Sileri:"Normalità solo con vaccino, ci saranno altre pandemie"

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Una soluzione devono pur trovarla, già la gente sta dando segni di grande insofferenza. Più si andrà avanti con la bella stagione, peggio sarà.

Eh ragazzo, non possiamo farci carico della debolezza mentale delle persone.

A parte prescrivere psicofarmaci non vedo soluzioni.

Morti e malati oppure stare in casa?

Le scelte queste 2 sono, ancora per un po'.

Vediamo se siamo abbastanza forti da resistere ancora 7/15 giorni a misure drastiche.

Poi i lacci verranno allentati, ho pochi dubbi in merito.
 

Milanforever26

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Pur capendo, come fanno palestre e parrucchieri ad aprire in sicurezza? Purtroppo mi sembra quasi impossibile.

Le palestre e le piscine onestamente è impossibile..i parrucchieri (ma anche gli estetisti) potrebbero regolare gli accessi lavorando solo su appuntamento: una, massimo due persone per volta, tutti con la mascherina e i guanti e disinfettando la postazione dopo ogni accesso..

Non credo sia impossibile..certo serve una forte regolazione, anche qui i primi "controllori" dovrebbero essere le persone stesse..

Bar e ristoranti invece la vedo dura..forse con la stagione estiva che siamo all'aperto, ma come fai ad evitare gli assembramenti?..che disastro..
 
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Parole preoccupanti da parte del viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileria, a Radio Capital.

"La normalità tornerà solo quando avremo un vaccino. Fino ad allora avremo accuratezza nei contatti e senso di responsabilità, che guiderà la ripresa e la riapertura delle attività. Nelle prossime settimane dovrà essere potenziata la medicina preventiva sul territorio. I test sierologici a disposizione sono tanti, vanno uniformati su scala nazionale. E vanno uniformate le indicazioni su chi fare i test, non possiamo pensare di farli a tutti gli italiani. Lo tsunami che ha colpito il Nord Italia, si sta lentamente ritirando. E il blocco ha impedito che si diffondesse al sud. Cala la pressione sul Sistema sanitario nazionale. In una situazione nuova, in cui ci si confronta con un nemico invisibile, sarà necessario fare una revisione di tutto ciò che è accaduto per scoprire responsabilità e per costruire un modello che possa funzionare in futuro. Il finanziamento del Sistema sanitario nazionale non è andato di pari passo con le necessità della popolazione, e sono sicuro che nei prossimi trent'anni avremo almeno altre due pandemie"


Corriere della Sera: potrebbe essere il 4 maggio
la data della ripartenza, graduale. A metà aprile possibile il riavvio di alcune attività produttive. A maggio poi circolazione più libera, anche se con tanti limiti. Dalle mascherine al metro di distanza. Niente locali pubblici, feste, bar e ristoranti (almeno nella prima fase).

Il ritorno da parrucchieri e centri estetici è molto lontano. Ma si potrebbe proporre anche un'attività in sicurezza, attraverso una particolare autorizzazione. Lontanissima la riapertura di palestre e piscine.

E per l'estate? Si vedrà. Se ne riparlerà più avanti.[

ma perchè anni?
l'articolo parla chiaro.. limitazioni fino al vaccino.

non dice reclusione fino al vaccino ed il vaccino si sa che arriverà a fine anno. non capisco perchè questo continuo ingigantimento di una situazione già nera di per se.
 

Mou

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Eh ragazzo, non possiamo farci carico della debolezza mentale delle persone.

A parte prescrivere psicofarmaci non vedo soluzioni.

Morti e malati oppure stare in casa?

Le scelte queste 2 sono, ancora per un po'.

Vediamo se siamo abbastanza forti da resistere ancora 7/15 giorni a misure drastiche.

Poi i lacci verranno allentati, ho pochi dubbi in merito.

Il problema psicologico è proprio qui: nemmeno loro sono in grado di sbilanciarsi su 7/15/21/50/100 giorni. Non avendo una fine, un traguardo, il nervosismo dilaga. Da biasimare? Sì, va bene, ma io non so in che condizioni “morali e sentimentali” stia vivendo tu questo periodo, ma l’Italia è strapiena di gente in salute che non vede lo straccio di un altro essere umano “amico” da più di un mese, ormai.
 
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Il problema psicologico è proprio qui: nemmeno loro sono in grado di sbilanciarsi su 7/15/21/50/100 giorni. Non avendo una fine, un traguardo, il nervosismo dilaga. Da biasimare? Sì, va bene, ma io non so in che condizioni “morali e sentimentali” stia vivendo tu questo periodo, ma l’Italia è strapiena di gente in salute che non vede lo straccio di un altro essere umano “amico” da più di un mese, ormai.

Mi sento altamente adattabile.

Quando posso sto tanto in giro.. ma se non posso andare per la mia salute, non soffro particolarmente.

Nel 2020 fortunatamente si è in costante contatto perfino con persone dall' altra parte del mondo.

Certo, vedere la mia ragazza mi manca, come a tutti mancherebbe.

Ma sono abbastanza con i nervi saldi in questo tipo di situazioni

La razionalità ogni tanto aiuta... certo, anche il non avere problemi economici aiuta

Grazie al fatto di aver rinunciato a qualcosa prima per avere qualche fondo in caso di emergenza.
 
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La soluzione è "vivere" come topi fino ad un vaccino? senza polemica eh, chiedo una tua opinione.

Eh magari avessi la soluzione! L'avessi io, l'avrebbero anche quelli che devono decidere.
L'unica cosa certa è che il rischio di una seconda ondata aumenta quanto più anticipi la riapertura rispetto al momento ideale(che sarebbe dopo due periodi di incubazione con contagi zero). Escludendo che si possa attendere il momento ideale, almeno aspettare che passi la prima ondata. Secondo vari studi PARE che l'R0 di Sars-CoV-2 attualmente sia di poco superiore a 1(prima era tra 2,5 e 3, in Lombardia pare fosse anche superiore). Sarebbe bastato rispettare le misure già prese per altre due settimane e verosimilmente saremmo scesi sotto l'1. Pur non azzerando la possibilità di una nuovo ondata, l'avremmo resa statisticamente più improbabile. Invece abbiamo sbracato già da una settimana.
Per farla breve: se bisogna frenare per non sbattere contro il muro, non è una buona idea sgasare appena si inizia a rallentare.

Incrociamo tutti il possibile e speriamo che la seconda ondata, se ci sarà, sia molto più soft.
 
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