al nord dove stiamo facendo i tamponi pure,
questo virus era già tra noi e finché nessuno ne parlava,
la paura non c’era e la gente guariva, ora il 38enne ha fatto saltare il banco.

Davvero siamo così ingenui da accettare che nel lodigiano ci siano più infetti che a Londra,
ma siamo seri?

Non è possibile.

La penso come te.
 
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Il paziente zero chi è? Dov’è?
In Veneto chi l’ha portato?

Non si sa, e non si saprà.

Intubato?
Ad oggi intubato ci finisce chi ha gravi problemi respiratori,
non chiunque venga contagiato.
Ad esempio il ragazzo a Roma è guarito stando nella sua camera, non intubato.

Il nostro sistema immunitario deve sviluppare gli anticorpi,
dopodiché se ripreso, avrà già la difesa per debellarlo.

È un po’ come quando dicono “è meglio che la varicella il bimbo la faccia da piccolo, perché da grande ti mette ko”,
sta accendendo questo, virus nuovo, i bambini abituati allo sviluppo di anticorpi, lo debellano bene,
gli adulti no, è più critica la cosa.

Il tema dei posti letto hai fatto bene a sottolinearlo,
quello che voglio dire io, è che ciò che sta accadendo in questi giorni,
stava accadendo anche nelle settimane scorse e sta accadendo in tutta Europa,
ossia che il virus è ovunque, il nostro sistema immunitario può fronteggiarlo con ottimi risultati.
 

Ringhio8

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Non posso dirti cosa penso purtroppo, potrei essere messo alla gogna
 

FiglioDelDioOdino

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E’ ovvio che è ovunque, il paradosso che hai evidenziato è chiaro nella mente di chiunque abbia un minimo di raziocinio.

Del resto l’elemento pubblicitario non è da sottovalutare. Come, giustamente, ha osservato la dottoressa del Sacco, che è in prima linea contro il virus, i dati al momento dicono che ci sono stati 5 morti in una settimana (Europa) per il coronavirus e oltre i 270 per l’influenza stagionale. Il primo numero è sulla bocca di tutti, il secondo è ignorato da tutti.
Il punto è capire se i numeri resteranno questi o saliranno. Ma ho la sensazione che qualcuno, almeno dal punto di vista d’immagine, resterà scottato dalle esternazioni estreme.

Se si risolverà in una bolla di sapone, la carriera di molti (vedi Burioni) ne potrebbe risentire... se diventerà un cataclisma, la carriera di molti (vedi la suddetta dottoressa) potrebbe risentirne.
Anche a livello politico potrebbe esserci qualche impatto, ma a differenza di altri ambiti, la memoria è molto corta.
Credo che i virologi tuttavia, stiano facendo un all in pubblicitario. Chissà chi avrà ragione.

Il semplice dato della mortalità è fuorviante. Il dato significativo è che chi guarisce dal covis ha danni permanenti al cuore, per cui non potrà vivere più normalmente e sarà a rischio di decesso per altri malanni minori.
 
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