Rui Costa:"Chiesa, val al Milan se lasci Firenze".

[admin]

Manuel Rui Costa, intervistato da Tuttosport, su Chiesa e il Milan:"Se dovesse lasciare la Fiorentina, sarebbe bello vederlo nell’altro mio ex club, il Milan. Viola, rossoneri e Benfica sono le mie squadre del cuore. I fenomeni della Serie A sono CR7, Ibra e Ribery: fisicamente non saranno quelli di dieci anni fa ma continuano ad incantare".

"Il Milan? Dopo il lockdown si è trasformato. Paolo Maldini e Stefano Pioli, mio ex compagno a Firenze, stanno facendo un lavoro fantastico e sono davvero contento. E poi hanno Zlatan Ibrahimović, un altro campione senza età come Cristiano Ronaldo. Tra i fenomeni della Serie A metto anche Franck Ribéry, un altro che continua ad incantare. Fisicamente non saranno più quelli di dieci anni fa, soprattutto nel recupero tra una partita e l’altra, ma con la palla tra i piedi fanno ancora la differenza e possono spostare gli equilibri”.

 

[admin]

Manuel Rui Costa, intervistato da Tuttosport, su Chiesa e il Milan:"Se dovesse lasciare la Fiorentina, sarebbe bello vederlo nell’altro mio ex club, il Milan. Viola, rossoneri e Benfica sono le mie squadre del cuore. I fenomeni della Serie A sono CR7, Ibra e Ribery: fisicamente non saranno quelli di dieci anni fa ma continuano ad incantare".

"Il Milan? Dopo il lockdown si è trasformato. Paolo Maldini e Stefano Pioli, mio ex compagno a Firenze, stanno facendo un lavoro fantastico e sono davvero contento. E poi hanno Zlatan Ibrahimović, un altro campione senza età come Cristiano Ronaldo. Tra i fenomeni della Serie A metto anche Franck Ribéry, un altro che continua ad incantare. Fisicamente non saranno più quelli di dieci anni fa, soprattutto nel recupero tra una partita e l’altra, ma con la palla tra i piedi fanno ancora la differenza e possono spostare gli equilibri”.

.

 

[admin]

up

 

[A.C Milan 1899]

Manuel Rui Costa, intervistato da Tuttosport, su Chiesa e il Milan:"Se dovesse lasciare la Fiorentina, sarebbe bello vederlo nell’altro mio ex club, il Milan. Viola, rossoneri e Benfica sono le mie squadre del cuore. I fenomeni della Serie A sono CR7, Ibra e Ribery: fisicamente non saranno quelli di dieci anni fa ma continuano ad incantare".

"Il Milan? Dopo il lockdown si è trasformato. Paolo Maldini e Stefano Pioli, mio ex compagno a Firenze, stanno facendo un lavoro fantastico e sono davvero contento. E poi hanno Zlatan Ibrahimović, un altro campione senza età come Cristiano Ronaldo. Tra i fenomeni della Serie A metto anche Franck Ribéry, un altro che continua ad incantare. Fisicamente non saranno più quelli di dieci anni fa, soprattutto nel recupero tra una partita e l’altra, ma con la palla tra i piedi fanno ancora la differenza e possono spostare gli equilibri”.

Grande Rui. Di lui avrò sempre due immagini nitidissime in mente:

1. Il filtrante di classe immensa per Sheva contro il Real a San Siro nella prima fase a gironi del 2002/2003. Fu una grandissima partita, una parata di stelle in campo da ambo le parti e una vittoria per 1-0, la nostra, incredibilmente bugiarda nel risultato, perché lo spettacolo che offrimmo non ebbe nulla da invidiare a quello che offrimmo, sempre contro le merengues, 13 anni prima. E, avendo visto ambedue le partite dal vivo, so di cosa parlo. Questo scrisse la Gazzetta il giorno dopo “ Piove su Milano, ma le stelle brillano lo stesso. Rui Costa taglia il Real con un fascio di luce, Sheva si presenta all’appuntamento come telecomandato, scatto felino, calma glaciale, goal superbo. È la trecentesima partita internazionale, ci sono Zidane, Figo, Cambiasso, Raul. Ma la standing ovation è solo per Rui Costa. Solo un miracolo ha impedito che il Real uscisse umiliato nel punteggio. Uno spettacolo che stordisce per bellezza”.

2. Il traversone illuminante sempre per Sheva nel derby di Ottobre 2001. Innescò una valanga che avrebbe travolto i poveri indaisti, visto che di lì a poco ne facemmo altri due in sei minuti per poi mettere il quarto a dieci minuti dalla fine. Kallon accorcerà le distanze segnando il 2-4 a tempo scaduto, quel Kallon che, un anno e mezzo dopo, vide infrangersi sul polpaccio di Abbiati il pallone che, se fosse entrato, avrebbe portato a Manchester la seconda squadra di Milano.

 

[James45]

Grande Rui. Di lui avrò sempre due immagini nitidissime in mente:

1. Il filtrante di classe immensa per Sheva contro il Real a San Siro nella prima fase a gironi del 2002/2003. Fu una grandissima partita, una parata di stelle in campo da ambo le parti e una vittoria per 1-0, la nostra, incredibilmente bugiarda nel risultato, perché lo spettacolo che offrimmo non ebbe nulla da invidiare a quello che offrimmo, sempre contro le merengues, 13 anni prima. E, avendo visto ambedue le partite dal vivo, so di cosa parlo. Questo scrisse la Gazzetta il giorno dopo “ Piove su Milano, ma le stelle brillano lo stesso. Rui Costa taglia il Real con un fascio di luce, Sheva si presenta all’appuntamento come telecomandato, scatto felino, calma glaciale, goal superbo. È la trecentesima partita internazionale, ci sono Zidane, Figo, Cambiasso, Raul. Ma la standing ovation è solo per Rui Costa. Solo un miracolo ha impedito che il Real uscisse umiliato nel punteggio. Uno spettacolo che stordisce per bellezza”.

2. Il traversone illuminante sempre per Sheva nel derby di Ottobre 2001. Innescò una valanga che avrebbe travolto i poveri indaisti, visto che di lì a poco ne facemmo altri due in sei minuti per poi mettere il quarto a dieci minuti dalla fine. Kallon accorcerà le distanze segnando il 2-4 a tempo scaduto, quel Kallon che, un anno e mezzo dopo, vide infrangersi sul polpaccio di Abbiati il pallone che, se fosse entrato, avrebbe portato a Manchester la seconda squadra di Milano.

La parte in neretto mi ha fatto venire i lucciconi agli occhi... che ricordi...

 

[willcoyote85]

grande rui sempre una parola gentile per noi.

 

[kipstar]

Caro e grande Manuel credo che andrà dove lo vorranno di più.....imho