Il Re dell'Est
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Come riporta La Repubblica di Milano, ormai ci siamo. Giovedì prossimo arriverà la stima dell'Agenzia del Territorio sul prezzo di quel milione di metri quadri sul quale sta sorgendo l'Expo. Il testo del bando è stato già preparato, e adesso si aspetta solo la stima che comunque sarà sui 300 milioni di euro. Dunque a breve si aprirà la caccia a chi si accollerà l'onere di trasformare e riqualificare l'intera area. Una vera e propria gara internazionale che sarà lanciata tra fine luglio e inizio agosto, durerà tre mesi e metterà in palio tutta l'area (non i lotti separati come invece si pensava). I privati, o i gruppi composti da privati che decideranno di farsi avanti dovranno rispettare le indicazioni urbanistiche e i paletti stabiliti nel bando tra cui la realizzazione di 46 ettari di parco come area verde. La qualità del progetto verrà premiata rispetto all’offerta economica, con punteggi maggiori a chi proporrà idee che ruoteranno attorno a funzioni come lo sport, l’ambiente, la biodiversità, l’innovazione e l’educazione.
L'operazione comunque non è semplice. Area Expo infatti dovrà rientrare dei costi sostenuti e per farlo non potrà incassare meno di 313 milioni. Infatti soltanto incassando questa somma il Comune, la Regione e gli altri soci coprirebbero le spese e avrebbero un rendimento del 5 per cento. Tuttavia bisogna fare attenzione. Infatti se la base d'asta dovesse superare i 330 milioni, difficilmente (anzi certamente) non si presenterà nessuno. E a quel punto, Area Expo dovrà sedersi attorno ad un tavolo con le banche che hanno concesso prestiti e studiare una vendita pezzo per pezzo (quello che auspica il Milan).
Il prezzo tuttavia è solo uno dei problemi. Infatti chi acquisterà l'area, sarà soggetto ai vincoli dettati dal bando e quindi dovrà dedicare almeno metà dello spazio ad un parco tematico. L'indice di edificabilità sarà pari allo 0,52%, e consentirà di edificare 489mila metri quadrati di strutture, di cui 30mila potranno essere case in housing sociale. E' sulla base di questi di questi paletti che Area Expo ha ipotizzato un masterplan dell'area, immaginando di dedicare 10-12 ettari allo stadio di calcio. L'ubicazione dell'impianto si troverebbe ad est della cosiddetta testa di pesce (immagini qui sotto).
L'operazione comunque non è semplice. Area Expo infatti dovrà rientrare dei costi sostenuti e per farlo non potrà incassare meno di 313 milioni. Infatti soltanto incassando questa somma il Comune, la Regione e gli altri soci coprirebbero le spese e avrebbero un rendimento del 5 per cento. Tuttavia bisogna fare attenzione. Infatti se la base d'asta dovesse superare i 330 milioni, difficilmente (anzi certamente) non si presenterà nessuno. E a quel punto, Area Expo dovrà sedersi attorno ad un tavolo con le banche che hanno concesso prestiti e studiare una vendita pezzo per pezzo (quello che auspica il Milan).
Il prezzo tuttavia è solo uno dei problemi. Infatti chi acquisterà l'area, sarà soggetto ai vincoli dettati dal bando e quindi dovrà dedicare almeno metà dello spazio ad un parco tematico. L'indice di edificabilità sarà pari allo 0,52%, e consentirà di edificare 489mila metri quadrati di strutture, di cui 30mila potranno essere case in housing sociale. E' sulla base di questi di questi paletti che Area Expo ha ipotizzato un masterplan dell'area, immaginando di dedicare 10-12 ettari allo stadio di calcio. L'ubicazione dell'impianto si troverebbe ad est della cosiddetta testa di pesce (immagini qui sotto).

