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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 15 Aprile 2014, riporta quelli che sono i motivi di attrito tra Clarence Seedorf e la società.
Come abbiamo già riportato in questa sezione, la posizione dell'olandese è sempre a rischio. Ed il caso Montolivo (che potete leggere tra le altre news) ha lasciato strascichi.
Ecco perchè il rapporto tra la società ed i giocatori con il tecnico olandese non è idilliaco:
Rapporto Seedorf Società: Al club non è piaciuto che l'olandese abbia messo in cattiva luce il predecessore, Max Allegri:"Io uso solo la carota. Il bastone è stato usato prima che arrivassi io. Ed abbiamo visto dove era il Milan". Ed in via Aldo Rossi non hanno ancora digerito tutti gli attacchi nei confronti dell'ex tecnico rossonero.
Alla società non piace nemmeno il fatto che Seedorf sia convinto di essere, al 101%, l'allenatore del futuro. Sulla sua testa pende il dossier che lo riguarda. E che è finito sul tavolo di Berlusconi nel corso di una cena alla quale hanno partecipato l'alta dirigenza ed una rappresentanza dei giocatori. Alla società, in parole povere, non piacciono gli atteggiamenti dell'olandese.
Rapporto Seedorf Giocatori: La squadra, come si sa, ha mal sopportato l'introduzione dello psicologo e gli allenamenti interrotti tante volte per spiegare tattiche e gli allenamenti per reparto. Ma c'è dell'altro: Pazzini non è felice di giocare per sei minuti, Abate è terrorizzato dall'idea di perdere il Mondiale, Montolivo (sempre lui) non si sente al centro del progetto, De Sciglio vorrebbe giocare a sinistra mentre Bonera vorrebbe tornare al centro. Insomma, tutto il gruppo italiano sembra essere contrario alla conferma di Seedorf.
Ma, scavando, si scopre dell'altro. La questione Tassotti ed il suo bassissimo grado di coinvolgimento nel progetto Seedorf. A fine stagione, dopo tanti anni, il Tasso potrebbe davvero cambiare aria. E insieme a lui tanti giocatori. Sempre che Seedorf venga riconfermato. Ma questo è tutto da vedere.
Come abbiamo già riportato in questa sezione, la posizione dell'olandese è sempre a rischio. Ed il caso Montolivo (che potete leggere tra le altre news) ha lasciato strascichi.
Ecco perchè il rapporto tra la società ed i giocatori con il tecnico olandese non è idilliaco:
Rapporto Seedorf Società: Al club non è piaciuto che l'olandese abbia messo in cattiva luce il predecessore, Max Allegri:"Io uso solo la carota. Il bastone è stato usato prima che arrivassi io. Ed abbiamo visto dove era il Milan". Ed in via Aldo Rossi non hanno ancora digerito tutti gli attacchi nei confronti dell'ex tecnico rossonero.
Alla società non piace nemmeno il fatto che Seedorf sia convinto di essere, al 101%, l'allenatore del futuro. Sulla sua testa pende il dossier che lo riguarda. E che è finito sul tavolo di Berlusconi nel corso di una cena alla quale hanno partecipato l'alta dirigenza ed una rappresentanza dei giocatori. Alla società, in parole povere, non piacciono gli atteggiamenti dell'olandese.
Rapporto Seedorf Giocatori: La squadra, come si sa, ha mal sopportato l'introduzione dello psicologo e gli allenamenti interrotti tante volte per spiegare tattiche e gli allenamenti per reparto. Ma c'è dell'altro: Pazzini non è felice di giocare per sei minuti, Abate è terrorizzato dall'idea di perdere il Mondiale, Montolivo (sempre lui) non si sente al centro del progetto, De Sciglio vorrebbe giocare a sinistra mentre Bonera vorrebbe tornare al centro. Insomma, tutto il gruppo italiano sembra essere contrario alla conferma di Seedorf.
Ma, scavando, si scopre dell'altro. La questione Tassotti ed il suo bassissimo grado di coinvolgimento nel progetto Seedorf. A fine stagione, dopo tanti anni, il Tasso potrebbe davvero cambiare aria. E insieme a lui tanti giocatori. Sempre che Seedorf venga riconfermato. Ma questo è tutto da vedere.