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La prima partita dopo la sosta è il primo ottobre, tra 18 giorni. Sarebbe scandaloso se origi e rebic non fossero ancora disponibiliLa GDS conferma le news di ieri e aggiunge: Origi è tornato in Belgio: curerà il problema al tendine in nazionale. Il problema è un riacutizzarsi dell’infortunio alla coscia sinistra della primavera scorsa. Quello che lo aveva costretto a saltare la parte finale dell’ultima stagione con i lLiverpool e l’inizio della nuova in rossonero. Non ci sono di mezzo lesioni o guai seri:ma il dolore tendineo che torna alla fine degli allenamenti è stato un campanello d’allarme, che i medici del Belgio (in collaborazione con i colleghi del Milan) cercheranno di spegnere nei prossimi giorni. Niente Napoli quindi, Divock può tornare disponibile dopo la sosta, che potrà essere risolutiva anche per Rebic, o almeno così si augurano a Milanello: gli esami a cui il croato è stato sottoposto per il mal di schiena hanno evidenziato una piccola ernia discale. Il problema in realtà non è più nella fase acuta, ma in via di risoluzione: quasi sicuramente non sarà necessario intervenire chirurgicamente. «Il dolore gli impedisce di muoversi» aveva raccontato Pioli. Significa che nel momento in cui saranno terminate le cure (a breve), occorrerà una robusta fase di riatletizzazione. Appuntamento a ottobre.
Tuttosport: Divock Origi salterà la partita di domani contro la Dinamo Zagabria e di domenica contro il Napoli. L’attaccante belga, che ha riportato un fastidio al tendine del retto femorale che nella mattinata di sabato lo ha portato a dare forfait per il match di sabato scorso contro la Sampdoria dove, come ha confermato Pioli, avrebbe dovuto giocare in coppia con Olivier Giroud in un Milan dalla veste tattica diversa rispetto a quella canonica. Origi, che sarebbe stato convocato dal Belgio per gli imminenti impegni delle nazionali, sarà seguito dallo staff medico della sua nazionale e, durante la pausa del campionato, sarà raggiunto anche dai membri dell’équipe medica rossonera che vanta un ottimo rapporto con i colleghi belgi. L’obiettivo è quello di trovare la soluzione a questi fastidi che Origi sente e le quasi tre settimane di stop delle competizioni per club potrebbero essere un aiuto molto importante per consentire al giocatore e agli staff medici che lo avranno in cura di arrivare a una soluzione. Non vengono fatte previsioni su quando Origi tornerà a disposizione di Pioli, ma guardando il calendario è ipotizzabile che un obiettivo reale possa essere la gara di Stamford Bridge del 5 ottobre contro il Chelsea e il susseguente big match di San Siro, di tre giorni dopo, contro la Juventus. Va ricordato come Origi sia clinicamente guarito dall’infortunio patito prima della finale di Champions (quando era ancora un giocatore del Liverpool) e di come si allenasse con la squadra da un mese.