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GDS: Il fatto è che il Milan supe- ra ostacoli con una certa leggerezza. Sta fuori Maignan? Sportiello para sereno. C’è bisogno di un nuovo centrale di centrocampo? Yacine Adli si sente in missione e fa un passo avanti. Olivier Giroud si astiene dal gol per una settimana? Noah Okafor segna a Cagliari e raddoppia con la Lazio. La stagione è lunga ma non serve un oracolo per dire che il Milan attuale è una squadra forte. E l'impressione è che i giocatori rossoneri stiano bene insieme.
Il Milan ha cambiato pelle e diversi giocatori hanno cominciato forte: Loftus-Cheek, Reijnders, Pulisic. Noah Okafor e soprattutto Yunus Musah hanno aggiunto ottimismo recente perché, al di là dei gol, pesa l’approccio. Musah ha voluto, estremamente voluto il Milan e, tra i giocatori arrivati negli ultimi anni, pochi sono innamorati del Milan come lui. E così, in attesa di Jovic e Chukwueze, fin qui sotto le attese, una squadra cresce. Pioli è stato bravo a darle una forma in estate e a gestire il turnover. Nessun cambio nei titolari all’inizio -
serviva trovare sicurezze - poi rotazioni controllate. Prossimi passi: dare continuità al ritmo del secondo tempo con la Lazio - pressing forte, mai visto a quel livello in stagione - e stare alla larga dagli infortuni. Kalulu, Maignan, Calabria, Theo, Krunic, Loftus-Cheek: non passa settimana senza un problema fisico e questo, per il futuro, è decisamente un tema.
Contro il BVB le indicazioni delle ultime ore portano a Reijnders in mezzo, con Musah sul centro-destra e Pobega sul centro-sinistra. Due mezze ali fisiche e uno skipper olandese chiamato a guidare la squadra. Tijjani sarà alla prima trasferta da titolare in Champions League - per lui finora solo Conference - ma i milanisti dormono sereni. Non ci saranno le mezze stagioni ma lui, per ora, sembra tutto tranne che un mezzo giocatore.
CorSport: tre assenze rilevanti tutte nella stessa zona del campo. Il Milan stasera partirà alla volta di Dortmund con una piccola emergenza a centrocampo a causa di problemi fisici per Krunic, Bennacer e Loftus-Cheek, quest’ultimo infortunatosi nella recente sfida di campionato contro la Lazio. Un vero peccato, perché l’inglese è stato uno dei migliori in questa prima fase di stagione e la sua fisicità sarebbe servita molto a Pioli in terra tedesca, dove il Milan proverà a vincere la sua prima partita del girone per dare un’accelerata al percorso europeo di quest’anno. Ma proprio in una gara così delicata, il tecnico ha dovuto rinunciare all’esperienza di Krunic e al dinamismo di Loftus-Cheek (che torna dopo la sosta. Se ne parla nella news dedicata NDR).In Champions domani sera il Milan dovrebbe schierare una mediana inedita, con la presenza in campo dal primo minuto di Reijnders, Musah e Pobega. L’olandese è l’uomo imprescindibile di Pioli, ha sempre giocato fino ad oggi e va alla ricerca del suo primo gol con la maglia rossonera. Musah andrà a prendere il posto di Loftus-Cheek e quando è subentrato nelle partite precedenti (Verona, Cagliari e Lazio) ha sempre dimostrato di avere grande personalità. Sarà una responsabilità non da poco giocare titolare in casa del Borussia Dortmund, ma il 20enne americano sembra non soffrire particolarmente la pressione. Il terzo uomo a centrocampo sarà Pobega, preferito ad Adli perché può dare maggiore fisicità. Era stato schierato dal primo minuto anche nella prima partita di Champions contro il Newcastle svolgendo il suo compito con diligenza. Nella ripresa Adli potrebbe fare anche l’esordio in Champions dopo quello realizzato in campionato, e giocare la sua terza gara di fila. E’ infatti prevista una staffetta con Pobega nel corso del match.
Il Milan ha cambiato pelle e diversi giocatori hanno cominciato forte: Loftus-Cheek, Reijnders, Pulisic. Noah Okafor e soprattutto Yunus Musah hanno aggiunto ottimismo recente perché, al di là dei gol, pesa l’approccio. Musah ha voluto, estremamente voluto il Milan e, tra i giocatori arrivati negli ultimi anni, pochi sono innamorati del Milan come lui. E così, in attesa di Jovic e Chukwueze, fin qui sotto le attese, una squadra cresce. Pioli è stato bravo a darle una forma in estate e a gestire il turnover. Nessun cambio nei titolari all’inizio -
serviva trovare sicurezze - poi rotazioni controllate. Prossimi passi: dare continuità al ritmo del secondo tempo con la Lazio - pressing forte, mai visto a quel livello in stagione - e stare alla larga dagli infortuni. Kalulu, Maignan, Calabria, Theo, Krunic, Loftus-Cheek: non passa settimana senza un problema fisico e questo, per il futuro, è decisamente un tema.
Contro il BVB le indicazioni delle ultime ore portano a Reijnders in mezzo, con Musah sul centro-destra e Pobega sul centro-sinistra. Due mezze ali fisiche e uno skipper olandese chiamato a guidare la squadra. Tijjani sarà alla prima trasferta da titolare in Champions League - per lui finora solo Conference - ma i milanisti dormono sereni. Non ci saranno le mezze stagioni ma lui, per ora, sembra tutto tranne che un mezzo giocatore.
CorSport: tre assenze rilevanti tutte nella stessa zona del campo. Il Milan stasera partirà alla volta di Dortmund con una piccola emergenza a centrocampo a causa di problemi fisici per Krunic, Bennacer e Loftus-Cheek, quest’ultimo infortunatosi nella recente sfida di campionato contro la Lazio. Un vero peccato, perché l’inglese è stato uno dei migliori in questa prima fase di stagione e la sua fisicità sarebbe servita molto a Pioli in terra tedesca, dove il Milan proverà a vincere la sua prima partita del girone per dare un’accelerata al percorso europeo di quest’anno. Ma proprio in una gara così delicata, il tecnico ha dovuto rinunciare all’esperienza di Krunic e al dinamismo di Loftus-Cheek (che torna dopo la sosta. Se ne parla nella news dedicata NDR).In Champions domani sera il Milan dovrebbe schierare una mediana inedita, con la presenza in campo dal primo minuto di Reijnders, Musah e Pobega. L’olandese è l’uomo imprescindibile di Pioli, ha sempre giocato fino ad oggi e va alla ricerca del suo primo gol con la maglia rossonera. Musah andrà a prendere il posto di Loftus-Cheek e quando è subentrato nelle partite precedenti (Verona, Cagliari e Lazio) ha sempre dimostrato di avere grande personalità. Sarà una responsabilità non da poco giocare titolare in casa del Borussia Dortmund, ma il 20enne americano sembra non soffrire particolarmente la pressione. Il terzo uomo a centrocampo sarà Pobega, preferito ad Adli perché può dare maggiore fisicità. Era stato schierato dal primo minuto anche nella prima partita di Champions contro il Newcastle svolgendo il suo compito con diligenza. Nella ripresa Adli potrebbe fare anche l’esordio in Champions dopo quello realizzato in campionato, e giocare la sua terza gara di fila. E’ infatti prevista una staffetta con Pobega nel corso del match.