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Condivido con voi una versione ovviamente light (il documento originale è diverse decine di pagine, evitiamo
) di un'analisi a cui ho lavorato negli scorsi giorni sullo stato del parco tank russi.
Perchè sono così importanti? La risposta è semplice: senza una dotazione soddisfacente a livello qualitativo e numerico di carri armati, è molto difficile proseguire l'offensiva in Ucraina, e proprio dalla situazione carri armati potremo capire per quanto la Russia sarà in grado di sostenere, se non l'intero sforzo bellico, almeno la propria forza d'urto offensiva.
Iniziamo da qualche numero: questa è la situazione ufficiale dei carri armati russi alla vigilia dell'invasione ucraina.
Ogni mezzo sarà diviso in due categorie: i mezzi in servizio attivo (ovvero mezzi generalmente piu nuovi, dispiegabili con poco preavviso e teoricamente manutenuti in modo da essere pronti all'uso) e i mezzi in riserva (mezzi più vecchi che hanno abbandonato il servizio attivo e sono stoccati in depositi con stato variabile di manutenzione a seconda delle modalità di conservazione, ma vedremo questo punto nel dettaglio più avanti).
La forza tank (d'ora in poi definiti MBT, ovvero sigla di settore che sta per Main Battle Tank) russa si articola su 3 mezzi principali, ma in realtà ce ne sono (almeno) altri due.
Partiamo dalle cifre ufficiali.
- T-90: sono i carri armati più avanzati attualmente prodotti in Russia, aggiornamento della piattaforma T-72 e versione più avanzata del T-80, prodotti in varie varianti tra le quali la più moderna è aggiornata a standard 2017.
Ne erano presenti tra i 350 e i 400 in servizio attivo (tendenzialmente aggiornati almeno agli standard 2004 con 50-100 variante M aggiornati al 2016), più circa altri 200 in riserva (per lo piu fermi allo standard 1992 originale)
- T-80: carro in produzione dal 1975 ed erede dello storico T-72. Gli stoccaggi russi contano circa 500 T-80 in servizio attivo e 3000 circa in riserva.
- T-72: prodotto dal 1968, questo storico carro è uno dei carri piu prodotti di sempre (circa 25.000 pezzi) e utilizzato da molte nazioni in moltissimi conflitti. Fu la colonna delle forze corazzate sovietiche durante la seconda metà della guerra fredda.
Rimangono in servizio attivo 2000-2200 carri (aggiornati per lo più a standard anni 80-90, con qualche centinaio a livelli 2000-2010) e ben 7000 (aggiornati a standard più vecchi anni 70).
Sommando i numeri, otteniamo una forza attiva di circa 2800-3000 carri in servizio attivo e 10.000 in riserva.
A questi vanno aggiunti altri due sistemi d'arma:
- T-14 Armata, il famoso carro armato russo di nuova generazione che si mormora sia impareggiabile e il più forte del mondo. Mai visto in impiego operativo, mai assegnato ad alcun reparto corazzato, visto per lo più in parate sulla piazza rossa (ma pare fosse un semplice chassis montato su un T-90).
Nessuno sa se esista davvero o se sia propaganda, fatto sta che la produzione in serie annunciata già nel 2014 come prossima si stima sia iniziata il 24 dicembre 2021, ma a quanto pare fino ad oggi ancora nessun mezzo sia stato prodotto in concreto, solo qualche prototipo.
Volendo credere ai russi, possiamo stimare che ne esistano tra i 10 e i 20 esemplari, ma ancora in fase di collaudo. Le stime di produzione parlavano di circa 50 mezzi l'anno, ma sono state riviste a 20 prima della guerra in Ucraina.
Ad oggi pare non sia in produzione attiva.
- T-62: questo vetusto carro armato del 1961 pareva fosse stato del tutto scartato dai russi nel 2013, ma sembra ne esistano ancora circa 1000 esemplari in depositi non dichiarati. Ne sono stati visti diversi in Ucraina affidati alle repubbliche popolari del Donetsk e Luhansk, ma di fatto è poco piu che un bersaglio mobile e infatti gli ucraini hanno riconvertito gli esemplari catturati in mezzi di trasporto truppe.
Potrebbero esistere in stoccaggio circa 100-200 residui T-55, modello ancor più vecchio, ma poco e nulla si sa a riguardo.
Le stime più attendibili riferiscono che, nel complesso, la Russia abbia perso circa 3000-3500 tra i suoi carri armati.
Al momento si stima siano rimasti in tutto (riserve e servizio attivo) circa:
- 450 T-90 su 600
- 2800 T-80 su 3500
- 7000 T-72 su 9000
- 700 T-62/T-64 su 1000
In dettaglio pare sia andata perso circa il 60% dei mezzi in servizio attivo (quindi parliamo di circa 1500-2000 carri armati sui 2800-3000 totali attivi).
Eppure, vediamo che ci sono moltissimi mezzi in riserva.
Quindi in teoria la Russia non dovrebbe avere problemi di quantità... giusto?
Ecco, ora tocca fare un approfondimento su cosa significhi riserva/storage e in che condizioni siano quei mezzi, per capire quanti sono effettivamente disponibili e quanti sono un numero su un foglio.
Questo punto lo approfondisco nel pomeriggio.

Perchè sono così importanti? La risposta è semplice: senza una dotazione soddisfacente a livello qualitativo e numerico di carri armati, è molto difficile proseguire l'offensiva in Ucraina, e proprio dalla situazione carri armati potremo capire per quanto la Russia sarà in grado di sostenere, se non l'intero sforzo bellico, almeno la propria forza d'urto offensiva.
Iniziamo da qualche numero: questa è la situazione ufficiale dei carri armati russi alla vigilia dell'invasione ucraina.
Ogni mezzo sarà diviso in due categorie: i mezzi in servizio attivo (ovvero mezzi generalmente piu nuovi, dispiegabili con poco preavviso e teoricamente manutenuti in modo da essere pronti all'uso) e i mezzi in riserva (mezzi più vecchi che hanno abbandonato il servizio attivo e sono stoccati in depositi con stato variabile di manutenzione a seconda delle modalità di conservazione, ma vedremo questo punto nel dettaglio più avanti).
La forza tank (d'ora in poi definiti MBT, ovvero sigla di settore che sta per Main Battle Tank) russa si articola su 3 mezzi principali, ma in realtà ce ne sono (almeno) altri due.
Partiamo dalle cifre ufficiali.
- T-90: sono i carri armati più avanzati attualmente prodotti in Russia, aggiornamento della piattaforma T-72 e versione più avanzata del T-80, prodotti in varie varianti tra le quali la più moderna è aggiornata a standard 2017.
Ne erano presenti tra i 350 e i 400 in servizio attivo (tendenzialmente aggiornati almeno agli standard 2004 con 50-100 variante M aggiornati al 2016), più circa altri 200 in riserva (per lo piu fermi allo standard 1992 originale)
- T-80: carro in produzione dal 1975 ed erede dello storico T-72. Gli stoccaggi russi contano circa 500 T-80 in servizio attivo e 3000 circa in riserva.
- T-72: prodotto dal 1968, questo storico carro è uno dei carri piu prodotti di sempre (circa 25.000 pezzi) e utilizzato da molte nazioni in moltissimi conflitti. Fu la colonna delle forze corazzate sovietiche durante la seconda metà della guerra fredda.
Rimangono in servizio attivo 2000-2200 carri (aggiornati per lo più a standard anni 80-90, con qualche centinaio a livelli 2000-2010) e ben 7000 (aggiornati a standard più vecchi anni 70).
Sommando i numeri, otteniamo una forza attiva di circa 2800-3000 carri in servizio attivo e 10.000 in riserva.
A questi vanno aggiunti altri due sistemi d'arma:
- T-14 Armata, il famoso carro armato russo di nuova generazione che si mormora sia impareggiabile e il più forte del mondo. Mai visto in impiego operativo, mai assegnato ad alcun reparto corazzato, visto per lo più in parate sulla piazza rossa (ma pare fosse un semplice chassis montato su un T-90).
Nessuno sa se esista davvero o se sia propaganda, fatto sta che la produzione in serie annunciata già nel 2014 come prossima si stima sia iniziata il 24 dicembre 2021, ma a quanto pare fino ad oggi ancora nessun mezzo sia stato prodotto in concreto, solo qualche prototipo.
Volendo credere ai russi, possiamo stimare che ne esistano tra i 10 e i 20 esemplari, ma ancora in fase di collaudo. Le stime di produzione parlavano di circa 50 mezzi l'anno, ma sono state riviste a 20 prima della guerra in Ucraina.
Ad oggi pare non sia in produzione attiva.
- T-62: questo vetusto carro armato del 1961 pareva fosse stato del tutto scartato dai russi nel 2013, ma sembra ne esistano ancora circa 1000 esemplari in depositi non dichiarati. Ne sono stati visti diversi in Ucraina affidati alle repubbliche popolari del Donetsk e Luhansk, ma di fatto è poco piu che un bersaglio mobile e infatti gli ucraini hanno riconvertito gli esemplari catturati in mezzi di trasporto truppe.
Potrebbero esistere in stoccaggio circa 100-200 residui T-55, modello ancor più vecchio, ma poco e nulla si sa a riguardo.
Le stime più attendibili riferiscono che, nel complesso, la Russia abbia perso circa 3000-3500 tra i suoi carri armati.
Al momento si stima siano rimasti in tutto (riserve e servizio attivo) circa:
- 450 T-90 su 600
- 2800 T-80 su 3500
- 7000 T-72 su 9000
- 700 T-62/T-64 su 1000
In dettaglio pare sia andata perso circa il 60% dei mezzi in servizio attivo (quindi parliamo di circa 1500-2000 carri armati sui 2800-3000 totali attivi).
Eppure, vediamo che ci sono moltissimi mezzi in riserva.
Quindi in teoria la Russia non dovrebbe avere problemi di quantità... giusto?
Ecco, ora tocca fare un approfondimento su cosa significhi riserva/storage e in che condizioni siano quei mezzi, per capire quanti sono effettivamente disponibili e quanti sono un numero su un foglio.
Questo punto lo approfondisco nel pomeriggio.