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Curiosa sentenza del TAR del Veneto a favore di un tunisino accusato di aver violentato un'altra migrante nel centro dell'ex caserma Serena a Treviso.
La prefettura aveva sospeso i suoi benefici di vitto e alloggio, garantiti ai candidati finchè la domanda di rifugiato politico non viene accolta o respinta, invece per i giudici del TAR comunque l'infamante accusa non lo priva del suo status.
"Spostarlo in ala diversa dell'edificio", sostengono come soluzione di convivenza tra vittima e presunto carnefice.
Corriere del Veneto
La prefettura aveva sospeso i suoi benefici di vitto e alloggio, garantiti ai candidati finchè la domanda di rifugiato politico non viene accolta o respinta, invece per i giudici del TAR comunque l'infamante accusa non lo priva del suo status.
"Spostarlo in ala diversa dell'edificio", sostengono come soluzione di convivenza tra vittima e presunto carnefice.
Corriere del Veneto