Come riportato da Il Sole 24 Ore, Suning sta pensando ad un piano B, ad una mossa alla Yonghong Li, per tenersi l'Inter. Ovvero, un prestito da circa 200 mln per risolvere i problemi di liquidità.
La stampa ci sta ricamando sopra perchè sa che è un tema che divide (gli interisti vogliono continui aggiornamenti, gli altri li vogliono vedere fallire) ma ahimè non credo che la soluzione della vicenda sarà quella sperata da molti, ossia la cessione dei pezzi grossi o, ancora meglio, i libri in tribunale. Alla fine i cinesi scenderanno, volenti o nolenti, a più miti consigli e venderanno il club ad un fondo d'investimento (probabilmente BC Partners). Il ridimensionamento ci sarà ma consisterà nell'evitare un mercato importante e nel puntare su giovani futuribili piuttosto che nella svendita degli asset con la squadra in Champions da 4 anni e magari pure uno scudetto. Insomma più un Milan estate 2011 che estate 2012 per chi lo ricorda.
Poi è vero che senza le sponsorizzazioni di Suning e gli altri partner asiatici, comunque già dimezzate lo scorso anno, il fatturato ne risentirà, anche perchè nell'ultimo bilancio avevano realizzato quasi 80 mln di plusvalenze (Icardi) che nel mercato attuale sarà impossibile replicare, ma non al punto da spingere nuovi proprietari a disfare tutto in modo autolesionistico. Al massimo, in caso di non scudetto, potrebbe mollare Conte di fronte all'ipotesi di un mercato "bloccato" o al "progetto giovani". I nuovi proprietari ne sarebbero entusiasti (12 netti all'anno sono incubo in questo senso) ed a quel punto mi aspetto un nome giovane e low cost (altro che Allegri, magari un De Zerbi) ed in questo senso un ridimensionamento ci sarebbe ma sarei pronto a giocarmi cifre importanti sul fatto che Lukaku e Hakimi si alleneranno ancora alla Pinetina tra un anno. Ovviamente stra-stra-stra-strafelice di essere smentito.