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Roque Junior:"Paquetà ha qualità. Duarte può inserirsi in squadra".
L'ex difensore rossonero Roque Junior alla GDS in edicola oggi, 27 aprile, sul Milan e su altre tematiche d'attualità:"Come sto trascorrendo questo periodo? A casa. Mi prendo cura di tutti perché stiano bene. Moglie, figli, genitori. Ho tre figli, tutti giocano a basket. Uno di loro studia pure negli Stati Uniti, ma ora sono qui con noi
"Seguo il Milan? Non l’ho visto tanto rispetto agli anni passati. Sono stato in Italia, ma a gennaio, prima che scoppiasse l’emergenza virus».
"Paquetà? Se il Milan l’ha comprato è perché ha delle qualità. Ma si deve guardare a tutta la squadra non solo a un giocatore. Il momento del Milan non è lo stesso dei tempi di Berlusconi. Ma ci sono sempre tante aspettative per i risultati. E per alcuni ci vuole più tempo per adattarsi".
"Duarte? A poco a poco potrà inserirsi nella squadra. Lo conosco dal Flamengo. È bravo nell’uno contro uno, ha buona tecnica. In Italia il gioco è collettivo, di squadra, ci si protegge di più in fase di marcatura. Questo aiuta, bisogna essere bravi sia tecnicamente che tatticamente. Léo sa sviluppare il suo calcio".
"Maldini? Conosce la cultura del Milan, è una brava persona e può aiutare il club".
"Leonardo? Ha già dimostrato le capacità sia da allenatore che da dirigente. Ora sa come funziona l’organizzazione del club. Stringe buoni rapporti con tutti, soprattutto coi giocatori".
"La finale di Champions da infortunato? È deludente essere infortunati in una finale. Provai a usare intelligenza e volontà per stare in campo sino alla fine. La sensazione è quella di essere riuscito a fare il mio dovere".
"Perchè pochi brasiliani nel Milan? In Brasile c’erano grandi giocatori e il Milan cercava i grandi. Quando un brasiliano va bene alla squadra il club prova ad acquistarne altri. Il Milan l’ha fatto con successo in passato. Ma non dimentichiamo che sul fronte finanziario in passato le cose erano diverse".
L'ex difensore rossonero Roque Junior alla GDS in edicola oggi, 27 aprile, sul Milan e su altre tematiche d'attualità:"Come sto trascorrendo questo periodo? A casa. Mi prendo cura di tutti perché stiano bene. Moglie, figli, genitori. Ho tre figli, tutti giocano a basket. Uno di loro studia pure negli Stati Uniti, ma ora sono qui con noi
"Seguo il Milan? Non l’ho visto tanto rispetto agli anni passati. Sono stato in Italia, ma a gennaio, prima che scoppiasse l’emergenza virus».
"Paquetà? Se il Milan l’ha comprato è perché ha delle qualità. Ma si deve guardare a tutta la squadra non solo a un giocatore. Il momento del Milan non è lo stesso dei tempi di Berlusconi. Ma ci sono sempre tante aspettative per i risultati. E per alcuni ci vuole più tempo per adattarsi".
"Duarte? A poco a poco potrà inserirsi nella squadra. Lo conosco dal Flamengo. È bravo nell’uno contro uno, ha buona tecnica. In Italia il gioco è collettivo, di squadra, ci si protegge di più in fase di marcatura. Questo aiuta, bisogna essere bravi sia tecnicamente che tatticamente. Léo sa sviluppare il suo calcio".
"Maldini? Conosce la cultura del Milan, è una brava persona e può aiutare il club".
"Leonardo? Ha già dimostrato le capacità sia da allenatore che da dirigente. Ora sa come funziona l’organizzazione del club. Stringe buoni rapporti con tutti, soprattutto coi giocatori".
"La finale di Champions da infortunato? È deludente essere infortunati in una finale. Provai a usare intelligenza e volontà per stare in campo sino alla fine. La sensazione è quella di essere riuscito a fare il mio dovere".
"Perchè pochi brasiliani nel Milan? In Brasile c’erano grandi giocatori e il Milan cercava i grandi. Quando un brasiliano va bene alla squadra il club prova ad acquistarne altri. Il Milan l’ha fatto con successo in passato. Ma non dimentichiamo che sul fronte finanziario in passato le cose erano diverse".