se non crei nulla di nuovo dal 2010 in un settore dove ogni anno si sfidano i competitori la vedo dura restare davanti...
praticamente l'unica novità RAI da una vita è Raiplay per far rivedere i programmi oltre la diretta tv
e aspetta che all'estero Raiplay (così come dei video su youtube) non si vede, quindi molti italiani fuori sono penalizzati
se fosse sul mercato libero davvero, come narrano, avrebbe già decretato fallimento...salvata dalla politica
Si condivido quello che dici. Il discorso dei diritti di Raiplay lo trovo anche assurdo, vivendo a lungo fuori dall'Italia è un problema che ho affrontato tante volte.
Da consumatore dico che i contenuti dei canali tematici sono ottimi, migliori decisamente dei medesimi di Mediaset.
Sono anche tanti, per cui non vedo banale crearne di nuovi, ma devo dire che sono canali che comunque fanno innovazione, per chi ama contenuti appunto piu di nicchia.
Raistoria, per esempio, è di gran lunga il canale migliore disponibile per questo tipo di contenuto, migliore anche dei vai Focus o Discovery o History Channel, proprio perchè non seguendo rigidamente le regole di mercato propongono contenuti selezionati di alta qualità, coinvolgono direttamente professori sia nei contenuti che creano che nella selezione dei palinsesti, evitando i documentari sceneggiati (e dunque in larga parte romanzati) tipici dei canali di storia made in UK o USA.
Il discorso del libero mercato lo considero fino ad un certo punto, per me la RAI deve avere un altro ruolo, soprattutto sui contenuti piu di nicchia e formativi, e questi non devono per forza sottostare alle logiche di mercato, anzi.
Dal mio punto di vista, la RAI è oggi mediocre nelle reti principali, che infatti non guardo, mentre è di livello per quelli tematici.
Comunque ci sarebbe da fare anche un discorso piu ampio sul ricambio generazionale, perchè secondo me le nuove generazioni certa me..a che per anni e anni ha spopolato nelle reti nazionali semplicemente non la guarda. Se non proponi contenuti di qualità, gli spettatori caleranno a prescindere nei prossimi anni.
