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Pirlo a Radio Serie A:"Da bambino ero tifosissimo dell’Inter; mio papà mi portava a Viareggio in vacanza e quando l’Inter era in ritiro in quelle zone, li raggiungevo per farmi fare gli autografi. Ma quando diventi professionista non tifi più allo stesso modo. Semmai tifi la squadra per cui giochi. Con il Milan ho vinto tutto, ma la vittoria più bella è stata la prima Champions League. La ferita per la finale ad Istanbul è difficile da rimarginare, ho anche pensato di smettere. La mia avventura con il Milan non è finita come sognavo; speravo di poter rimanere e di essere ancora utile, ma in quel periodo c’era la politica per cui agli over 30 veniva offerto solo un anno di contratto, e allora ho scelto la Juventus. È stata una rivincita per me. Avevo una grande voglia di dimostrare a tutti che ero ancora un giocatore in grado di giocare ancora ad alto livello e con la Juve ho vinto 4 campionati e siamo arrivati in una finale di Champions. Conte è stato un grande maestro di campo e di calcio".
"Ho vinto con quasi tutti gli allenatori che mi hanno allenato; con ognuno di loro conservo ricordi bellissimi. Sicuramente con Lippi ho vinto il trofeo che ogni calciatore auspica di vincere. Lucescu è stato il primo a portarmi in prima squadra: stravedeva per me e anche quando mi allenavo con i “grandi” aveva sempre un occhio di riguardo e mi spingeva a fare sempre meglio. Mazzone è stato colui che ha dato il là alla mia carriera; per lui ero il Falcao del Brescia e da trequartista o mezzala quale ero, mi ha spostato facendomi diventare regista del centrocampo".
"Lippi scelse me come primo per calciare il rigore della finale. Non fu una passeggiata perché la tensione era tanta però non pensai troppo e calciai. Il Real? Era il periodo di calciopoli, e non si capiva come sarebbe ripartita le serie A. Appena finito il Mondiale firmai un contratto con il Real, ma poi quando comunicarono che il Milan sarebbe ripartito dalla Serie A con una penalizzazione, d'accordo con Galliani scelto i rossoneri"
ALESSIO SU CONTE AL MILAN. LE DICHIARAZIONI -) Alessio:"Conte al Milan? Potrebbe accettare, se...".
"Ho vinto con quasi tutti gli allenatori che mi hanno allenato; con ognuno di loro conservo ricordi bellissimi. Sicuramente con Lippi ho vinto il trofeo che ogni calciatore auspica di vincere. Lucescu è stato il primo a portarmi in prima squadra: stravedeva per me e anche quando mi allenavo con i “grandi” aveva sempre un occhio di riguardo e mi spingeva a fare sempre meglio. Mazzone è stato colui che ha dato il là alla mia carriera; per lui ero il Falcao del Brescia e da trequartista o mezzala quale ero, mi ha spostato facendomi diventare regista del centrocampo".
"Lippi scelse me come primo per calciare il rigore della finale. Non fu una passeggiata perché la tensione era tanta però non pensai troppo e calciai. Il Real? Era il periodo di calciopoli, e non si capiva come sarebbe ripartita le serie A. Appena finito il Mondiale firmai un contratto con il Real, ma poi quando comunicarono che il Milan sarebbe ripartito dalla Serie A con una penalizzazione, d'accordo con Galliani scelto i rossoneri"
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