Paolo Scaroni ai microfoni de "La Politica nel pallone"
"Noi poniamo un limite al costo degli stipendi dei nostri giocatori. Oltre questo limite ognuno è libero di fare quello che crede. Abbiamo fatto un’offerta top a Donnarumma per quello che potevamo ma non è stato sufficiente. Ho letto poi che Gigio voleva uscire dalla comfort zone dopo tanti anni di Milan e mi sembra cosa positiva per un professionista che al Milan si è sempre comportato benissimo. E’ un ragazzo simpatico e solare che prosegue la carriera in un grande club, mentre il Milan ha trovato una eccellente soluzione per il portiere, quindi tutto bene. Calhanoglu all’Inter? Vale lo stesso discorso. Noi abbiamo fatto un’offerta, se poi lui trova altre soluzioni in cui viene pagato di più, è un professionista, buon per lui. Ha fatto un eccellente campionato e si è sempre comportato in modo corretto: ognuno è libero di fare le scelte che crede, da parte nostra non c’è nessuna recriminazione“
"La Superlega? La mattina dopo l'annuncio i club inglesi hanno fatto un passo indietro. Se i 6 club inglesi fanno un passo indietro, gli altri si trovano costretti a fare anche loro a fare un passo indietro. Bisognerebbe chiedere ai 6 club inglesi perchè si sono tirati indietro".
"Stadio? Questo progetto ha trovato tante difficoltà. L'ultimo tema era la solidità finanziaria dell'Inter, ma ora sembra essere stato risolto anche questo problema. Quindi ora non ci sono più ostacoli, a parte le elezioni. Non mi stupirei che alla fine si decida di prendere la decisione definitiva sul progetto stadio solo dopo le elezioni del 10 ottobre. Nel Comune di Milano, sono quasi tutti favorevoli allo stadio, le voci contrarie ormai sono molto poche. Una città come Milano non può rinunciare ad un 'regalo' del genere. Io sono convinto che lo stadio si farà, e spero che possa essere costruito prima delle Olimpiadi invernali del 2026. Se non così non fosse, per la cerimonia inaugurale ci sarà ancora in piedi San Siro. Lo stadio può essere un tema della campagna elettorale. Nei grandi partiti, non vedo voci contrarie, ma favorevoli. Poi ci sarà qualcuno che protesterà, ma sul piano politico sono piuttosto tranquillo".
"Obiettivi del Milan? Non avevamo messo nei nostri conti l'entrata in Champions, quindi per noi è stata una sorpresa positiva. Per noi la Champions è fondamentale, abbiamo 430 milioni di tifosi nel mondo che possiamo raggiungere se giochiamo in Champions. Dobbiamo cercare di essere sempre in Champions League. Per il prossimo anno puntiamo a superare qualche turno. Dobbiamo mantenere il nostro spirito e il nostro stile. Non ci esaltiamo dopo le vittorie e non ci abbattiamo dopo le sconfitte. Dobbiamo mantenere sempre un clima sereno".
"Ibra? Oltre ad avere un fisico eccezionale, ha un temperamento eccezionale. Sono sicuro che tornerà in campo più agguerrito che mai".