Trump spera nel ribaltone "Ci vediamo il 6 gennaio"

fabri47

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Donald Trump non si arrende. Il 6 gennaio 2021, i grandi elettori certificheranno definitivamente l'esito delle presidenziali del 3 novembre che hanno visto vincitore Joe Biden.

Ma il tycoon e presidente uscente crede ancora, in quella che è la sua ultima speranza per sperare in un ribaltone. Sulla sua pagina Facebook, il tycoon ha affermato, rivolgendosi ai suoi sostenitori: "Ci vediamo a Washington DC il 6 gennaio. Non mancate".
 

fabri47

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Donald Trump non si arrende. Il 6 gennaio 2021, i grandi elettori certificheranno definitivamente l'esito delle presidenziali del 3 novembre che hanno visto vincitore Joe Biden.

Ma il tycoon e presidente uscente crede ancora, in quella che è la sua ultima speranza per sperare in un ribaltone. Sulla sua pagina Facebook, il tycoon ha affermato, rivolgendosi ai suoi sostenitori: "Ci vediamo a Washington DC il 6 gennaio. Non mancate".
In ogni caso, ci sarà una contestazione durante la riunione. Quindi, non finirà a tarallucci e vino come si può pensare.
 

fabri47

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Intanto, in USA sta crescendo, anche nei democratici, il sentimento che l'elezione sia stata truccata. Giorni fa, mio padre ha telefonato ad un mio zio che vive in Florida. Lui è un democratico di ferro, eppure pensa che qualcosa sia andato storto e teme che Trump possa farla franca.

C'è da dire che Trump nel video discorso pubblicato su Facebook prima di natale ha lasciato un grande segno. Ha praticamente elencato, perfettamente in ogni singolo dettaglio, tutte le stranezze successe durante la notte delle elezioni.
 

vota DC

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Più che ribaltone può capitare che i democratici facciano un passo indietro. Loro non volevano vincere perché sanno benissimo che ciò aprirebbe alle lotte di potere interne e perderebbero il controllo di moltissime città.

In più a livello di immagine la presidenza porterebbe solo a danneggiare il partito democratico: lotte tra federali e stati, tra federali e città (vi immaginate se in caso di altri disordini a Seattle mandano la guardia nazionale per mettere le cose a posto?).
Per non parlare della pochezza dei due alla presidenza. La Harris dovrebbe sostituire Biden? Sbagliato: è meno popolare di lui. Oltre alla fama da sbirro si è appena giocata neri e cristiani mettendo una foto dove celebra Kwanza affermando (una festa inventata da un suprematista nero pregiudicato per violenza contro le donne) affermando che è la festa che festeggia fin dall'infanzia.....ma subito dopo sono saltate le foto dove da piccola festeggiava il Natale!
 

Andris

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In ogni caso, ci sarà una contestazione durante la riunione. Quindi, non finirà a tarallucci e vino come si può pensare.

è in atto una lotta al Senato dove il 5 gennaio in Georgia dovrebbe essere confermata la maggioranza repubblicana.
Trump ha messo nel mirino il veterano portavoce repubblicano al Senato,perchè subito ha riconosciuto la vittoria di Biden dopo i delegati.
 
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Intanto, in USA sta crescendo, anche nei democratici, il sentimento che l'elezione sia stata truccata. Giorni fa, mio padre ha telefonato ad un mio zio che vive in Florida. Lui è un democratico di ferro, eppure pensa che qualcosa sia andato storto e teme che Trump possa farla franca.

C'è da dire che Trump nel video discorso pubblicato su Facebook prima di natale ha lasciato un grande segno. Ha praticamente elencato, perfettamente in ogni singolo dettaglio, tutte le stranezze successe durante la notte delle elezioni.

Io ci spero che accada un ribaltone, le votazioni sono state palesemente truccate,perché Trump è scomodo. Bidet invece è un burattino dei poteri forti che vogliono vedere il mondo in ginocchio.
 
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