Orsi:"Giampaolo ha troppe insicurezze".

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Fernando Orsi, ex portiere della Lazio, a Tuttosport in edicola oggi, 27 agosto, sulle difficoltà del Milan:"Krunic, Hernandez, Bennacer,Leao Duarte: cinque acquisti del mercato estivo rossonero, nessuno in campo dall’inizio. Il Milan è tornato (direi giustamente) sconfitto da Udine e la sensazione è che Giampaolo non abbia ancora fornito né in ambito tattico né in quello della personalità un in- dirizzo preciso a una squadra che, almeno caratterialmente, l’anno scorso aveva dimostrato di saperci fare. Che nessuno della cinquina abbia avuto spazio è la dimostrazione del fatto che Giampaolo non è ancora sicuro di loro. Ha preferito ripiegare sulla vecchia guardia con un modulo in fase offensiva, tuttavia, diverso da quello a cui eravamo abituati. Penso a Suso trequartista; che, stringi stringi, ha giocato una partita insipida. Lui, uno che tende a partire con la linea del fallo laterale sotto i piedi; lui, così abituato a ricevere palla (spesso) da fermo. Il ragazzo deve sicuramente adattarsi a questo nuovo ruolo tra le linee, dove ricevere palla diventa più difficile e innescare Piatek sul movimento è questione di pochi secondi. Giampaolo dovrà lavo- rare molto sullo spagnolo se vorrà ritrovare quelle qualità in fase di rifinitura che ogni allenatore richiede al suo 3⁄4. E poi, Piatek. Il polacco sembra ormai diventato un caso, dato il suo ormai lungo digiuno dal gol. Sta però a lui reagire e tirare fuori la stessa personalità con cui ha fatto incetta di gol prima con la casacca del Genova e poi con quella del Milan della prima ora. Perché rimane comunque vero che al di là de- gli schemi alla fine sono sempre i giocatori più forti che determinano le fortune e le sfortune di un tecnico. E questo Giampaolo lo sa bene. Io gli suggerirei di trovare un rimedio il prima possibile; ma inviterei anche chi il pallone ce l’ha fra i piedi a collaborare":
 
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Fernando Orsi, ex portiere della Lazio, a Tuttosport in edicola oggi, 27 agosto, sulle difficoltà del Milan:"Krunic, Hernandez, Bennacer,Leao Duarte: cinque acquisti del mercato estivo rossonero, nessuno in campo dall’inizio. Il Milan è tornato (direi giustamente) sconfitto da Udine e la sensazione è che Giampaolo non abbia ancora fornito né in ambito tattico né in quello della personalità un in- dirizzo preciso a una squadra che, almeno caratterialmente, l’anno scorso aveva dimostrato di saperci fare. Che nessuno della cinquina abbia avuto spazio è la dimostrazione del fatto che Giampaolo non è ancora sicuro di loro. Ha preferito ripiegare sulla vecchia guardia con un modulo in fase offensiva, tuttavia, diverso da quello a cui eravamo abituati. Penso a Suso trequartista; che, stringi stringi, ha giocato una partita insipida. Lui, uno che tende a partire con la linea del fallo laterale sotto i piedi; lui, così abituato a ricevere palla (spesso) da fermo. Il ragazzo deve sicuramente adattarsi a questo nuovo ruolo tra le linee, dove ricevere palla diventa più difficile e innescare Piatek sul movimento è questione di pochi secondi. Giampaolo dovrà lavo- rare molto sullo spagnolo se vorrà ritrovare quelle qualità in fase di rifinitura che ogni allenatore richiede al suo 3⁄4. E poi, Piatek. Il polacco sembra ormai diventato un caso, dato il suo ormai lungo digiuno dal gol. Sta però a lui reagire e tirare fuori la stessa personalità con cui ha fatto incetta di gol prima con la casacca del Genova e poi con quella del Milan della prima ora. Perché rimane comunque vero che al di là de- gli schemi alla fine sono sempre i giocatori più forti che determinano le fortune e le sfortune di un tecnico. E questo Giampaolo lo sa bene. Io gli suggerirei di trovare un rimedio il prima possibile; ma inviterei anche chi il pallone ce l’ha fra i piedi a collaborare":
A mio avviso Giampaolo, più di tutto, ha sbagliato proprio là dove è considerato più forte: l'interpretazione tattica a livelli di eccellenza di un modulo; in particolare sbagliando la scelta degli attori protagonisti, inventando adattamenti che si sapeva dal principio avrebbero fallito, non sfruttando (per fondamentalismo e si, insicurezza) un giocatore (Leao) le cui caratteristiche sono ideali per duettare con il centravanti che hai in un modulo che, altrimenti, si ingolfa per via centrali. Quando hai una punta che partecipa poco alla manovra e preferisce essere servito in profondità o in area con cross, gli devi mettere attorno gente che scompigli le carte del mazzo, che non diano punti di riferimento, che svarino su tutto il fronte offensivo: è esattamente ciò che ti sa dare Leao. Alle loro spalle è perfetto uno come Bonaventura, un altro a suo agio a svariare, molto più mobile e sicuro nelle giocate di Suso. E infine, mi ripeto per la milionesima volta, devi garantirti che sulla fascia sinistra centrocampo e attacco possano appoggiarsi su un terzino che si proponga, scenda per offrire soluzioni offensive, non solo appoggio per un giro palla arretrato, sterile. Le potenzialità per far bene ci sono e non capisco come cavolo uno come Giampaolo canni clamorosamente determinate scelte.
 

iceman.

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Ogni volta che penso che dall'altra parte c'è Conte...e noi andiamo in giro con mediocri da anni, l'ultimo vero allenatore è stato Ancelotti.
 

Rivera10

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Ogni volta che penso che dall'altra parte c'è Conte...e noi andiamo in giro con mediocri da anni, l'ultimo vero allenatore è stato Ancelotti.

Che alle volte veniva trattato a pesci in faccia. Io me le ricordo le critiche ad Ancelotti da parte dei tifosi che ora lo incensano.
 

iceman.

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Che alle volte veniva trattato a pesci in faccia. Io me le ricordo le critiche ad Ancelotti da parte dei tifosi che ora lo incensano.

Si, ma il senso è che quando lo abbiamo preso, aveva comunque raggiunto risultati degni, semifinale di champions, e due-tre secondi posti, uno dei quali con il Parma, LOL.
 

Rivera10

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Si, ma il senso è che quando lo abbiamo preso, aveva comunque raggiunto risultati degni, semifinale di champions, e due-tre secondi posti, uno dei quali con il Parma, LOL.

Che avesse raccolto dei traguardi che Giampaolo ad oggi, nemmeno nei suoi sogni piu' libidinosi ha mai immaginato,sono d' accordo. Ma ricordiamoci anche cosa dicevamo di lui dopo molte partite in cui magari non si giocava bene o si perdeva. Anche il piu' grande allenatore in circolazione veniva accusato di avere le sue fisse,di non essere flessibile, di tenere troppo a certi senatori che non avrebbe mai tolto dal campo nemmeno sotto tortura, etc etc. Insomma se l' allenatore vince e' un genio, un demiurgo ma se perde non contano piu' le vittorie passate e viene trattato alla stregua di un pirla.
 

bmb

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Che avesse raccolto dei traguardi che Giampaolo ad oggi, nemmeno nei suoi sogni piu' libidinosi ha mai immaginato,sono d' accordo. Ma ricordiamoci anche cosa dicevamo di lui dopo molte partite in cui magari non si giocava bene o si perdeva. Anche il piu' grande allenatore in circolazione veniva accusato di avere le sue fisse,di non essere flessibile, di tenere troppo a certi senatori che non avrebbe mai tolto dal campo nemmeno sotto tortura, etc etc. Insomma se l' allenatore vince e' un genio, un demiurgo ma se perde non contano piu' le vittorie passate e viene trattato alla stregua di un pirla.

L'ho sempre difeso col coltello tra i denti, anche quando stavamo per prenderlo 3 stagioni fa. E c'era gente che non sapeva che chiamarlo maiale. Tenetevi Montella, Gattuso e compagnia cantante.
 

Rivera10

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L'ho sempre difeso col coltello tra i denti, anche quando stavamo per prenderlo 3 stagioni fa. E c'era gente che non sapeva che chiamarlo maiale. Tenetevi Montella, Gattuso e compagnia cantante.

Se ti riferisci a me io stimo profondamente Ancelotti. L' ho apprezzato da giocatore e poi da allenatore.
 
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