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Taibi:"Il derby non finirà in pareggio. Spero vinca il Milan".
Massimo Taibi, ex portiere del Milan, sul derby di Milano:"Il derby è sempre una partita particolare, quando ci si incontra in partite del genere i valori si azzerano. Contano le motivazioni e spesso anche i giocatori danno di meno o di più senza nemmeno volerlo. Credo che sarà un derby spettacolare aperto a tutti i risultati. Dura fare un pronostico, penso che non ci sarà una pareggio, vincerà una delle due squadre. Mi auguro vinca il Milan perché sono tifoso rossonero. Handanovic e Donnarumma sono due fuoriclasse assoluti del ruolo. Uno giocherà ancora qualche anno, l’altro è il presente e il futuro del Milan e della nazionale. Ibrahimovic invece è il classico giocatore che non invecchia mai. Ti dà tanto non solo a livello mentale ma anche tecnico. Lui fa parte di una cerchia di campioni che sono ancora in attività. Lo reputo un grande acquisto. San Siro? Io sono un sentimentale, non lo abbetterei mai. Solo ad entrarci dentro ti mette voglia di giocare e incute timore agli avversari. Io non lo abbatterei mai ma poi dietro ci sono dinamiche più grandi e sia i club che il Comune sapranno cosa fare".
Massimo Taibi, ex portiere del Milan, sul derby di Milano:"Il derby è sempre una partita particolare, quando ci si incontra in partite del genere i valori si azzerano. Contano le motivazioni e spesso anche i giocatori danno di meno o di più senza nemmeno volerlo. Credo che sarà un derby spettacolare aperto a tutti i risultati. Dura fare un pronostico, penso che non ci sarà una pareggio, vincerà una delle due squadre. Mi auguro vinca il Milan perché sono tifoso rossonero. Handanovic e Donnarumma sono due fuoriclasse assoluti del ruolo. Uno giocherà ancora qualche anno, l’altro è il presente e il futuro del Milan e della nazionale. Ibrahimovic invece è il classico giocatore che non invecchia mai. Ti dà tanto non solo a livello mentale ma anche tecnico. Lui fa parte di una cerchia di campioni che sono ancora in attività. Lo reputo un grande acquisto. San Siro? Io sono un sentimentale, non lo abbetterei mai. Solo ad entrarci dentro ti mette voglia di giocare e incute timore agli avversari. Io non lo abbatterei mai ma poi dietro ci sono dinamiche più grandi e sia i club che il Comune sapranno cosa fare".