Pioli Theo e Ibra:" Sto bene. Posso restare. Leao e CDK...".

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Pioli a DAZN:"Dovevamo chiuderla prima ma è stata una grande prestazione. Abbiamo giocato con energia. E' l'aspetto più importante. L'importante era dare continuità. Abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo giocato con intensità, giocando bene. Stasera solo segnali positivi. Dobbiamo fare tanti punti per arrivare nei primi quattro posti. Non c'era niente da sistemare. Sulla coesione, attaccamento non ci sono mai stati problemi. Le sconfitte ci hanno tolto fiducia ed energia. Le vittorie ce le hanno ridate. I risultati positivi aiutano tutto. La squadra è guarita, poi non vuol dire che le vinceremo tutte. Torniamo a giocare con le nostre qualità. E' la testa che comanda tutto. Abbiamo subito questo momento. Abbiamo alzato le aspettative e le abbiamo pagato. Abbiamo lavorato su nuove posizioni ma con gli stessi principi. Cerchiamo sempre di trovare situazioni per mettere in difficoltà gli avversari. A Theo piace andare dentro. Era quello che avevamo preparato. Mike e Ibra sono due leader. Avere la loro personalità in campo ci aiuta. Krunic ha fatto una partita di un livello altissimo. Contro la Fiorentina dovremo fare una grande prestazione. E' sempre molto difficile. Abbiamo ripreso l'Inter? Pensiamo alla prossima partita".

Ibra:"I tifosi mi danno forza e adrenalina. Senza il loro supporto è difficile. Mi sento bene. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio. Quanto ho sofferto in questo periodo? Tanto. Anche gli ultimi sei mesi dell'anno scorso. Volevo aiutare a tutti i costi. Non potevo stare in campo. Quando non stai bene è difficile aiutare la squadra. Potevo fare questo intervento sei mesi prima, ma era l'anno dello scudetto. Avevo promesso al mister che sarei rimasto vicino alla squadra. Non ho mai sofferto per un trofeo come questo. Poi c'è stata la tragedia di Mino. Mentalmente mi è successo tanto. Quando sto bene, sono il più forte di tutti. Sono serio. L'obiettivo? Oggi ho fatto 20 minuti dopo 3 allenamenti. Pensa se faccio più allenamenti. Oggi sembrava che non fosse passato un anno e due mesi senza pallone. Oggi ho fatto saltare San Siro. Se non metto obiettivi mi rilasso. Io penso al presente e non al passato. Voglio dare concorrenza ai miei colleghi e giocare. Voglio pensare a quello che faccio oggi. Se non porto risultati... Se devo giocare solo gli uiltimi 5 minuti meglio che sto a casa. Devo giocare tutta la partita. Nei primi 6-7 mesi non sono stato vicino. Quando sono tornato... basta guarda i miei colleghi e sanno quello che devono fare. Leao? Ho abbassato il mio stipendio per darlo a lui... Quindi è fatta? Mhhhhhh. Sto giocando già gratis... devo dargli anche la casa? ".

Ibra a Sky:"Ho aiutato la squadra in tutti i modi l'anno scorso ma non stavo bene. Ora sto bene. Più faccio minuti e più miglioro. Obiettivi? Aiutare la squadra in tutti i modi. Mi sento importante. Quando non ci sono manca la pressione che metto tutti i giorni. Ho visto bene la squadra nelle ultime 3-4 settimane. L'ho vista bene e con voglia. Poi durante il campionato arrivano alti e bassi. L'importante è rialzarsi alla svelta. Poi il mister ha cambiato sistema. Tutti sono disponibili, mancano 1-2 giocatori. E' più facile per il mister. CDK? Mi rivedo in lui ai primi anni. Per lui è tutto nuovo. Quando si sblocca, parte. Si chiede tanto a lui, ma lui deve solo sbloccarsi. Il Napoli è una delle squadre più forti che ho visto? Sta facendo bene. Stanno giocando tutti bene. Se Kvara e Osi fanno bene è grazie alla squadra. Hanno un allenatore forte: quest'anno va tutto verso Napoli ".

Theo su gol e vittoria con l'Atalanta:"E' vero che abbiamo passato un periodo complicato ma ora stiamo tornando il Milan di prima. Il gol? Per me è mio. E' stato un bel gol. Maignan? Ha fatto una grande partita. Dobbiamo continuare così. Ora pensiamo a vincere la prossima".

Pioli a MTV:"Abbiamo fatto un’ottima partita, i ragazzi l’hanno approcciata molto bene. Una buonissima prestazione contro un avversario che può darti tanti problemi. Siamo stati bravi a subire poco e creare tanto”.
Maignan oggi non ha dovuto fare neanche una parata: “È merito di tutta la squadra, a partire dagli attaccanti. Stiamo lavorando tanto, questo facilita il lavoro dei nostri difensori che nell’uno contro uno sono molto solidi. Ora dobbiamo concentrarci perché vogliamo continuare ancora. È innegabile che abbiamo sofferto tanto, adesso stiamo facendo tanto per tornare a fare le cose in cui crediamo. Dobbiamo insistere con questa energia, perché se caliamo in quelle situazioni lì diventiamo una squadra normale. Se invece manteniamo alto il livello diventiamo una squadra che può vincere tutte le partite. Thiaw? Malick ha sempre lavorato bene, ho sempre riconosciuto in lui qualità importanti per essere un difensore moderno. Ho sempre pensato che sarebbe diventato un titolare del Milan. Contro il Torino non ero obbligato, ho pensato che avesse una buona condizione e le caratteristiche giuste. È molto giovane ma deve assolutamente continuando così. È facile mantenere equilibrio e serenità quando ci sono due cose: unione del gruppo e il sostegno del club, dei miei dirigenti. Queste cose non sono mai mancate. Maignan regista? Il portiere ormai ha un ruolo completo e importante nello sviluppo dal basso, soprattutto contro avversari contro l’Atalanta. Le letture che ha Mike sono molto importanti. Può sbagliare dal punto di vista tecnico, ma difficilmente sbaglia la scelta. In partite così complicate è molto importante”.

Ibra a Mediaset:"C’è grande emozione, erano un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Non era facile, adesso essere in campo è molto bello. Oggi ero un po’ nervoso, ma ho grande fiducia e grande sicurezza in me stesso. Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza ad altri. Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene. Ma dobbiamo continuare e non essere soddisfatti perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione. Intanto, però, oggi ce la godiamo. Napoli? Stanno facendo molto bene, hanno un grande allenatore che non ha mai vinto lo Scudetto ma quest’anno può farcela. Lo merita, Spalletti ha fatto tanto per il calcio italiano ma vincere lo Scudetto per un italiano è il massimo. Quest’anno è suo e del Napoli. Raiola? Per me era tutto, l’ho già spiegato più volte. Era un rapporto incredibile, era la persona che mi attaccava ma che al tempo stesso mi faceva rialzare, mi faceva sempre sentire fame. Mi ‘manipolava’ bene mentalmente, era tutto per me. Adesso sto passando un periodo di professionismo calcistico senza di lui, mi sembra un po’ strano. Ma questo mi dà la forza per continuare: se oggi ci fosse stato lui sarebbe stato fiero di me. Ho avuto paura di non riuscire a tornare? La verità è che fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto in tre settimane di più che negli ultimi otto mesi. Ero sempre limitato perché il ginocchio era gonfio, ma ho esperienza con l’altro ginocchio, so che serve tempo e pazienza. Resto anche l'anno prossimo? Se sto come sto oggi continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo”.
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Pioli a DAZN:"Dovevamo chiuderla prima ma è stata una grande prestazione. Abbiamo giocato con energia. E' l'aspetto più importante. L'importante era dare continuità. Abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo giocato con intensità, giocando bene. Stasera solo segnali positivi. Dobbiamo fare tanti punti per arrivare nei primi quattro posti. Non c'era niente da sistemare. Sulla coesione, attaccamento non ci sono mai stati problemi. Le sconfitte ci hanno tolto fiducia ed energia. Le vittorie ce le hanno ridate. I risultati positivi aiutano tutto. La squadra è guarita, poi non vuol dire che le vinceremo tutte. Torniamo a giocare con le nostre qualità. E' la testa che comanda tutto. Abbiamo subito questo momento. Abbiamo alzato le aspettative e le abbiamo pagato. Abbiamo lavorato su nuove posizioni ma con gli stessi principi. Cerchiamo sempre di trovare situazioni per mettere in difficoltà gli avversari. A Theo piace andare dentro. Era quello che avevamo preparato. Mike e Ibra sono due leader. Avere la loro personalità in campo ci aiuta. Krunic ha fatto una partita di un livello altissimo. Contro la Fiorentina dovremo fare una grande prestazione. E' sempre molto difficile. Abbiamo ripreso l'Inter? Pensiamo alla prossima partita".

Ibra:"I tifosi mi danno forza e adrenalina. Senza il loro supporto è difficile. Mi sento bene. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio. Quanto ho sofferto in questo periodo? Tanto. Anche gli ultimi sei mesi dell'anno scorso. Volevo aiutare a tutti i costi. Non potevo stare in campo. Quando non stai bene è difficile aiutare la squadra. Potevo fare questo intervento sei mesi prima, ma era l'anno dello scudetto. Avevo promesso al mister che sarei rimasto vicino alla squadra. Non ho mai sofferto per un trofeo come questo. Poi c'è stata la tragedia di Mino. Mentalmente mi è successo tanto. Quando sto bene, sono il più forte di tutti. Sono serio. L'obiettivo? Oggi ho fatto 20 minuti dopo 3 allenamenti. Pensa se faccio più allenamenti. Oggi sembrava che non fosse passato un anno e due mesi senza pallone. Oggi ho fatto saltare San Siro. Se non metto obiettivi mi rilasso. Io penso al presente e non al passato. Voglio dare concorrenza ai miei colleghi e giocare. Voglio pensare a quello che faccio oggi. Se non porto risultati... Se devo giocare solo gli uiltimi 5 minuti meglio che sto a casa. Devo giocare tutta la partita. Nei primi 6-7 mesi non sono stato vicino. Quando sono tornato... basta guarda i miei colleghi e sanno quello che devono fare. Leao? Ho abbassato il mio stipendio per darlo a lui... Quindi è fatta? Mhhhhhh. Sto giocando già gratis... devo dargli anche la casa? ".

Ibra a Sky:"Ho aiutato la squadra in tutti i modi l'anno scorso ma non stavo bene. Ora sto bene. Più faccio minuti e più miglioro. Obiettivi? Aiutare la squadra in tutti i modi. Mi sento importante. Quando non ci sono manca la pressione che metto tutti i giorni. Ho visto bene la squadra nelle ultime 3-4 settimane. L'ho vista bene e con voglia. Poi durante il campionato arrivano alti e bassi. L'importante è rialzarsi alla svelta. Poi il mister ha cambiato sistema. Tutti sono disponibili, mancano 1-2 giocatori. E' più facile per il mister. CDK? Mi rivedo in lui ai primi anni. Per lui è tutto nuovo. Quando si sblocca, parte. Si chiede tanto a lui, ma lui deve solo sbloccarsi. Il Napoli è una delle squadre più forti che ho visto? Sta facendo bene. Stanno giocando tutti bene. Se Kvara e Osi fanno bene è grazie alla squadra. Hanno un allenatore forte: quest'anno va tutto verso Napoli ".

Theo su gol e vittoria con l'Atalanta:"E' vero che abbiamo passato un periodo complicato ma ora stiamo tornando il Milan di prima. Il gol? Per me è mio. E' stato un bel gol. Maignan? Ha fatto una grande partita. Dobbiamo continuare così. Ora pensiamo a vincere la prossima".

Pioli a MTV:"Abbiamo fatto un’ottima partita, i ragazzi l’hanno approcciata molto bene. Una buonissima prestazione contro un avversario che può darti tanti problemi. Siamo stati bravi a subire poco e creare tanto”.
Maignan oggi non ha dovuto fare neanche una parata: “È merito di tutta la squadra, a partire dagli attaccanti. Stiamo lavorando tanto, questo facilita il lavoro dei nostri difensori che nell’uno contro uno sono molto solidi. Ora dobbiamo concentrarci perché vogliamo continuare ancora. È innegabile che abbiamo sofferto tanto, adesso stiamo facendo tanto per tornare a fare le cose in cui crediamo. Dobbiamo insistere con questa energia, perché se caliamo in quelle situazioni lì diventiamo una squadra normale. Se invece manteniamo alto il livello diventiamo una squadra che può vincere tutte le partite. Thiaw? Malick ha sempre lavorato bene, ho sempre riconosciuto in lui qualità importanti per essere un difensore moderno. Ho sempre pensato che sarebbe diventato un titolare del Milan. Contro il Torino non ero obbligato, ho pensato che avesse una buona condizione e le caratteristiche giuste. È molto giovane ma deve assolutamente continuando così. È facile mantenere equilibrio e serenità quando ci sono due cose: unione del gruppo e il sostegno del club, dei miei dirigenti. Queste cose non sono mai mancate. Maignan regista? Il portiere ormai ha un ruolo completo e importante nello sviluppo dal basso, soprattutto contro avversari contro l’Atalanta. Le letture che ha Mike sono molto importanti. Può sbagliare dal punto di vista tecnico, ma difficilmente sbaglia la scelta. In partite così complicate è molto importante”.

Ibra a Mediaset:"C’è grande emozione, erano un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Non era facile, adesso essere in campo è molto bello. Oggi ero un po’ nervoso, ma ho grande fiducia e grande sicurezza in me stesso. Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza ad altri. Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene. Ma dobbiamo continuare e non essere soddisfatti perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione. Intanto, però, oggi ce la godiamo. Napoli? Stanno facendo molto bene, hanno un grande allenatore che non ha mai vinto lo Scudetto ma quest’anno può farcela. Lo merita, Spalletti ha fatto tanto per il calcio italiano ma vincere lo Scudetto per un italiano è il massimo. Quest’anno è suo e del Napoli. Raiola? Per me era tutto, l’ho già spiegato più volte. Era un rapporto incredibile, era la persona che mi attaccava ma che al tempo stesso mi faceva rialzare, mi faceva sempre sentire fame. Mi ‘manipolava’ bene mentalmente, era tutto per me. Adesso sto passando un periodo di professionismo calcistico senza di lui, mi sembra un po’ strano. Ma questo mi dà la forza per continuare: se oggi ci fosse stato lui sarebbe stato fiero di me. Ho avuto paura di non riuscire a tornare? La verità è che fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto in tre settimane di più che negli ultimi otto mesi. Ero sempre limitato perché il ginocchio era gonfio, ma ho esperienza con l’altro ginocchio, so che serve tempo e pazienza. Resto anche l'anno prossimo? Se sto come sto oggi continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo”.
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Pioli a DAZN:"Dovevamo chiuderla prima ma è stata una grande prestazione. Abbiamo giocato con energia. E' l'aspetto più importante. L'importante era dare continuità. Abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo giocato con intensità, giocando bene. Stasera solo segnali positivi. Dobbiamo fare tanti punti per arrivare nei primi quattro posti. Non c'era niente da sistemare. Sulla coesione, attaccamento non ci sono mai stati problemi. Le sconfitte ci hanno tolto fiducia ed energia. Le vittorie ce le hanno ridate. I risultati positivi aiutano tutto. La squadra è guarita, poi non vuol dire che le vinceremo tutte. Torniamo a giocare con le nostre qualità. E' la testa che comanda tutto. Abbiamo subito questo momento. Abbiamo alzato le aspettative e le abbiamo pagato. Abbiamo lavorato su nuove posizioni ma con gli stessi principi. Cerchiamo sempre di trovare situazioni per mettere in difficoltà gli avversari. A Theo piace andare dentro. Era quello che avevamo preparato. Mike e Ibra sono due leader. Avere la loro personalità in campo ci aiuta. Krunic ha fatto una partita di un livello altissimo. Contro la Fiorentina dovremo fare una grande prestazione. E' sempre molto difficile. Abbiamo ripreso l'Inter? Pensiamo alla prossima partita".

Ibra:"I tifosi mi danno forza e adrenalina. Senza il loro supporto è difficile. Mi sento bene. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio. Quanto ho sofferto in questo periodo? Tanto. Anche gli ultimi sei mesi dell'anno scorso. Volevo aiutare a tutti i costi. Non potevo stare in campo. Quando non stai bene è difficile aiutare la squadra. Potevo fare questo intervento sei mesi prima, ma era l'anno dello scudetto. Avevo promesso al mister che sarei rimasto vicino alla squadra. Non ho mai sofferto per un trofeo come questo. Poi c'è stata la tragedia di Mino. Mentalmente mi è successo tanto. Quando sto bene, sono il più forte di tutti. Sono serio. L'obiettivo? Oggi ho fatto 20 minuti dopo 3 allenamenti. Pensa se faccio più allenamenti. Oggi sembrava che non fosse passato un anno e due mesi senza pallone. Oggi ho fatto saltare San Siro. Se non metto obiettivi mi rilasso. Io penso al presente e non al passato. Voglio dare concorrenza ai miei colleghi e giocare. Voglio pensare a quello che faccio oggi. Se non porto risultati... Se devo giocare solo gli uiltimi 5 minuti meglio che sto a casa. Devo giocare tutta la partita. Nei primi 6-7 mesi non sono stato vicino. Quando sono tornato... basta guarda i miei colleghi e sanno quello che devono fare. Leao? Ho abbassato il mio stipendio per darlo a lui... Quindi è fatta? Mhhhhhh. Sto giocando già gratis... devo dargli anche la casa? ".

Ibra a Sky:"Ho aiutato la squadra in tutti i modi l'anno scorso ma non stavo bene. Ora sto bene. Più faccio minuti e più miglioro. Obiettivi? Aiutare la squadra in tutti i modi. Mi sento importante. Quando non ci sono manca la pressione che metto tutti i giorni. Ho visto bene la squadra nelle ultime 3-4 settimane. L'ho vista bene e con voglia. Poi durante il campionato arrivano alti e bassi. L'importante è rialzarsi alla svelta. Poi il mister ha cambiato sistema. Tutti sono disponibili, mancano 1-2 giocatori. E' più facile per il mister. CDK? Mi rivedo in lui ai primi anni. Per lui è tutto nuovo. Quando si sblocca, parte. Si chiede tanto a lui, ma lui deve solo sbloccarsi. Il Napoli è una delle squadre più forti che ho visto? Sta facendo bene. Stanno giocando tutti bene. Se Kvara e Osi fanno bene è grazie alla squadra. Hanno un allenatore forte: quest'anno va tutto verso Napoli ".

Theo su gol e vittoria con l'Atalanta:"E' vero che abbiamo passato un periodo complicato ma ora stiamo tornando il Milan di prima. Il gol? Per me è mio. E' stato un bel gol. Maignan? Ha fatto una grande partita. Dobbiamo continuare così. Ora pensiamo a vincere la prossima".

Pioli a MTV:"Abbiamo fatto un’ottima partita, i ragazzi l’hanno approcciata molto bene. Una buonissima prestazione contro un avversario che può darti tanti problemi. Siamo stati bravi a subire poco e creare tanto”.
Maignan oggi non ha dovuto fare neanche una parata: “È merito di tutta la squadra, a partire dagli attaccanti. Stiamo lavorando tanto, questo facilita il lavoro dei nostri difensori che nell’uno contro uno sono molto solidi. Ora dobbiamo concentrarci perché vogliamo continuare ancora. È innegabile che abbiamo sofferto tanto, adesso stiamo facendo tanto per tornare a fare le cose in cui crediamo. Dobbiamo insistere con questa energia, perché se caliamo in quelle situazioni lì diventiamo una squadra normale. Se invece manteniamo alto il livello diventiamo una squadra che può vincere tutte le partite. Thiaw? Malick ha sempre lavorato bene, ho sempre riconosciuto in lui qualità importanti per essere un difensore moderno. Ho sempre pensato che sarebbe diventato un titolare del Milan. Contro il Torino non ero obbligato, ho pensato che avesse una buona condizione e le caratteristiche giuste. È molto giovane ma deve assolutamente continuando così. È facile mantenere equilibrio e serenità quando ci sono due cose: unione del gruppo e il sostegno del club, dei miei dirigenti. Queste cose non sono mai mancate. Maignan regista? Il portiere ormai ha un ruolo completo e importante nello sviluppo dal basso, soprattutto contro avversari contro l’Atalanta. Le letture che ha Mike sono molto importanti. Può sbagliare dal punto di vista tecnico, ma difficilmente sbaglia la scelta. In partite così complicate è molto importante”.

Ibra a Mediaset:"C’è grande emozione, erano un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Non era facile, adesso essere in campo è molto bello. Oggi ero un po’ nervoso, ma ho grande fiducia e grande sicurezza in me stesso. Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza ad altri. Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene. Ma dobbiamo continuare e non essere soddisfatti perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione. Intanto, però, oggi ce la godiamo. Napoli? Stanno facendo molto bene, hanno un grande allenatore che non ha mai vinto lo Scudetto ma quest’anno può farcela. Lo merita, Spalletti ha fatto tanto per il calcio italiano ma vincere lo Scudetto per un italiano è il massimo. Quest’anno è suo e del Napoli. Raiola? Per me era tutto, l’ho già spiegato più volte. Era un rapporto incredibile, era la persona che mi attaccava ma che al tempo stesso mi faceva rialzare, mi faceva sempre sentire fame. Mi ‘manipolava’ bene mentalmente, era tutto per me. Adesso sto passando un periodo di professionismo calcistico senza di lui, mi sembra un po’ strano. Ma questo mi dà la forza per continuare: se oggi ci fosse stato lui sarebbe stato fiero di me. Ho avuto paura di non riuscire a tornare? La verità è che fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto in tre settimane di più che negli ultimi otto mesi. Ero sempre limitato perché il ginocchio era gonfio, ma ho esperienza con l’altro ginocchio, so che serve tempo e pazienza. Resto anche l'anno prossimo? Se sto come sto oggi continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo”.
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Daniele87

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In realtà dicendo cosi stava semplicemente dicendo che il suo l'ha fatto e chiaramente c'è poco ancora da ridursi per lasciare spazio a lui se non dandogli appunto la casa.
Questo non significa che per Leao sia giusta eh
Anch'io l'ho interpretata così, cioè che lui più che ridursi lo stipendio al minimo non può far altro se non appunto vendersi casa, detto per iperboli. L'ho sentito anche in diretta e sin da subito mi è sembrata più una frecciata verso la società invitandola ad aumentare gli stipendi piuttosto che verso Leao.
 

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