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L'ultima puntata di Report ha messo in luce le difficoltà finanziarie che potrebbero ostacolare l'acquisto di San Siro da parte di Inter e Milan per la costruzione di un nuovo stadio, un'operazione stimata attorno a 1,2 miliardi di euro.
Gian Gaetano Bellavia, commercialista ed esperto di diritto penale dell'economia, ha analizzato i bilanci dei due club:
L'Inter ha debiti per 734 milioni di euro, nonostante un leggero miglioramento dopo l'ingresso di fondi dalle Cayman. Bellavia ha ironicamente suggerito che una squadra con tali debiti dovrebbe prima risanare le proprie finanze prima di intraprendere un investimento così oneroso.
Il Milan, pur essendo in una situazione migliore, ha debiti per 324 milioni di euro.
Bellavia ha anche evidenziato le complesse strutture proprietarie dei due club:
La maggior parte dell'Inter è riconducibile a un soggetto cinese non più attivo economicamente, con quote date in pegno a società lussemburghesi, e un terzo del club fa capo a una società italiana posseduta da una società delle Cayman. In sintesi, "l'Inter è delle Cayman", con proprietà ultima non trasparente.
Il Milan è controllato da una catena di società olandesi, derivanti da scissioni di fondi offshore.
Bellavia ha concluso che, sulla base di questi conti, l'operazione per il nuovo stadio "non può stare in piedi". Ha ipotizzato che l'operazione potrebbe essere di "portage", ovvero un prestito finalizzato a una rivendita a soggetti non noti, sollevando dubbi sulla fattibilità del progetto dato l'elevato indebitamento e le opache strutture proprietarie.
Gian Gaetano Bellavia, commercialista ed esperto di diritto penale dell'economia, ha analizzato i bilanci dei due club:
L'Inter ha debiti per 734 milioni di euro, nonostante un leggero miglioramento dopo l'ingresso di fondi dalle Cayman. Bellavia ha ironicamente suggerito che una squadra con tali debiti dovrebbe prima risanare le proprie finanze prima di intraprendere un investimento così oneroso.
Il Milan, pur essendo in una situazione migliore, ha debiti per 324 milioni di euro.
Bellavia ha anche evidenziato le complesse strutture proprietarie dei due club:
La maggior parte dell'Inter è riconducibile a un soggetto cinese non più attivo economicamente, con quote date in pegno a società lussemburghesi, e un terzo del club fa capo a una società italiana posseduta da una società delle Cayman. In sintesi, "l'Inter è delle Cayman", con proprietà ultima non trasparente.
Il Milan è controllato da una catena di società olandesi, derivanti da scissioni di fondi offshore.
Bellavia ha concluso che, sulla base di questi conti, l'operazione per il nuovo stadio "non può stare in piedi". Ha ipotizzato che l'operazione potrebbe essere di "portage", ovvero un prestito finalizzato a una rivendita a soggetti non noti, sollevando dubbi sulla fattibilità del progetto dato l'elevato indebitamento e le opache strutture proprietarie.
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