Uomo anti woke fugge in Russia e viene spedito in guerra.

Milanoide

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Questo caso preciso non saprei.

Ma se si studia un po' di Storia, queste situazioni sono tutt'altro che nuove.
Se si mettono insieme un po' di scuola di Francoforte con Pena e Struttura Sociale, leggi degli stati europei contro il vagabondaggio, restrizioni alla autonomia di spostamento di retaggio feudale e via discorrendo, si scopre che questa era la normalità solo poche centinaia di anni fa.
Soprattutto a est del fiume Elba.

E se si guarda Barry Lindon, si vede un irlandese costretto a intrupparsi con divisa prussiana? Si, in fuga per un reato perseguito. Ma mica c'era l'Interpol e gli accordi di estradizione...
 
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Derek Huffman, un uomo del Texas, si è trasferito in Russia con la sua famiglia per sfuggire all'ideologia 'woke' americana, attratto dal programma russo di visti per 'valori condivisi' promosso da Vladimir Putin.

Invece di un lavoro civile promesso, Huffman è stato arruolato nell'esercito russo e mandato a combattere in Ucraina, nonostante la sua mancanza di esperienza militare e la scarsa conoscenza della lingua russa.

La moglie di Huffman, DeAnna, ha espresso preoccupazione per la mancanza di addestramento del marito e la sua sensazione di essere stato ingannato, poiché non riceveva la paga promessa.

La famiglia si era stabilita a Istra, in un insediamento per espatriati americani in cerca di valori conservatori, ma Huffman è ora disperso, l'ultimo contatto risale a un video di giugno.

Dovrei provare empatia per questo essere?
 
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