Esatto l' unica soluzione è che non vogliano scappare dalla propria terra.
Ma ci vorranno secoli, ancora.
Sempre se, accadrà.
Con i cambiamenti climatici nel breve sarà molto peggio.
Ma é un discorso puramente teorico, che non esiste.
Nell’ultimo naufragio il barcone era pieno di Afghani, Siriani, Iraniani, Pakistani…
Se tu vivessi li e avessi dei figli e sentissi il disagio di vivere nei regimi talebani, in mezzo a guerre e terremoti, sotto un regime in fase repressiva.. non faresti di tutto per dare un futuro alla tua famiglia portandola in Europa?
Chi lo fa é disperato, pronto a sacrificare tutto quello che ha e ad affrontare un viaggio che per molti, compresa la propria famiglia vuol dire sofferenza o morte.
Di fronte a tali motivazioni cosa vuoi opporre?
Come aiuti ”a casa loro” chi vive sotto bombe e terremoti in Siria?
Come aiuti a casa loro chi non tollera di vivere sotto i talebani?
É la soluzione lasciarli su un barcone fatiscente, nonostante tu ne fossi a conoscenza, fino a quando il barcone naufraga e muoiono decine e decine di disgraziati compresi molti bambini?
É questa la ”civiltá” che qualcuno vuole difendere?
A me sembra l’affermazione della disumanitá.
Noi non abbiamo nessun diritto alla nascita che ci rende piú degni di queste persone. Pochi di noi hanno dato un effettivo contributo al “costruire” questa civiltá, per lo piú ci limitiamo a vivercI. Vediamo di farlo in modo umano, almeno.