Sconcerti:"Risultati eccezionali, ma non competitivi. Serve investir

[Tifo'o]

Sconcerti:"Risultati eccezionali, ma non competitivi. Serve investir

Sconcerti a Calciomercato.com

La crescita del Milan adesso passa dalla società. Chiunque sia il proprietario, è riuscito a costruire una nuova casa, ora manca il tetto. Lo scorso mercato l’unico investimento è stato Tonali, compensato dalla cessione di Suso. Con quella di Paquetà si è chiuso il mercato in netto attivo, quasi 25 milioni e 8. Per capire l’eccezionalità del risultato basta aggiungere che quello del Milan è massimo il massimo attivo nel mercato dell’estate scorsa. La Juve chiuse a meno 37, l’Inter a meno 58, il Napoli a meno 53, la Roma a meno 2, la Lazio a meno 22. La cessione di Diallo al Manchester United (30 milioni) pagò in pratica l’intero mercato dell’Atalanta. La stagione sta dicendo che la somma dei risultati del Milan è stata a questo punto eccezionale, ma non ancora sufficiente per essere totalmente competitivi. Non manca una nuova spesa, manca un investimento forte su giocatori dalla produttività certa. Il progetto grandi giovani è niente se non ci sono basi reali. Finora è stato molto bravo Maldini, la sua parte l’ha fatta anche Boban, la scelta della vecchia coppia è stata anzi la cosa migliore di Gazidis. Ora tocca alla società fare un passo in avanti. Altrimenti il rischio è restare nel mucchio.

 

[kipstar]

ho la sensazione che si andrà avanti così. riducendo o comunque non appesantendo il monte ingaggi. cercando di fare acquisti mirati che possano risultare fondamentali e rinnovando al giusto i contratti da rinnovare.
anche se si andasse in CL non mi aspetto chissà che cosa. sicuro qualche rafforzamento...ma la strada a me pare segnata.....giovani e forti ma che non costino come halaand o joao felix.
l'obbiettivo non è vincere. ma fare il meglio possibile in tutte le competizioni con quello che si ha.

imho.

 

[-Lionard-]

Sconcerti a Calciomercato.com

La crescita del Milan adesso passa dalla società. Chiunque sia il proprietario, è riuscito a costruire una nuova casa, ora manca il tetto. Lo scorso mercato l’unico investimento è stato Tonali, compensato dalla cessione di Suso. Con quella di Paquetà si è chiuso il mercato in netto attivo, quasi 25 milioni e 8. Per capire l’eccezionalità del risultato basta aggiungere che quello del Milan è massimo il massimo attivo nel mercato dell’estate scorsa. La Juve chiuse a meno 37, l’Inter a meno 58, il Napoli a meno 53, la Roma a meno 2, la Lazio a meno 22. La cessione di Diallo al Manchester United (30 milioni) pagò in pratica l’intero mercato dell’Atalanta. La stagione sta dicendo che la somma dei risultati del Milan è stata a questo punto eccezionale, ma non ancora sufficiente per essere totalmente competitivi. Non manca una nuova spesa, manca un investimento forte su giocatori dalla produttività certa. Il progetto grandi giovani è niente se non ci sono basi reali. Finora è stato molto bravo Maldini, la sua parte l’ha fatta anche Boban, la scelta della vecchia coppia è stata anzi la cosa migliore di Gazidis. Ora tocca alla società fare un passo in avanti. Altrimenti il rischio è restare nel mucchio.

Articolo stranamente molto lucido di Sconcerti perfettamente sintetizzato dalla frase in grassetto. Non so come finiremo il campionato, magari andremo in Champions in virtù del tesoretto accumulato nel girone d'andata ma se non ci sarà una campagna di rafforzamento di un certo tipo il serio rischio è di riscivolare fuori dalle prime 4 il prossimo anno. Se nel giro di 2 anni non creiamo un solco importante tra noi e Roma, Lazio, Napoli ed Atalanta la vedo dura ambire a grandi obiettivi.

E' la continua presenza in Champions che ti consente di far crescere il fatturato e di ottenere le sponsorizzazioni che ti possono aiutare a svoltare. Partecipare un anno sì e due no non cambia molto la sostanza e finché la differenza tra te e le altre 3/4 sarà minima il futuro sarà sempre appeso ad un angolo, ad un rigore non visto, ad una papera del portiere etc...A meno che non si punti al ridimensionamento di Roma e Napoli ma la troverei una visione miope e molto pericolosa.

Poi certo, viviamo in un periodo molto particolare, il Covid sta creando danni economici molto rilevanti anche nel calcio ma il nostro progetto sta nascendo ora e dobbiamo avere la lucidità e la freddezza di ammettere che forse quest'anno andremo in Champions ma non abbiamo una rosa superiore alle altre che rimarranno fuori. Ripeto, prima che qualcuno male interpreti queste parole, che nessuno, almeno il sottoscritto, chiede Haaland o Mbappè ma neanche si può girare con Rebic/Leao a sinistra e Saelemakers/Castillejo a destra. La proprietà ora, adesso che il FPF è sospeso, deve fare un passo in più altrimenti il livello, anche tra 3 anni, rimarrà sempre questo.

 

[Alerossonero69]

Articolo stranamente molto lucido di Sconcerti perfettamente sintetizzato dalla frase in grassetto. Non so come finiremo il campionato, magari andremo in Champions in virtù del tesoretto accumulato nel girone d'andata ma se non ci sarà una campagna di rafforzamento di un certo tipo il serio rischio è di riscivolare fuori dalle prime 4 il prossimo anno. Se nel giro di 2 anni non creiamo un solco importante tra noi e Roma, Lazio, Napoli ed Atalanta la vedo dura ambire a grandi obiettivi.

E' la continua presenza in Champions che ti consente di far crescere il fatturato e di ottenere le sponsorizzazioni che ti possono aiutare a svoltare. Partecipare un anno sì e due no non cambia molto la sostanza e finché la differenza tra te e le altre 3/4 sarà minima il futuro sarà sempre appeso ad un angolo, ad un rigore non visto, ad una papera del portiere etc...A meno che non si punti al ridimensionamento di Roma e Napoli ma la troverei una visione miope e molto pericolosa.

Poi certo, viviamo in un periodo molto particolare, il Covid sta creando danni economici molto rilevanti anche nel calcio ma il nostro progetto sta nascendo ora e dobbiamo avere la lucidità e la freddezza di ammettere che forse quest'anno andremo in Champions ma non abbiamo una rosa superiore alle altre che rimarranno fuori. Ripeto, prima che qualcuno male interpreti queste parole, che nessuno, almeno il sottoscritto, chiede Haaland o Mbappè ma neanche si può girare con Rebic/Leao a sinistra e Saelemakers/Castillejo a destra. La proprietà ora, adesso che il FPF è sospeso, deve fare un passo in più altrimenti il livello, anche tra 3 anni, rimarrà sempre questo.

Concordo al 100% inoltre il fatto che si aspetti maggio per rinnovi ecc non è che sia un buon inizio, sa tanto, troppo di improvvisazione

 

[willcoyote85]

sappiamo benissimo che per toglierci dal pantano l'unico modo sicuro è sponsorizzazioni tarocche stile suning.
i nostri non le fanno, inutile girare il coltello nella piaga...

 

[-Lionard-]

sappiamo benissimo che per toglierci dal pantano l'unico modo sicuro è sponsorizzazioni tarocche stile suning.
i nostri non le fanno, inutile girare il coltello nella piaga...

Non possono perchè sono un hedge fund e un fondo d'investimento non investe in sponsorizzazioni ed altre forme di pubblicità e comunicazione tipiche del mercato "consumer". Elliott controlla molte altre società ma perderebbero ogni credibilità se costringesse i CDA delle rispettive aziende ad investire come sponsor nel Milan.

Quello che invece potrebbero fare è accettare un ulteriore passivo di bilancio per consentire al club di crescere in modo importante in termini di parco giocatori. Sappiamo benissimo che per almeno 2 anni non sentiremo parlare di FPF, per cui il momento sarebbe anche propizio. Certo, ci sono 200 milioni di passivo ma oggettivamente aggiungerne altri 50 a questo punto non cambierebbe di molto l'esborso finanziario da parte di Elliott ma potrebbe cambiare invece la vita del club....

P.S.: le sponsorizzazioni di Suning non sono tarocche, sono alla luce del sole e consentite anche dal FPF fino al 30% del fatturato. Suning però è una società commerciale ed ha perfettamente senso che sponsorizzi il centro di allenamento, le maglie etc.... Lo stesso ha fatto FCA con la sponsorizzazione di Jeep con la Juve. Se sei in mano ad un fondo queste cose te le sogni non per avarizia o cattiveria dei proprietari ma per la natura del loro business. La vera fortuna di un Arnault ipoteticamente al Milan non sarebbe tanto il suo patrimonio quanto le sponsorizzazioni del suo gruppo (LVMH).

 

[A.C Milan 1899]

Articolo stranamente molto lucido di Sconcerti perfettamente sintetizzato dalla frase in grassetto. Non so come finiremo il campionato, magari andremo in Champions in virtù del tesoretto accumulato nel girone d'andata ma se non ci sarà una campagna di rafforzamento di un certo tipo il serio rischio è di riscivolare fuori dalle prime 4 il prossimo anno. Se nel giro di 2 anni non creiamo un solco importante tra noi e Roma, Lazio, Napoli ed Atalanta la vedo dura ambire a grandi obiettivi.

E' la continua presenza in Champions che ti consente di far crescere il fatturato e di ottenere le sponsorizzazioni che ti possono aiutare a svoltare. Partecipare un anno sì e due no non cambia molto la sostanza e finché la differenza tra te e le altre 3/4 sarà minima il futuro sarà sempre appeso ad un angolo, ad un rigore non visto, ad una papera del portiere etc...A meno che non si punti al ridimensionamento di Roma e Napoli ma la troverei una visione miope e molto pericolosa.

Poi certo, viviamo in un periodo molto particolare, il Covid sta creando danni economici molto rilevanti anche nel calcio ma il nostro progetto sta nascendo ora e dobbiamo avere la lucidità e la freddezza di ammettere che forse quest'anno andremo in Champions ma non abbiamo una rosa superiore alle altre che rimarranno fuori. Ripeto, prima che qualcuno male interpreti queste parole, che nessuno, almeno il sottoscritto, chiede Haaland o Mbappè ma neanche si può girare con Rebic/Leao a sinistra e Saelemakers/Castillejo a destra. La proprietà ora, adesso che il FPF è sospeso, deve fare un passo in più altrimenti il livello, anche tra 3 anni, rimarrà sempre questo.

Perfetto. Anche se pensò sinceramente che tornando in CL la squadra verrà rafforzata e spero resa in grado quanto meno di confermarsi con più facilità il prossimo anno. Poi quando saranno due anni di fila in CL mi aspetterò, al più tardi dal secondo o terzo anno, che venga fatta una squadra per vincere, perché se sei il Milan stare stabilmente in CL deve servire a quello, non certo a fare lo sparring partner come la Rometta o il Nabbule (due squadre che fatturavano come noi o poco più anche quando loro erano in CL da anni e anni e col Giannino, segno della differenza enorme di potenziale).

Tornare in CL e lasciare una squadra che magari l’anno prossimo fallirà l’obiettivo troncherebbe sul nascere qualsiasi risalita e circolo virtuoso.

 

[A.C Milan 1899]

Non possono perchè sono un hedge fund e un fondo d'investimento non investe in sponsorizzazioni ed altre forme di pubblicità e comunicazione tipiche del mercato "consumer". Elliott controlla molte altre società ma perderebbero ogni credibilità se costringesse i CDA delle rispettive aziende ad investire come sponsor nel Milan.

Quello che invece potrebbero fare è accettare un ulteriore passivo di bilancio per consentire al club di crescere in modo importante in termini di parco giocatori. Sappiamo benissimo che per almeno 2 anni non sentiremo parlare di FPF, per cui il momento sarebbe anche propizio. Certo, ci sono 200 milioni di passivo ma oggettivamente aggiungerne altri 50 a questo punto non cambierebbe di molto l'esborso finanziario da parte di Elliott ma potrebbe cambiare invece la vita del club....

P.S.: le sponsorizzazioni di Suning non sono tarocche, sono alla luce del sole e consentite anche dal FPF fino al 30% del fatturato. Suning però è una società commerciale ed ha perfettamente senso che sponsorizzi il centro di allenamento, le maglie etc.... Lo stesso ha fatto FCA con la sponsorizzazione di Jeep con la Juve. Se sei in mano ad un fondo queste cose te le sogni non per avarizia o cattiveria dei proprietari ma per la natura del loro business. La vera fortuna di un Arnault ipoteticamente al Milan non sarebbe tanto il suo patrimonio quanto le sponsorizzazioni del suo gruppo (LVMH).

Aldilà del fatto che al netto del COVID il bilancio è quasi in pari e che un monte ingaggi da 90 milioni (inferiore a Juve, Inda, Roma e Napoli) è insostenibile nel lungo periodo, se vuoi rimanere ad alti livelli (il Milan non è squadra che può arrivare stabilmente in CL con un monte ingaggi da Lazio -che ha un monte ingaggi da 83 milioni contro i nostri 90), penso che con i ricavi CL e la situazione di molte squadre che non hanno le spalle coperte potremmo fare un bel balzo in avanti in termini di competitività e di giocatori arrivabili.

Anche perché il Milan non è club qualsiasi, se ritornasse in Champions riceverebbe gli ammiccamenti di molti giocatori che adesso sono inarrivabili.

Certo, tornarci non è un’opzione, è un obbligo.

 

[-Lionard-]

Aldilà del fatto che al netto del COVID il bilancio è quasi in pari e che un monte ingaggi da 90 milioni (inferiore a Juve, Inda, Roma e Napoli) è insostenibile nel lungo periodo, se vuoi rimanere ad alti livelli (il Milan non è squadra che può arrivare stabilmente in CL con un monte ingaggi da Lazio -che ha un monte ingaggi da 83 milioni contro i nostri 90), penso che con i ricavi CL e la situazione di molte squadre che non hanno le spalle coperte potremmo fare un bel balzo in avanti in termini di competitività e di giocatori arrivabili.

Anche perché il Milan non è club qualsiasi, se ritornasse in Champions riceverebbe gli ammiccamenti di molti giocatori che adesso sono inarrivabili.

Certo, tornarci non è un’opzione, è un obbligo.

Guarda per curiosità mia recentemente mi sono andato a vedere l'evoluzione del fatturato di club come Juventus ed Atletico. I primi 2/3 anni di ritorno in Champions il fatturato cresce soprattutto grazie a premi/ricavi da stadio legati alla Champions e solo dopo entrano le sponsorizzazioni che ti consentono di crescere al di là dei risultati sul campo. Noi da questo punto di vista siamo messi bene perchè, nonostante anni di magra e senza Champions, siamo la seconda squadra della Seria A per sponsor tecnico ma dobbiamo partecipare in modo continuativo alla più importante coppa continentale per arrivare ai "top player" di cui parlava Maldini.

La Juve è stata favorita nel 2012-2014 dallo smantellamento delle milanesi e da Napoli e Roma che erano inferiori alle squadra attuali ma arrivavano sul podio in carrozza. L'Inter invece ha investito in modo importante ed ora ha creato il solco di cui parlavo.....Magari il prossimo anni prenderà 15 punti dai gobbi ma vai sereno che dalle prime 4 non scendono.

La Serie A attuale è diventata tosta ed arrivare tra le prime 4 rischia di essere sempre più complicato. Se pensiamo che basti comprare un esterno destro titolare ed un attaccante giovane per migliorare la rosa temo non sia chiaro che stagione ci aspetti il prossimo anno con il doppio impegno "serio" e riserve palesemente non all'altezza. Abbiamo bisogno di un mercato stile Inter 2018 e 2019 e non per competere per il tricolore ma solo per alimentare il progetto. Se l'anno prossimo esci ai gironi ed arrivi sesto, salteranno altre teste e si riparte tutto da capo.

 

[A.C Milan 1899]

Guarda per curiosità mia recentemente mi sono andato a vedere l'evoluzione del fatturato di club come Juventus ed Atletico. I primi 2/3 anni di ritorno in Champions il fatturato cresce soprattutto grazie a premi/ricavi da stadio legati alla Champions e solo dopo entrano le sponsorizzazioni che ti consentono di crescere al di là dei risultati sul campo. Noi da questo punto di vista siamo messi bene perchè, nonostante anni di magra e senza Champions, siamo la seconda squadra della Seria A per sponsor tecnico ma dobbiamo partecipare in modo continuativo alla più importante coppa continentale per arrivare ai "top player" di cui parlava Maldini.

La Juve è stata favorita nel 2012-2014 dallo smantellamento delle milanesi e da Napoli e Roma che erano inferiori alle squadra attuali ma arrivavano sul podio in carrozza. L'Inter invece ha investito in modo importante ed ora ha creato il solco di cui parlavo.....Magari il prossimo anni prenderà 15 punti dai gobbi ma vai sereno che dalle prime 4 non scendono.

La Serie A attuale è diventata tosta ed arrivare tra le prime 4 rischia di essere sempre più complicato. Se pensiamo che basti comprare un esterno destro titolare ed un attaccante giovane per migliorare la rosa temo non sia chiaro che stagione ci aspetti il prossimo anno con il doppio impegno "serio" e riserve palesemente non all'altezza. Abbiamo bisogno di un mercato stile Inter 2018 e 2019 e non per competere per il tricolore ma solo per alimentare il progetto. Se l'anno prossimo esci ai gironi ed arrivi sesto, salteranno altre teste e si riparte tutto da capo.

Si, serve un buon mercato quest’estate, a costo di abusare di prestiti con diritto di riscatto ma serve assolutamente.