Riapertura scuole, boom di contagi all'estero

Clarenzio

Senior Member
Registrato
16 Luglio 2015
Messaggi
17,039
Reaction score
2,281
Alla vigilia della riapertura della maggioranza degli istituti scolastici qui in Italia, si teme un nuovo ritorno alla DAD, nonostante il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi si dice sicuro che non tornerà, visto il green pass obbligatorio nelle scuole, se non per le singole classi dove è avvenuto il contagio.

Ebbene, un interessante articolo de Il Fatto Quotidiano, riporta che all'estero c'è stato un boom di contagi post riapertura delle scuole. In Germania, ad esempio, nel Nord Reno-Vestfalia, che è il Land più popoloso della nazione, ben 30mila studenti sono finiti in quarantena e sono triplicati i contagi tra gli adolescenti. In Scozia, una settimana fa, è stato superato per tre volte il picco assoluto di nuovi casi registrati in un giorno. Negli USA, aumenta sempre più il numero delle scuole chiuse. In Francia, dopo cinque giorni dalla riapertura delle scuole, avvenuta a inizio settembre, il ministero dell'istruzione ha segnalato la chiusura di ben 545 classi a causa del covid ed il ministro dell'istruzione Jean-Michel Blanquer lancia l'allarme "Dimostra che per il momento siamo in una gestione della situazione che ricorda quella dello scorso anno“. Troppo presto, invece, valutare la situazione del Regno Unito dove sono tornati a scuola questo lunedì, ma si teme di fare i picchi di contagio della Scozia. Aumento di casi covid, dopo ripartenza scuole, anche in Svizzera dove più del 50% dei contagi riguarda persone sotto i 30 anni e 607 alunni delle scuole primarie e materne sono finiti in quarantena.
Ma la teoria secondo la quale la scuola sia un ricettacolo di malattie, vairus e mostri similari è mai stata sostenuta da qualche dato reale? A fine 2020 la Azzolina parlava di un'incidenza della scuola sulla diffusione del covid pari al 2%. Non ho mai trovato in seguito studi che confutassero i suoi dati
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,501
Reaction score
37,875
Alla vigilia della riapertura della maggioranza degli istituti scolastici qui in Italia, si teme un nuovo ritorno alla DAD, nonostante il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi si dice sicuro che non tornerà, visto il green pass obbligatorio nelle scuole, se non per le singole classi dove è avvenuto il contagio.

Ebbene, un interessante articolo de Il Fatto Quotidiano, riporta che all'estero c'è stato un boom di contagi post riapertura delle scuole. In Germania, ad esempio, nel Nord Reno-Vestfalia, che è il Land più popoloso della nazione, ben 30mila studenti sono finiti in quarantena e sono triplicati i contagi tra gli adolescenti. In Scozia, una settimana fa, è stato superato per tre volte il picco assoluto di nuovi casi registrati in un giorno. Negli USA, aumenta sempre più il numero delle scuole chiuse. In Francia, dopo cinque giorni dalla riapertura delle scuole, avvenuta a inizio settembre, il ministero dell'istruzione ha segnalato la chiusura di ben 545 classi a causa del covid ed il ministro dell'istruzione Jean-Michel Blanquer lancia l'allarme "Dimostra che per il momento siamo in una gestione della situazione che ricorda quella dello scorso anno“. Troppo presto, invece, valutare la situazione del Regno Unito dove sono tornati a scuola questo lunedì, ma si teme di fare i picchi di contagio della Scozia. Aumento di casi covid, dopo ripartenza scuole, anche in Svizzera dove più del 50% dei contagi riguarda persone sotto i 30 anni e 607 alunni delle scuole primarie e materne sono finiti in quarantena.
Abbiamo la variante 'colta'.
Delle volte ci vorrebbe un pò di ggnuranza.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
35,153
Reaction score
12,632
Inmafi
Ma la teoria secondo la quale la scuola sia un ricettacolo di malattie, vairus e mostri similari è mai stata sostenuta da qualche dato reale? A fine 2020 la Azzolina parlava di un'incidenza della scuola sulla diffusione del covid pari al 2%. Non ho mai trovato in seguito studi che confutassero i suoi dati

Immagino che le scuole siano un ricettacolo uguale, identico, spaccato a qualsiasi altra cosa, ovviamente in rapporto a persone movimentate e tempo passato insieme.

Di conseguenza è chiaro abbiano un impatto, pure pesante se vogliamo, ma non vedo grossi problemi
Finché quasi tutti quelli gravi sono no-vax, la soluzione starà funzionando.

Quando le carte in tavola cambieranno, sperando di no, se ne ridiscuterà
 
Alto