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Tuttosport: la seconda parte dell'inchiesta "Doppia Curva" (come già riferito due giorni fa su MW, NDR) si è conclusa con altre tre condanne in primo grado per esponenti del tifo rossonero. Francesco Lucci, fratello di Luca (già condannato nel primo processo), ha ricevuto la pena più pesante: 5 anni e 6 mesi. Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, è stato condannato a 4 anni e 20 giorni, mentre Riccardo Bonissi a 3 anni e 8 mesi.
Tutti e tre sono stati riconosciuti colpevoli di aver partecipato a un'associazione a delinquere che ha gestito il potere in Curva Sud per anni attraverso minacce, aggressioni e intimidazioni. Tra i 16 episodi contestati, i più gravi includono aggressioni tra gennaio e maggio 2024 contro Giancarlo Lombardi ("Sandokan"), Cristiano Iovino e un giovane in un ristorante dopo Milan-Cagliari.
Il Tribunale ha riconosciuto al Milan una provvisionale di 40mila euro a titolo di risarcimento, che si aggiungono ai 50mila euro già riconosciuti nel primo processo (anche all'Inter). In sede civile, il Milan punta a ottenere quasi mezzo milione di euro, sottolineando l'importanza delle due sentenze che attestano il danno subito. Anche alla Serie A è stata riconosciuta la stessa cifra come provvisionale.
L'avvocato degli ultras rossoneri, Jacopo Cappetta, ha criticato le sentenze, sostenendo che manchi un quadro associativo volto a commettere delitti e che gli episodi di violenza dimostrano il contrario. Ha annunciato che attenderà le motivazioni delle sentenze, che saranno depositate tra circa 90 giorni. Anche ieri, come martedì, c'è stata una manifestazione di solidarietà del tifo organizzato, con una trentina di ultras radunati al Palazzo di Giustizia.
Tutti e tre sono stati riconosciuti colpevoli di aver partecipato a un'associazione a delinquere che ha gestito il potere in Curva Sud per anni attraverso minacce, aggressioni e intimidazioni. Tra i 16 episodi contestati, i più gravi includono aggressioni tra gennaio e maggio 2024 contro Giancarlo Lombardi ("Sandokan"), Cristiano Iovino e un giovane in un ristorante dopo Milan-Cagliari.
Il Tribunale ha riconosciuto al Milan una provvisionale di 40mila euro a titolo di risarcimento, che si aggiungono ai 50mila euro già riconosciuti nel primo processo (anche all'Inter). In sede civile, il Milan punta a ottenere quasi mezzo milione di euro, sottolineando l'importanza delle due sentenze che attestano il danno subito. Anche alla Serie A è stata riconosciuta la stessa cifra come provvisionale.
L'avvocato degli ultras rossoneri, Jacopo Cappetta, ha criticato le sentenze, sostenendo che manchi un quadro associativo volto a commettere delitti e che gli episodi di violenza dimostrano il contrario. Ha annunciato che attenderà le motivazioni delle sentenze, che saranno depositate tra circa 90 giorni. Anche ieri, come martedì, c'è stata una manifestazione di solidarietà del tifo organizzato, con una trentina di ultras radunati al Palazzo di Giustizia.
