Roberto Saviano per la prima volta ha parlato del coronavirus dopo oltre un mese di silenzio inspiegabile,peraltro stasera parlerà anche a Che tempo che fa come riportato già ieri sul forum.
Iera sera è stato uno degli ospiti nella maratona di filosofi nella staffetta dalla mattina a mezzanotte "Prendiamola con filosofia",perchè appunto anche lui è un laureato un filosofia.
Si è collegato dalle 22.35 alle 23.05 dal suo appartamento negli Stati Uniti.
Nel video integrale di 12 ore della manifestazione al momento mancano gli ultimi quattro interventi,tra cui il suo per cui mi baso su uno spezzone di 4 minuti caricato sul sito di Repubblica.
Quando si troverà il video integrale del suo intervento lo aggiungerò.
Faccio la trascrizione manuale non potendo mettere il link del quotidiano.
"Qua è tutto strano (Stati Uniti,ndr),sembra essere un paese appena accortosi di quanto sta per succedere.
E' in atto una riconversione con gli stadi che diventano ospedali da campo.
C'è ansia,ma anche una sorta di diffidenza.
La gente continua a stare per strada,tutti che corrono,tantissimi stanno acquistando erba.
Ho chiamato i miei contatti con la polizia,la vendita dell'erba è stata infinita ed è un segnale positivo perchè la gente è pronta a chiudersi in casa.
Un'ondata sui social di razzismo contro l'Italia infinito che non mi aspettavo per niente,forse sono stato ingenuo.
Esempi: Non andremo più in Italia,no vancanze in Italia,è un problema italiano,non succederà da noi così.
E' diventato quasi un virus italiano,anche se qui rimane forte l'immagine della Cina soprattutto perchè Trump motiva così i suoi ritardi.
Non riesco a comprendere come sia possibile questo tipo di atteggiamento se non valutare un po' la mentalità americana,cioè diffidare sempre.
"Una cosa sono gli altri ed un'altra siamo noi",una mentalità che ho imparato in questi anni qui.
Va detto però che qui la macchina organizzativa è veloce e si vede subito l'ordine eseguito,poi capiremo nei prossimi giorni.
Qui la libertà di movimento è la cosa più importante,poi viene la libertà di pensiero.
Qui non puoi fare posti di blocco.
Nessuno può dire di non rischiare la vita,nessuno può dire di stare a casa.
I moderatori in videoconferenza avevano ricordato uno scambio su twitter tra una deputata californiana e una ragazza che aveva risposto all'appello di stare a casa: "io adesso andrò al pub vicino a tante persone,questa è l'America"
