Terra dei fuochi, inchiesta cade in prescrizione

Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Ammesso che quel prete che TU affermi essere pedofilo sia effettivamente un pedofilo, il suddetto non è in galera perché lo stato italiano e i suoi magistrati, nonostante i miliardi di euro di risorse ogni anno prelevate dalle tasche dei privati, non è in grado di fare quell'unica cosa per la quale lo stato esiste, e cioè difendere il cittadino dalla violenza esercitata da terzi e punire costoro.
Tra l'altro i magistrati, grazie al paravento dell'obbligatorietà dell'azione penale, hanno una amplissima discrezionalità nello stabilire quali processi mandare avanti e quali lasciarli seppelliti sotto tutti gli altri.
La prescrizione è un presidio fondamentale contro l'arbitrio e la violenza che anche lo stato, in quanto composto da individui umani, può esercitare (anzi, che già diffusamente esercita).

Altri sistemi, altre regole. Ad esempio, i procuratori distrettuali americani (simili ai nostri PM) sono eletti dai cittadini o nominati dal governo. Nella scelta di quali processi istruire e quali lasciare indietro sono condizionati da chi detiene il potere: il popolo (direttamente o indirettamente); in Italia invece no, quindi sono giustamente liberi di indagare nella direzione che ritengono più opportuno in base alle proprie inclinazioni etiche o politiche. Senza dover rendere conto a nessuno.
Invece di prendermela con la prescrizione, un occhio su quali altri processi ha istruito il magistrato che aveva in carico quel fascicolo lo darei.
In Italia poi il processo è un ibrido ancora marcatamente inquisitorio. Nei paesi di common law il principio di terzietà del giudice e quello di parità delle armi sono intesi in modo molto più profondo di quanto non lo siano in Italia, dove c'è uno strapotere dello stato il quale, nonostante questo strapotere, non è in grado di amministrare adeguatamente la giustizia. E ora si propone di abolire la prescrizione.
Il rimedio che viene proposto da Bonafede va nella direzione esattamente opposta rispetto a quella che i principi di civiltà - ma anche la semplice logica - imporrebbero di seguire.

Scusami ma non hai detto qual è, secondo te, il vero problema che impedisce ai criminali di essere incarcerati (visto che non è la prescrizione), e neanche proposto una possibile soluzione.

- sei in dubbio sullo specifico prete? Allora prendiamo i casi già conclamati di preti pedofili non finiti in carcere;
- superflua in questo contesto anche la premessa sui soldi spesi;
- dici che in Italia lo Stato ha il potere di fare ciò che vuole, e sceglie per inclinazione politica chi "perseguitare".

Ma la Terra dei Fuochi preclude al fatto che ci siano dei colpevoli? Sarai d'accordo sui reati legati alla Terra dei Fuochi? Che molti politici sono collusi con la mafia?
Se sì, sarai d'accordo anche col fatto che non si tratta di "perseguitarli" per malignità, ma semplicemente perché ad un reato deve seguire una condanna. Condanna che però non arriva, nonostante il reato.

Quindi non mi sono convinto di questo enorme potere dello Stato. Anzi, l'impressione è che in molti casi addirittura non può nulla.

Mi sembra che, una volta avviata un'indagine, il criminale che abbia i mezzi economici, sfrutti le dinamiche ed i meccanismi di legge per far slittare la condanna, fino alla prescrizione.

Sei d'accordo che in Italia questo succede?


Prendiamo tutti i casi di criminali non finiti in galera e tutti i casi di innocenti perseguitati dallo Stato.
Secondo te, in Italia, il problema è costituito dai criminali rimasti a piede libero e dagli innocenti sottoposti ad indagine?
 

singer

Junior Member
Registrato
23 Febbraio 2017
Messaggi
747
Reaction score
476
Scusami ma non hai detto qual è, secondo te, il vero problema che impedisce ai criminali di essere incarcerati (visto che non è la prescrizione), e neanche proposto una possibile soluzione.

- sei in dubbio sullo specifico prete? Allora prendiamo i casi già conclamati di preti pedofili non finiti in carcere;
- superflua in questo contesto anche la premessa sui soldi spesi;
- dici che in Italia lo Stato ha il potere di fare ciò che vuole, e sceglie per inclinazione politica chi "perseguitare".

Ma la Terra dei Fuochi preclude al fatto che ci siano dei colpevoli? Sarai d'accordo sui reati legati alla Terra dei Fuochi? Che molti politici sono collusi con la mafia?
Se sì, sarai d'accordo anche col fatto che non si tratta di "perseguitarli" per malignità, ma semplicemente perché ad un reato deve seguire una condanna. Condanna che però non arriva, nonostante il reato.

Quindi non mi sono convinto di questo enorme potere dello Stato. Anzi, l'impressione è che in molti casi addirittura non può nulla.

Mi sembra che, una volta avviata un'indagine, il criminale che abbia i mezzi economici, sfrutti le dinamiche ed i meccanismi di legge per far slittare la condanna, fino alla prescrizione.

Sei d'accordo che in Italia questo succede?


Prendiamo tutti i casi di criminali non finiti in galera e tutti i casi di innocenti perseguitati dallo Stato.
Secondo te, in Italia, il problema è costituito dai criminali rimasti a piede libero e dagli innocenti sottoposti ad indagine?

Io ho detto prima di tutto quale NON è il problema, appunto la prescrizione. Se anziché guardare ai paesi di common law, nei quali si gioca un altro sport con altre regole, diamo un occhio ai paesi di civil law, magari quelli più vicini al nostro per tradizione giuridica, ci accorgeremo che la prescrizione c’è e che nessuno si sogna di gridare per questo allo scandalo; tutt’altro: in Francia i reati a mezzo stampa si prescrivono in TRE MESI, tanto per dire, quando qui in tre mesi neanche si intitola un fascicolo.

Ma se hai letto con attenzione quel che ho scritto, ho anche accennato a quale è uno dei tanti problemi che impediscono ai delinquenti “conclamati” (dal tribunale del popolo immagino, o dei giornali) di essere puniti: un occhio a come lavorano molti magistrati lo vogliamo dare?
E magari, un occhio o come lavorano i cancellieri, i funzionari e gli ufficiali giudiziari lo vogliamo dare? Le misure bizantine per le notifiche, l’ascolto dei testimoni ecc.. le vogliamo riguardare? Vogliamo finalmente separare le carriere dei magistrati, rendendo magari il PM un super poliziotto e non un semi-giudice? E magari attribuire ai giudici e ai PM un maggior potere organizzativo e di spesa dei propri rispettivi uffici in modo da farli funzionare e quindi anche di poter maggiormente rispondere delle relative inefficienze?

Oppure preferiamo ancora una volta scaricare sul cittadino (basta che sia l’altro e non io, ovviamente) le inefficienze dello stato? Preferiamo che un cittadino – magari innocente – venga come dici tu “perseguitato” all’infinito dallo stato anziché perseguito per un tempo ragionevole?
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Io ho detto prima di tutto quale NON è il problema, appunto la prescrizione. Se anziché guardare ai paesi di common law, nei quali si gioca un altro sport con altre regole, diamo un occhio ai paesi di civil law, magari quelli più vicini al nostro per tradizione giuridica, ci accorgeremo che la prescrizione c’è e che nessuno si sogna di gridare per questo allo scandalo; tutt’altro: in Francia i reati a mezzo stampa si prescrivono in TRE MESI, tanto per dire, quando qui in tre mesi neanche si intitola un fascicolo.

Ma se hai letto con attenzione quel che ho scritto, ho anche accennato a quale è uno dei tanti problemi che impediscono ai delinquenti “conclamati” (dal tribunale del popolo immagino, o dei giornali) di essere puniti: un occhio a come lavorano molti magistrati lo vogliamo dare?
E magari, un occhio o come lavorano i cancellieri, i funzionari e gli ufficiali giudiziari lo vogliamo dare?
Le misure bizantine per le notifiche, l’ascolto dei testimoni ecc.. le vogliamo riguardare? Vogliamo finalmente separare le carriere dei magistrati, rendendo magari il PM un super poliziotto e non un semi-giudice? E magari attribuire ai giudici e ai PM un maggior potere organizzativo e di spesa dei propri rispettivi uffici in modo da farli funzionare e quindi anche di poter maggiormente rispondere delle relative inefficienze?

Oppure preferiamo ancora una volta scaricare sul cittadino (basta che sia l’altro e non io, ovviamente) le inefficienze dello stato? Preferiamo che un cittadino – magari innocente – venga come dici tu “perseguitato” all’infinito dallo stato anziché perseguito per un tempo ragionevole?
Ti ringrazio per la risposta ma (parti sottolineate) mi è difficile assorbire il tuo punto di vista che sembra percepire la situazione italiana come una sorta di regno del terrore in cui lo Stato tiranneggia sulla popolazione. Mi racconti la storia di una nazione in cui il problema principale è il terribile giustizialismo; che il problema in Italia sia questo. Non mi sembra questa grave piaga. Secondo me, semmai, è l'impunità Il problema principe.
Ti ho anche proposto i casi di persone non finite in carcere grazie alla prescrizione, ma continui a mettere il dubbio; detta così sembra quasi che non ci sia alcun problema di giustizia! Chi è libero semplicemente lo è perché non ha commesso alcun reato.

La proposta di alcuni - "semplicemente basterebbe accorciare i tempi, lasciando inalterato il meccanismo della prescrizione" non mi convince...perché ciò che fa l'indagato è esattamente impedire che la condanna arrivi entro i tempi della prescrizione.

Invece ho trovato interessante la parte in grassetto ingrandita.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Nel frattempo, oltre ai casi relativi alla Terra dei Fuochi e all'ex Ilva, si teme il peggio anche con il ponte Morandi.

Uno dei familiari delle vittime, interpellato in proposito, ha dichiarato di temere che alcune delle accuse mosse ai 74 indagati cadano in prescrizione.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,253
Reaction score
9,063
Io ho detto prima di tutto quale NON è il problema, appunto la prescrizione. Se anziché guardare ai paesi di common law, nei quali si gioca un altro sport con altre regole, diamo un occhio ai paesi di civil law, magari quelli più vicini al nostro per tradizione giuridica, ci accorgeremo che la prescrizione c’è e che nessuno si sogna di gridare per questo allo scandalo; tutt’altro: in Francia i reati a mezzo stampa si prescrivono in TRE MESI, tanto per dire, quando qui in tre mesi neanche si intitola un fascicolo.

Ma se hai letto con attenzione quel che ho scritto, ho anche accennato a quale è uno dei tanti problemi che impediscono ai delinquenti “conclamati” (dal tribunale del popolo immagino, o dei giornali) di essere puniti: un occhio a come lavorano molti magistrati lo vogliamo dare?
E magari, un occhio o come lavorano i cancellieri, i funzionari e gli ufficiali giudiziari lo vogliamo dare? Le misure bizantine per le notifiche, l’ascolto dei testimoni ecc.. le vogliamo riguardare? Vogliamo finalmente separare le carriere dei magistrati, rendendo magari il PM un super poliziotto e non un semi-giudice? E magari attribuire ai giudici e ai PM un maggior potere organizzativo e di spesa dei propri rispettivi uffici in modo da farli funzionare e quindi anche di poter maggiormente rispondere delle relative inefficienze?

Oppure preferiamo ancora una volta scaricare sul cittadino (basta che sia l’altro e non io, ovviamente) le inefficienze dello stato? Preferiamo che un cittadino – magari innocente – venga come dici tu “perseguitato” all’infinito dallo stato anziché perseguito per un tempo ragionevole?

In Francia, però, sono previsti n-mila atti interruttivi che fanno ripartire il termine da zero(“ fait courir un délai de prescription d'une durée égale au délai initial“). Ergo, se è previsto un termine di X anni e si compie uno degli atti previsti, dal giorno dopo parte un termine di X anni. Mi sembra leggermente diverso.
Per il resto, tecnicismi a parte sui quali non posso entrare, non posso non concordare sul fatto che, se una cosa non funziona, generalmente, non è per un solo motivo.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,253
Reaction score
9,063
Nel frattempo, oltre ai casi relativi alla Terra dei Fuochi e all'ex Ilva, si teme il peggio anche con il ponte Morandi.

Uno dei familiari delle vittime, interpellato in proposito, ha dichiarato di temere che alcune delle accuse mosse ai 74 indagati cadano in prescrizione.
Qualcuno degli indagati con responsabilità accertate se la caverà di sicuro. Speriamo siano solo quelli con responsabilità marginali.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
In Francia, però, sono previsti n-mila atti interruttivi che fanno ripartire il termine da zero(“ fait courir un délai de prescription d'une durée égale au délai initial“). Ergo, se è previsto un termine di X anni e si compie uno degli atti previsti, dal giorno dopo parte un termine di X anni. Mi sembra leggermente diverso.
Per il resto, tecnicismi a parte sui quali non posso entrare, non posso non concordare sul fatto che, se una cosa non funziona, generalmente, non è per un solo motivo.
Ah ecco, interessante questo aspetto francese.

Mi sono espresso male io, non ritengo che la prescrizione sia l'unico fattore su cui intervenire. Anche perché è impensabile dare una svolta alla giustizia continuando con questa linea (processi lunghi decine di anni). Solo che in attesa del famoso giorno in cui "si farà tutto a modo", mi sembra sia qualcosa di relativamente rapido su cui ragionare per provare a dare la scossa al sistema. A seguire le direttive di Fonzie e la cricca si farebbe notte
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,253
Reaction score
9,063
Ah ecco, interessante questo aspetto francese.

Mi sono espresso male io, non ritengo che la prescrizione sia l'unico fattore su cui intervenire. Anche perché è impensabile dare una svolta alla giustizia continuando con questa linea (processi lunghi decine di anni). Solo che in attesa del famoso giorno in cui "si farà tutto a modo", mi sembra sia qualcosa di relativamente rapido su cui ragionare per provare a dare la scossa al sistema. A seguire le direttive di Fonzie e la cricca si farebbe notte
La cosa imbarazzante e che non fanno nulla per velocizzare il processo CIVILE. Ok quello penale fa più impressione sull'opinione pubblica, ma la lentezza di quello civile ci costa, secondo le stime, 2,5 miliardi...

Comunque ho letto che si parla di un compromesso che consisterebbe nel bloccare la prescrizione dopo l'appello. Sarebbe una presa in giro perché, secondo i dati del ministero, solo lo 0,6% delle prescrizioni arriva dopo la sentenza di appello.
Vedremo cosa succederà.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
La cosa imbarazzante e che non fanno nulla per velocizzare il processo CIVILE. Ok quello penale fa più impressione sull'opinione pubblica, ma la lentezza di quello civile ci costa, secondo le stime, 2,5 miliardi...

Comunque ho letto che si parla di un compromesso che consisterebbe nel bloccare la prescrizione dopo l'appello. Sarebbe una presa in giro perché, secondo i dati del ministero, solo lo 0,6% delle prescrizioni arriva dopo la sentenza di appello.
Vedremo cosa succederà.
Senza parole...
 
Alto