UE si piega a Polonia-Ungheria.Merkel decisiva

Andris

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Il 16 novembre Polonia e Ungheria hanno votato contro il bilancio europeo 2021-2027 con tutte le misure relative anche all'aiuto per i paesi colpiti dall'epidemia covid.

Oggi la situazione a circa un mese si è risolta grazie alla solita mediazione tedesca e di Merkel in particolare,forse come ultimo atto del semestre di presidenza,paradossalmente da anni più decisiva in Europa che in Germania dove è un'anatra zoppa da tempo.

Orban e Morawiecki tolgono il veto.
In cambio l'UE per almeno un anno e mezzo non guarderanno lo stato di diritto nei loro paesi,per cui potranno continuare a ricevere tanti miliardi pur violando le regole rispettate da altri.
Nel frattempo saranno salve anche le prossime elezioni ungheresi.

E' stata creata una "clausola interpretativa",così entrambi si dichiareranno soddisfatti verso i loro popoli e nessuno si dirà sconfitto.

La cosa ancora più grave è l'ennesima dimostrazione del Parlamento europeo raggirato,al contrario della narrazione slegata dalla realtà di qualche partito italiano che ne rivendica l'utilità avendo il presidente primo tra gli inutili,infatti l'assemblea a Bruxelles aveva dato mandato alla Commissione di legare erogazione dei fondi al rispetto dello stato di diritto.

Ovviamente di tutto ciò nulla sembra scalfire l'europeismo di alcuni politici italiani,per cui sarebbe un grande successo della solidarietà europea avversa al sovranismo.


Corriere della Sera
 

Andris

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ero sicuro che sarebbe finita così

peraltro,poche ore fa,prorogate le sanzioni alla Russia fino al 31 luglio 2021
dal 2014 vanno avanti.
 
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Il 16 novembre Polonia e Ungheria hanno votato contro il bilancio europeo 2021-2027 con tutte le misure relative anche all'aiuto per i paesi colpiti dall'epidemia covid.

Oggi la situazione a circa un mese si è risolta grazie alla solita mediazione tedesca e di Merkel in particolare,forse come ultimo atto del semestre di presidenza,paradossalmente da anni più decisiva in Europa che in Germania dove è un'anatra zoppa da tempo.

Orban e Morawiecki tolgono il veto.
In cambio l'UE per almeno un anno e mezzo non guarderanno lo stato di diritto nei loro paesi,per cui potranno continuare a ricevere tanti miliardi pur violando le regole rispettate da altri.
Nel frattempo saranno salve anche le prossime elezioni ungheresi.

E' stata creata una "clausola interpretativa",così entrambi si dichiareranno soddisfatti verso i loro popoli e nessuno si dirà sconfitto.

La cosa ancora più grave è l'ennesima dimostrazione del Parlamento europeo raggirato,al contrario della narrazione slegata dalla realtà di qualche partito italiano che ne rivendica l'utilità avendo il presidente primo tra gli inutili,infatti l'assemblea a Bruxelles aveva dato mandato alla Commissione di legare erogazione dei fondi al rispetto dello stato di diritto.

Ovviamente di tutto ciò nulla sembra scalfire l'europeismo di alcuni politici italiani,per cui sarebbe un grande successo della solidarietà europea avversa al sovranismo.


Corriere della Sera

Polonia, Ungheria e, più in generale, il Gruppo di Visegrád hanno il mio totale disprezzo: senza i fondi europei, sarebbero ancora Paesi del terzo mondo. Hanno ricevuto infinitamente di più di quanto hanno dato e si permettono sempre di fare la voce grossa.
 
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