Vaccino Covid: si parte il 6 gennaio. Ma Oxford spaventa l'Italia.

Alfabri

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Ho avuto i dettagli tecnici del vaccino pfizer, è praticamente un esperimento che nessuno vuole iniettarsi fra il personale sanitario, hanno fatto la corsa per arrivare primi ma il prodotto è una specie di accrocchio da piccolo chimico, è complicatissimo da conservare e da preparare e ogni singola dose va preparata a mano da infermieri specializzati, quindi con anche un margine di errore nella preparazione.
Però per fortuna gli altri vaccini che arriveranno sono tutti molto più semplici, sicuri ed economici, secondo le previsioni non ottimistiche ma realistiche entro maggio-giugno avremo vaccinato tutta la popolazione, perché di questi nuovi vaccini ne arriveranno veramente tanti e saranno facili da somministrare come quello influenzale.
In pratica lo Pfizer ha immesso un prodotto grezzo solo per arrivare primo e per dare morale, ma in pochi se lo faranno, tutti gli addetti ai lavori aspettano gli altri che arriveranno, e sinceramente hanno anche ragione

Ave fratelli, sono fra gli "addetti ai lavori" a cui è già stata chiesta la disponibilità a farsi iniettare questo "accrocchio da piccolo chimico" e, dopo aver letto l'articolo rilasciato ieri (per chi mastica inglese e medichese è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, titolo "Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine") ho accettato senza alcun dubbio. Più di 20000 persone vaccinate (contro altrettanti placebo), nessuna differenza tra i due gruppi quanto a reazioni avverse severe (0,6% contro 0,5%), 95% di efficacia con un intervallo di credibilità tra 90 e 97%. 1 solo caso su 20000 tra i vaccinati con sviluppo di malattia da sars-Cov-2 clinicamente rilevante. Ovviamente non abbiamo dati sul lungo termine, ma non esistono ragionevoli motivi per credere che vi sia un rischio per la salute. Per inciso, è vero che la tecnologia a mRNA è utilizzata in vaccini per la prima volta, ma essa è già impiegata in alcune recentissime terapie per malattie rare come per l'hATTR (amiloidosi ereditaria da transtiretina). Inoltre iniettare dell'mRNA "manipolato" non può in alcun modo incidere sul patrimonio genetico delle persone, a meno di voler contraddire completamente il famoso "dogma centrale della biologia", che sostiene che il flusso di informazioni dal DNA passi unidirezionalmente verso l'mRNA.
Insomma, non ci sono ad oggi motivi razionali per aver timore. Troppa gente sta facendo terrorismo contro i vaccini in generale, e questo è l'ultimo ovvio bersaglio di tale demenziale campagna.
 

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Come riportato da La Stampa in edicola, Speranza assicura che l'Italia partirà con le vaccinazioni anti Covid il prossimo 6 gennaio 2021 col vaccino di Pfizer. Ma Astra Zeneca spaventa l'Italia: il vaccino italo inglese è in ritardo di due settimane e l'FDA ha chiesto indagini supplementari in quanto 2.800 volontari, sui 30mila arruolati per la sperimentazione, sono risultati protetti al 90% dal virus con mezza dose di vaccino anziché al 62% come per il grosso del plotone che la dose l’ha avuta piena. Con questi ritardi, si rischia che la maggior parte degli italiani possa essere vaccinata ad estate 2021 finita...

Sull'efficacia del vaccino io sinceramente sono fiducioso.

Lo sono molto molto meno sul piano di distribuzione nel nostro paese, gestito da Speranza e Arcuri.
 

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Altro che sicuri, questi vaccini sono poco più di un esperimento su scala mondiale. Amio avviso farà più morti il vaccino della malattia.

Creerà un falso senso di protezione. Un vaccino per un virus imparentato con quello del raffreddore quando l'obiettivo dovrebbe essere una cura economica ed efficace. Pensa se quelli con Aids dovevano aspettare il vaccino!
 
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Come riportato da La Stampa in edicola, Speranza assicura che l'Italia partirà con le vaccinazioni anti Covid il prossimo 6 gennaio 2021 col vaccino di Pfizer. Ma Astra Zeneca spaventa l'Italia: il vaccino italo inglese è in ritardo di due settimane e l'FDA ha chiesto indagini supplementari in quanto 2.800 volontari, sui 30mila arruolati per la sperimentazione, sono risultati protetti al 90% dal virus con mezza dose di vaccino anziché al 62% come per il grosso del plotone che la dose l’ha avuta piena. Con questi ritardi, si rischia che la maggior parte degli italiani possa essere vaccinata ad estate 2021 finita...

Io me lo faccio appena possibile e ciao a tutti.
Poi in bocca al lupo a tenermi in casa, me ne fregherò di qualsiasi cosa.
 
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Ave fratelli, sono fra gli "addetti ai lavori" a cui è già stata chiesta la disponibilità a farsi iniettare questo "accrocchio da piccolo chimico" e, dopo aver letto l'articolo rilasciato ieri (per chi mastica inglese e medichese è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, titolo "Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine") ho accettato senza alcun dubbio. Più di 20000 persone vaccinate (contro altrettanti placebo), nessuna differenza tra i due gruppi quanto a reazioni avverse severe (0,6% contro 0,5%), 95% di efficacia con un intervallo di credibilità tra 90 e 97%. 1 solo caso su 20000 tra i vaccinati con sviluppo di malattia da sars-Cov-2 clinicamente rilevante. Ovviamente non abbiamo dati sul lungo termine, ma non esistono ragionevoli motivi per credere che vi sia un rischio per la salute. Per inciso, è vero che la tecnologia a mRNA è utilizzata in vaccini per la prima volta, ma essa è già impiegata in alcune recentissime terapie per malattie rare come per l'hATTR (amiloidosi ereditaria da transtiretina). Inoltre iniettare dell'mRNA "manipolato" non può in alcun modo incidere sul patrimonio genetico delle persone, a meno di voler contraddire completamente il famoso "dogma centrale della biologia", che sostiene che il flusso di informazioni dal DNA passi unidirezionalmente verso l'mRNA.
Insomma, non ci sono ad oggi motivi razionali per aver timore. Troppa gente sta facendo terrorismo contro i vaccini in generale, e questo è l'ultimo ovvio bersaglio di tale demenziale campagna.

bravo, almeno uno che parla con cognizione di causa.
 
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