Udinese: ricorso contro chiusura stadio.

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Comunicato Udinese

Udinese Calcio, dopo un’accurata analisi degli atti ricevuti in giornata, ha deciso di presentare reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC contro la decisione del Giudice Sportivo della Lega Serie A di sanzionare il club con una gara interna da disputarsi a porte chiuse in seguito agli episodi verificatisi nel corso della partita contro il Milan.

“Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno – spiega il Direttore Generale Franco Collavino – Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni. Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi.

Udinese Calcio, da anni, crede nel tifo sano e, come club, abbiamo investito per primi nella sperimentazione di tecnologie per il riconoscimento facciale, testate al Bluenergy Stadium in occasione della finale degli Europei Under 21 2019, che aiuterebbero i veri tifosi a non essere lesi da condotte individuali illecite”.

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Sono d'accordo con loro.
Chiuderei soltanto la curva, visto che dopo i fattacci hanno fischiato Maignan dando la sensazione di essere a favore di chi lo ha insultato.
Ma le uniche punizioni che possono funzionare sono quelle sui singoli responsabili e mi sembra che ci sia impegno in tal senso.
Non mi sembra il caso di punire il resto della tifoseria e la società Udinese.
 
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Comunicato Udinese

Udinese Calcio, dopo un’accurata analisi degli atti ricevuti in giornata, ha deciso di presentare reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC contro la decisione del Giudice Sportivo della Lega Serie A di sanzionare il club con una gara interna da disputarsi a porte chiuse in seguito agli episodi verificatisi nel corso della partita contro il Milan.

“Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno – spiega il Direttore Generale Franco Collavino – Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni. Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi.

Udinese Calcio, da anni, crede nel tifo sano e, come club, abbiamo investito per primi nella sperimentazione di tecnologie per il riconoscimento facciale, testate al Bluenergy Stadium in occasione della finale degli Europei Under 21 2019, che aiuterebbero i veri tifosi a non essere lesi da condotte individuali illecite”.
Visto il casino mediatico che si è scatenato la vedo dura per l’Udinese ma, considerando le decisioni che solitamente vengono presi in casi simili, si tratta di una sanzione che non ha alcun senso. Tra l’altro ci sono squadre che, applicando i criteri applicato all’Udinese, dovrebbero giocare tutte le partite a porte chiuse e in campo neutro. Ma si tratta di squadre con tutt’altro peso politico…

Nota margine. Lancio di pietre in campo—>multa; una manciata di insulti razzisti—>porte chiuse.
 

Gunnar67

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Visto il casino mediatico che si è scatenato la vedo dura per l’Udinese ma, considerando le decisioni che solitamente vengono presi in casi simili, si tratta di una sanzione che non ha alcun senso. Tra l’altro ci sono squadre che, applicando i criteri applicato all’Udinese, dovrebbero giocare tutte le partite a porte chiuse e in campo neutro. Ma si tratta di squadre con tutt’altro peso politico…

Nota margine. Lancio di pietre in campo—>multa; una manciata di insulti razzisti—>porte chiuse.
Abbiamo la sindrome di Stoccolma? O le idee politiche un po' destrorse ci annebbiano il giudizio? Ho visto diversi video presi da smartphone dentro la curva dell'Udinese durante la partita dell'altro giorno. Sono video di ODIO. Non solo razziale. Odiano proprio noi milanisti, tutti i giocatori della nostra squadra e i tifosi friulani che osano tifare Milan. Roba da fare accapponare la pelle. I veronesi in confronto sembrano dilettanti. Uno stadio cosí va chiuso a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il confronto tra sassate e insulti razziali ti risponderei cosi: le sassate sono una malattia della pelle, il razzismo e una malattia del cuore. Se tiri un sasso magari con uno scapaccione non lo farai piú. Se sei razzista tirerai "sassate" di vario tipo per tutta la tua triste vita da ignorante.
 
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Abbiamo la sindrome di Stoccolma? O le idee politiche un po' destrorse ci annebbiano il giudizio?
Vedi, @gabri65? Per anni mi hai dato della zecca sudiciona coi dreadlocks, ma in realtà sono fassistah! :asd:


Ho visto diversi video presi da smartphone dentro la curva dell'Udinese durante la partita dell'altro giorno. Sono video di ODIO. Non solo razziale. Odiano proprio noi milanisti, tutti i giocatori della nostra squadra e i tifosi friulani che osano tifare Milan. Roba da fare accapponare la pelle. I veronesi in confronto sembrano dilettanti. Uno stadio cosí va chiuso a tempo indeterminato.
Se si chiude lo stadio dell’Udinese, si deve chiudere la stragrande maggioranza degli stadi a ogni giornata. Se lo si fa, a prescindere dal condividere o meno la decisione, va apprezzata la coerenza e la volontà di dare un messaggio chiaro. Se, invece, come succede in Italia, lo si fa solo in base al clamore mediatico e al peso politico dei club, è pura ipocrisia.

Per quanto riguarda il confronto tra sassate e insulti razziali ti risponderei cosi: le sassate sono una malattia della pelle, il razzismo e una malattia del cuore.
Il lancio di pietre è un atto potenzialmente lesivo dell’incolumità fisica e, se il bersaglio viene colpito, della vita stessa. Non sta né in cielo né in terra che venga considerato meno grave.
 

Marilson

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Sono d'accordo con loro.
Chiuderei soltanto la curva, visto che dopo i fattacci hanno fischiato Maignan dando la sensazione di essere a favore di chi lo ha insultato.
Ma le uniche punizioni che possono funzionare sono quelle sui singoli responsabili e mi sembra che ci sia impegno in tal senso.
Non mi sembra il caso di punire il resto della tifoseria e la società Udinese.

mi sono gia' espresso su questo, anche sulla curva. La chiusura della curva solo se ci fosse un coro collettivo, se sono state 4 persone in croce, punite loro e basta.
 

gabri65

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Vedi, @gabri65? Per anni mi hai dato della zecca sudiciona coi dreadlocks, ma in realtà sono fassistah! :asd:



Se si chiude lo stadio dell’Udinese, si deve chiudere la stragrande maggioranza degli stadi a ogni giornata. Se lo si fa, a prescindere dal condividere o meno la decisione, va apprezzata la coerenza e la volontà di dare un messaggio chiaro. Se, invece, come succede in Italia, lo si fa solo in base al clamore mediatico e al peso politico dei club, è pura ipocrisia.


Il lancio di pietre è un atto potenzialmente lesivo dell’incolumità fisica e, se il bersaglio viene colpito, della vita stessa. Non sta né in cielo né in terra che venga considerato meno grave.

Vero, non sei una zecca.
Rimani comunque un sudicione.
 
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