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Sconcerti all'editoriale a Calciomerato.com su Adli
Sono molto curioso di vedere Yacine Adli in partite vere, un ragazzo di 22 anni che ha già giocato 99 gare nella serie A francese ed è partito (cinque stagioni) dal Paris Saint Germain. Ha classe e fisico, gioca in molti ruoli, forse troppi, segna pochissimo, ha tecnica fine. Ha molti sintomi dell’ottimo giocatore. Si muove bene sul campo, sa gestire la palla, ha idee e soprattutto personalità. Ha studiato violino al conservatorio e fondato una società che aiuta i ragazzi con meno fortuna della sua città, Villejuif, nella Valle della Marna, vicinissima a Parigi. E’ di origine algerina come Zidane, molti in Francia lo avvicinano a Rabiot. Il Milan lo ha comprato lo scorso anno lasciandolo ancora a Bordeaux. E’ strano come sia entrato in punta di piedi nel Milan. Si parla moltissimo di un giocatore che non c’è (De Ketelaere) e molto poco di uno che c’è, Adli. Dal mercato sembrerebbe che i primi a non crederci troppo siano quelli del Milan. Però Pioli lo fa giocare e Adli se la cava bene. Parla la stessa lingua della squadra, potrebbe diventare una sorpresa. Non sarebbe il primo ritardo di mercato che lascia strada a un ragazzo campione.
Sono molto curioso di vedere Yacine Adli in partite vere, un ragazzo di 22 anni che ha già giocato 99 gare nella serie A francese ed è partito (cinque stagioni) dal Paris Saint Germain. Ha classe e fisico, gioca in molti ruoli, forse troppi, segna pochissimo, ha tecnica fine. Ha molti sintomi dell’ottimo giocatore. Si muove bene sul campo, sa gestire la palla, ha idee e soprattutto personalità. Ha studiato violino al conservatorio e fondato una società che aiuta i ragazzi con meno fortuna della sua città, Villejuif, nella Valle della Marna, vicinissima a Parigi. E’ di origine algerina come Zidane, molti in Francia lo avvicinano a Rabiot. Il Milan lo ha comprato lo scorso anno lasciandolo ancora a Bordeaux. E’ strano come sia entrato in punta di piedi nel Milan. Si parla moltissimo di un giocatore che non c’è (De Ketelaere) e molto poco di uno che c’è, Adli. Dal mercato sembrerebbe che i primi a non crederci troppo siano quelli del Milan. Però Pioli lo fa giocare e Adli se la cava bene. Parla la stessa lingua della squadra, potrebbe diventare una sorpresa. Non sarebbe il primo ritardo di mercato che lascia strada a un ragazzo campione.