mistergao
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La vicenda Donnarumma, per quanto stucchevole, sembra ormai avviarsi verso la conclusione. Quello che mi domando io è: ma come sarà il Gianluigi Donnarumma dopo che questa vicenda sarà finita? Tornerà a giocare bene quanto prima o rimarrà scosso da quanto è successo in maniera pesante e le sue prestazioni subiranno un netto calo? Del resto, per usare un eufemismo, durante questi europei Under 21 ha commesso qualche errore, che la stampa, di solito molto benevola con lui fino ad un mese fa, non gli ha perdonato.
D’improvviso oggi mi è venuto in mente un paragone con quello che ormai possiamo considerare un talento sprecato del calcio italiano: Mario Balotelli. Anche lui esploso giovanissimo (diciassette anni), anche lui con una famiglia invadente alle spalle (tipo la sorella Cristina, che gestiva il suo ufficio stampa) anche lui seguito da Mino Raiola, che gli avrà anche fatto guadagnare palate di soldi, ma che non lo ha certo aiutato. Tante volte mi domando dove sarebbe potuto arrivare il Balo se:
- avesse avuto alle spalle una famiglia che non pretendeva tutto e subito
- avesse giocato in una squadra con una società VERA alle spalle (cosa che l’Inter non è mai stata, neanche quando faceva il triplete)
- avesse avuto un procuratore diverso. Uno che quando lui buttava la maglia dell’Inter in terra non gongolava pregustando la sua vendita al City, ma che gli tirava le orecchie e lo riprendeva con vigore.
Ora, mi rendo conto che Balotelli veniva fuori da una situazione difficile (essere mollato in ospedale da neonato non è il top per iniziare a vivere) che gli ha dato in dono un carattere non certo accomodante, resta il fatto che la famiglia adottiva e Raiola non erano le persone giuste per lui. Bene, Donnarumma ha sicuramente un vissuto meno problematico e il Milan è una società più seria dell’Inter, ma io vedo lo stesso procuratore ed una famiglia che, al momento, non mi pare stia agendo per il bene del ragazzo, quanto piuttosto per monetizzare (anche se ogni giorno arrivano notizie discordanti): diciamo che non parte benissimo, speriamo si raddrizzi, ma il rischio che il ragazzo non torni più sul livello dell’ultimo anno non è a mio parere così remoto. Cosa ne pensate?
D’improvviso oggi mi è venuto in mente un paragone con quello che ormai possiamo considerare un talento sprecato del calcio italiano: Mario Balotelli. Anche lui esploso giovanissimo (diciassette anni), anche lui con una famiglia invadente alle spalle (tipo la sorella Cristina, che gestiva il suo ufficio stampa) anche lui seguito da Mino Raiola, che gli avrà anche fatto guadagnare palate di soldi, ma che non lo ha certo aiutato. Tante volte mi domando dove sarebbe potuto arrivare il Balo se:
- avesse avuto alle spalle una famiglia che non pretendeva tutto e subito
- avesse giocato in una squadra con una società VERA alle spalle (cosa che l’Inter non è mai stata, neanche quando faceva il triplete)
- avesse avuto un procuratore diverso. Uno che quando lui buttava la maglia dell’Inter in terra non gongolava pregustando la sua vendita al City, ma che gli tirava le orecchie e lo riprendeva con vigore.
Ora, mi rendo conto che Balotelli veniva fuori da una situazione difficile (essere mollato in ospedale da neonato non è il top per iniziare a vivere) che gli ha dato in dono un carattere non certo accomodante, resta il fatto che la famiglia adottiva e Raiola non erano le persone giuste per lui. Bene, Donnarumma ha sicuramente un vissuto meno problematico e il Milan è una società più seria dell’Inter, ma io vedo lo stesso procuratore ed una famiglia che, al momento, non mi pare stia agendo per il bene del ragazzo, quanto piuttosto per monetizzare (anche se ogni giorno arrivano notizie discordanti): diciamo che non parte benissimo, speriamo si raddrizzi, ma il rischio che il ragazzo non torni più sul livello dell’ultimo anno non è a mio parere così remoto. Cosa ne pensate?